• 17/02/2025

Web Marketing Festival 2022, l’edizione del blockchain, del metaverso e degli open stage

 Web Marketing Festival 2022, l’edizione del blockchain, del metaverso e degli open stage

Giorgio Taverniti, responsabile dell’area didattica

Scopriamo le novità formative con Giorgio Taverniti, responsabile dell’area didattica

Il Web Marketing Festival si è guadagnato nel tempo, con grande merito, il titolo di evento più importante d’Italia nel settore digital. Ad oggi possiamo parlare anche di evento internazionale, grazie ad una serie di roadshows e incontri che lo stanno portando fuori dai confini nazionali. L’edizione 2022 si terrà a Rimini Fiera dal 16 al 18 giugno e vedrà una serie di novità anche in ambito formativo, che è da sempre il cuore del WMF.
Ne abbiamo parlato con Giorgio Taverniti, noto divulgatore del settore e responsabile dell’area didattica del WMF.

Quali novità in ambito formativo per l’edizione 2022?

Le novità didattiche riguardano la vera e propria esplosione che sta avvenendo di alcune tematiche relative alla blockchain. La Sala Web 3 sarà divisa in una sala web NFT, una dedicata al metaverso e una alla blockchain e alle crypto. Daremo molto spazio a questi temi caldi e ai vari players del settore. Avremo poi delle micro novità, che in realtà tanto micro non sono. Per esempio ci occuperemo di Google Analytics e del passaggio da Universal Analytics a GA4. Questa è sicuramente la novità più grande, perché sta avvenendo un cambiamento sostanziale nel tracciamento utente. Google sta cambiando piattaforma e lo vediamo giorno dopo giorno. Dobbiamo quindi modificare il codice fin da ora, perché la deadline fissata al 2023 in realtà è già qui, adesso.
Tra le micro novità anche alcuni cambiamenti e proposte diverse per esempio nella sala dedicata al giornalismo o in quella dedicata al project management. Stiamo ancora lavorando al programma, ma dovremmo avere una settantina di sale in totale.
Una cosa bella di questa edizione saranno gli open stage, ossia sale formative ma con format diversi. Tra questi open stage avremo una grande sala che parla del futuro. Si troverà subito dopo i tornelli all’ingresso. Qui parleremo delle 12 sfide del futuro di cui si stanno occupando anche le istituzioni. Per esempio avremo discussioni sul turismo, sul marketing, sull’ambiente, l’inclusione e molto altro. Tra le novità anche il format Caso Studio, 20 minuti in cui, in ogni sala formativa, le persone racconteranno in breve il problema che avevano e come lo hanno risolto, o l’obiettivo prefissato e come lo hanno raggiunto.
Usciti dal festival le persone devono avere un forte know-how ma anche gli strumenti per applicare quanto appreso. Per questo dobbiamo selezionare gli speakers, non c’è spazio per tutti e ci dispiace dover dire no a molti. Ma la scelta avviene democraticamente dietro selezione da parte di una commissione. La formazione resta il cuore del WMF ma non è l’unica cosa, ci sono ad esempio iniziative che hanno un forte impatto sociale, i colloqui di lavoro e il networking. Le persone sanno che al festival trovano tutto ciò che serve loro e chiunque graviti nel settore.
Siamo nati dal basso, il WMF è co-costruito e sono le persone a suggerirci le tematiche da trattare e i problemi da risolvere. Non esiste nulla di simile al mondo. Il visitatore è parte attiva e la crescita esponenziale del Web Marketing Festival rappresenta anche la crescita di tutte le persone che lo hanno co-costruito.  La community è consapevole che se ci dà un feedback non rimane inascoltato ma viene concretizzato.

Cosa suggerisci, se possibile, di non perdere?

Difficilissimo dirlo, perché il WMF è un organismo vivente e i vari settori comunicano tra loro. Un SEO deve per forza conoscere l’adv e la parte sociale per esempio. È tutto molto liquido ed è proprio questo il messaggio che vogliamo dare. Non escludiamo niente e non immergiamoci troppo e in modo esclusivo nelle nostre aree di interesse. Lasciamoci influenzare da più ambiti possibili, del resto è l’unione di più mondi a creare l’innovazione.

Secondo te siamo a buon punto con la digitalizzazione? C’è la giusta consapevolezza?

Sono fiducioso. Internet non è più un affare per soli smanettoni. È arrivata la politica e inizia a dire la sua. Quando abbiamo iniziato Cosmano ed io (Cosmano Lombardo chairman e ideatore del WMF n.d.r.) era difficile anche solo trovare una stanza dove fare formazione gratuita alle imprese. Ci ospitavano solo le chiese e alcune associazioni. Oggi invece, ed è successo ad esempio all’ultimo roadshow di Firenze, il mondo delle istituzioni era presente al completo. La sfida principale adesso è quella di mettere insieme le realtà e non andare ognuno per conto proprio, se no non concluderemo niente. Anche per questo il WMF ha tanti tavoli di lavoro, con cui cerchiamo di istruire aziende, enti e professionisti.
Abbiamo davanti a noi tante opportunità in ogni ambito, ma dobbiamo puntare molto sulla formazione, per avere idee ben chiare ed evitare investimenti sbagliati. Oggi più che mai su internet servono competenze elevate ed esperienze acquisite che richiedono tempo.

Per approfondimenti
webmarketingfestival.it

Irene Tempestini

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