Vuoi spostare il tuo business all’estero? Ti serve un avvocato internazionale

Oggi chi vuole intraprendere la professione di avvocato deve necessariamente adeguarsi alle nuove esigenze del mercato, ampliando le proprie competenze e garantendo ai propri clienti la capacità di gestire processi e consulenze a 360 gradi, soprattutto se si tratta di aziende che decidono di rivolgere il proprio business all’estero (che oggi sono la quasi totalità).
Ne abbiamo parlato con Daniele Ferretti, titolare dello studio legale Ferretti Firm di Montecatini Terme, che assiste le aziende che si muovono nel mercato industriale, sia a livello nazionale che internazionale, e rappresenta un unicum nell’offerta di servizi legali in Toscana e in Italia
Secondo la definizione che ne dà il dizionario Treccani l’avvocato è il “professionista forense che assiste la parte nel giudizio; fornito di laurea in legge e necessariamente iscritto nell’albo professionale”. Un “frequentatore di tribunali” lo definirebbe assai più semplicisticamente, ma anche praticamente, l’uomo della strada. Ma alcuni avvocati, pur frequentando i tribunali assai di rado, sono in grado di offrire ai propri assistiti le competenze e tutele richieste dalle nuove esigenze del mercato, in un’ottica più ampia e internazionale, grazie ad una formazione e a un aggiornamento continui e costanti . Tra questi c’è Daniele Ferretti, professione: international business lawyer. Vediamo di scoprire di che si tratta esattamente.
«Frequento poco i tribunali, ma prendo parte a diversi arbitrati internazionali – ci spiega, accogliendoci all’interno del suo studio, a Montecatini – Assistiamo e forniamo consulenza alle aziende che vanno verso l’estero applicando il diritto straniero, ovvero quello dell’ordinamento giuridico del paese dove tali imprese andranno a sviluppare il proprio business, offrendo loro risposte più ampie e tempestive e più opportunità nell’ambito dei rimedi e della tutela, grazie alla conoscenza del funzionamento degli ordinamenti giuridici stranieri, consentendo loro di diventare più competitive».
Ferretti si è abilitato all’esercizio della professione di avvocato in Italia nel 2005 e nello Stato di New York nel 2009 e opera principalmente nei settori del diritto civile (commerciale e contrattuale), societario, della global mobility (distacchi, trasferimenti di personale e immigrazione) e della proprietà industriale. Il suo studio segue, dunque, transazioni e accordi transfrontalieri che coinvolgono parti di più giurisdizioni, ma svolge anche tanta attività di consulenza, mostrando magari alle aziende che fossero interessate come avviare o migliorare in modo efficiente i propri affari all’estero. Le operazioni legali vengono condotte in inglese e italiano. Lo studio cura in modo particolare il mercato nordamericano grazie ad una conoscenza dettagliata delle complessità dell’ambiente legale negli Stati Uniti e in Canada, maturata in seguito ad un’esperienza in questi paesi e la collaborazione presso altri studi internazionali come lo studio Rödl & Partner. «Sì, ho sempre avuto un interesse per il commercio internazionale, e quando ho deciso di avviare lo studio, nel 2017, ho ravvisato l’opportunità di fare qualcosa di diverso, mettendo a disposizione dei clienti la conoscenza di tecniche e metodologie statunitensi, come ad esempio tecniche negoziali o semplicemente redazionali (nella scrittura/compilazione degli atti ndr), acquisizione di finanziamenti e agevolazioni, vantaggi fiscali ecc..».
Che tipi di aziende si rivolgono al Ferretti Firm?
«Si rivolgono a noi micro e grandi aziende operanti in diversi ambiti: dal settore infrastrutturale, all’impiantistica, all’industria agroalimentare, ma anche cosmetica, moda, tessile. Tutti coloro che desiderano espandere la propria presenza nel mercato estero, cosa che adesso non rappresenta più un’opzione, ma quasi una scelta “obbligata” se si vuol essere competitivi e non limitarsi a sopravvivere. Oggi, infatti, il confronto avviene con grandi player internazionali. Impossibile limitarsi a fare business come si faceva una volta».
Come vi arrivano i clienti?
«Principalmente attraverso il passaparola, ma anche attraverso i numerosi canali con cui siamo in contatto: commercialisti, consulenti del lavoro, società di consulenza, acceleratori d’impresa; relazioni create in Confindustria (di cui Ferretti è consulente ndr). Siamo inseriti all’interno di un network internazionale e questo ci consente di acquisire sempre nuovi contatti».
L’idea comune, specie dei non addetti ai lavori, potrebbe essere quella che simili realtà si trovino esclusivamente in contesti metropolitani, come ad esempio quelli di Roma o Milano; invece, anche nella piccola provincia toscana le imprese che volessero sfidare il mercato attraverso processi di internazionalizzazione da oggi sanno di potere trovare in Ferretti Firm un prezioso e competente interlocutore. Daniele Ferretti è, peraltro, vincitore di numerosi awards, nonché di premi e di borse di studio assegnate da Università italiane e statunitensi e il suo nome figura nelle principali riviste dedicate al mercato legale.