Un decalogo per il turismo a Firenze
Un decalogo per il turismo a Firenze, approvato dalla giunta Funaro con l’obiettivo di rendere più vivibile la città
Stop alle keybox all’esterno dei palazzi in area Unesco e agli altoparlanti delle guide turistiche, limiti ben definiti per le attività di locazioni turistiche brevi e per i “veicoli atipici” (le cosiddette golf car), e ancora: campagne di sensibilizzazione per il rispetto di Firenze “città viva e unica”.
Sono questi alcuni dei 10 punti di un piano per il turismo sostenibile pensato per Firenze, città che nel 2023 ha avuto quasi 9 milioni di presenze turistiche (un trend che si sta confermando nel 2024, con 7,8 milioni solo nei primi 9 mesi dell’anno), oltre a circa 1,5 milioni di escursionisti non pernottanti (i tanti flussi che arrivano in giornata dalle località vicine).
Una città il cui centro storico non è “più in grado di sopportare, senza indebolire il suo valore patrimoniale e vedere pregiudicata la propria vivibilità complessiva, una presenza così massiccia di attività e di mezzi a esclusivo uso turistico concentrata in soli 5 chilometri quadrati”, come si legge nella delibera comprendente il piano, approvata dalla giunta comunale nella seduta di martedì 12 novembre, con oggetto Misure per la gestione dell’impatto fisico, sociale e ambientale del turismo nella città di Firenze.
«Abbiamo approvato in giunta una delibera di indirizzo con cui mettiamo in campo un “decalogo” per Firenze, con le prime misure pensate per un turismo sostenibile e per una città vivibile per i cittadini – sottolinea la sindaca Sara Funaro –.
C’è il tema, molto sentito, delle keybox, una problematica che ha conseguenze sia in termini di decoro che di sicurezza. Su questa questione ho accolto positivamente la circolare del Ministero dell’Interno, un segnale di attenzione da parte del Governo, rispetto a un obiettivo su cui la collaborazione interistituzionale è fondamentale.
La logica, su questo fenomeno, è quella di un doppio binario. Per quanto riguarda l’impatto delle keybox sul decoro della città stiamo lavorando per intervenire sul regolamento Unesco per inserire il divieto con una modifica. C’è poi l’intenzione di andare a intervenire sotto il profilo della garanzia della sicurezza sul territorio.
Stiamo valutando gli strumenti che potremmo utilizzare e l’ipotesi più convincente, ma ancora da approfondire, potrebbe essere la modifica al regolamento di polizia urbana.
Le keybox sono solo un tassello dei 10 punti per il turismo sostenibile che abbiamo messo in campo come amministrazione, che prevedono anche limiti per le attività di locazioni turistiche brevi e per i veicoli atipici, campagne di sensibilizzazione per il rispetto di Firenze, anche con la collaborazione delle principali piattaforme turistiche mondiali, implementazioni dei controlli anche con l’utilizzo di strumenti informatici, tavoli permanenti e aggregazioni dei dati sul turismo per gestire il fenomeno – prosegue la sindaca Sara Funaro –.
Organizzeremo, inoltre, ad anno nuovo gli Stati generali del turismo, un’importante opportunità di incontro e confronto sui temi legati al turismo con tutti gli attori istituzionali e gli stakeholder, sia pubblici che privati.
Il messaggio che vogliamo dare è che ci sta a cuore la nostra città, ci sta a cuore che Firenze possa essere attrattiva, ma soprattutto vivibile per i residenti. E per esserlo deve riuscire a mantenere la sua identità a cui teniamo moltissimo e che è fatta di arte, cultura, artigianato, commercio di vicinato.
Su questo ultimo punto ci tengo a sottolineare il nostro impegno, siamo stati la prima città a adottare un regolamento che ha limitato le aperture di nuovi esercizi di somministrazione e commercio alimentare nell’area del centro storico Unesco, adesso siamo i primi ad aver esteso queste misure anche fuori dall’area Unesco.
Con queste misure – conclude Funaro – tuteliamo Firenze, abbiamo l’obiettivo primario di fare in modo che la nostra città possa mantenere le proprie radici, la propria natura e la propria identità. La bellezza di Firenze è fatta di tante cose, di arte e cultura, di artigianato, di esercizi di vicinato, delle comunità che la compongono, noi non possiamo permetterci che tutto questo venga snaturato».
I 10 punti del Piano approvato dalla giunta:
- Divieto di utilizzo delle keybox in area Unesco e adozione di criteri, indirizzi e limiti per le attività di locazione turistica breve (nell’ambito della legislazione regionale e nazionale).
- Limiti a veicoli atipici, a cicli, automobili, motocicli e acceleratori di velocità per servizi turistici.
- Divieto di utilizzo di amplificatori e altoparlanti da parte delle guide turistiche.
- Criteri comuni per l’esposizione del Codice identificativo nazionale (Cin) all’esterno delle attività di locazione turistica breve, definiti con la Sovrintendenza.
- Implementazione dei controlli sui servizi turistici, anche mediante strumenti informatici.
- Campagne di comunicazione sul turismo sostenibile, per il rispetto “di una città viva e unica”.
- Collaborazioni con le principali piattaforme Ota (Online travel agencies), per la diffusione di campagne sul rispetto della città e il reperimento di dati utili ad analisi sugli affitti brevi.
- Tavolo di lavoro permanente con stakeholders pubblici e privati (coordinato da Fondazione Destination Florence).
- Cabina di regia per la programmazione di politiche sul turismo.
- Implementazione della dashboard turistica in cui far confluire tutti i dati sul turismo a Firenze.
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