Turismo e Cultura tra accessibilità e sostenibilità sociale
INTERVISTA A
Claudia Fiaschi, presidente CO&SO
L’esperienza ultra ventennale del Consorzio CO&SO ha fatto nascere e ha sviluppato i servizi turistici e culturali nell’ottica del Terzo Settore, improntati al potenziamento e miglioramento dell’accessibilità dei patrimoni in una regione, come la Toscana, tra le più attrattive per rilevanza, qualità e concentrazione di siti, monumenti, opportunità. Oltre ad essere presidente CO&SO, Claudia Fiaschi è presidente di Confcooperative Toscana e vicepresidente Confcooperative nazionale. Fino al 2021 è stata portavoce nazionale del Forum del Terzo Settore
Il 24 marzo del 1998, cinque cooperative sociali del territorio fiorentino ed empolese hanno dato vita a CO&SO, un Consorzio che voleva scommettere su un nuovo modello di impresa, fortemente partecipata, capace di rispondere ai bisogni delle persone e di esercitare una funzione di interesse pubblico. L’attività di
CO&SO è cresciuta nel tempo: oggi vanta un importante aggregato pari a 120 milioni di euro di fatturato e circa 5.500 addetti. Il Consorzio prevalentemente di cooperative sociali (16 ad oggi le aderenti) opera prevalentemente in Toscana, ma con una proiezione nazionale. Solo nell’area Turismo e Cultura opera in 26 comuni toscani e in altri a livello nazionale. Legato al territorio, ma sempre presente nelle grandi reti nazionali del Terzo Settore, CO&SO è uno dei Consorzi che aderisce al Gruppo Cooperativo Nazionale CGM. È socio del Consorzio Mestieri, rete nazionale di Agenzie per il lavoro regionali, collabora attivamente con le sezioni locali e nazionali di Confcooperative, è socio di Firenze Convention & Visitor Bureau, partner del Comune di Firenze nella promozione turistica, collabora con il Consorzio Charis, realtà specializzata a livello nazionale nella consulenza e supporto degli Ordini Religiosi.
CO&SO è stata tra le prime in Toscana a occuparsi di accessibilità in turismo e cultura. Qual è la vostra visione?
«Per un’offerta turistica di valore la destinazione oggi non è più sufficiente, occorre costruire un’esperienza di qualità che garantisca a tutti i turisti – anche quelli con disabilità e esigenze specifiche – inclusione, partecipazione, comfort, divertimento, sicurezza ed informazione. Il turismo accessibile conta circa il 17% della popolazione europea, una fetta di mercato in cui Co&So è protagonista in Toscana da sempre. Già dai primi anni duemila, nei settori della cultura e del turismo CO&SO ha sviluppato attività, con cooperative sociali di tipo B e una cooperativa di servizi, legate alla gestione di archivi, biblioteche, musei, centri di documentazione e gestisce sportelli di informazione turistica. Il fatturato di questo settore è di circa 4,8 milioni di euro, una quota significativa del fatturato complessivo del Consorzio, con circa 1.700 persone che lavorano in questi ambiti.
La Toscana è una regione con una fortissima vocazione turistica e quindi fin da subito ci siamo interrogati su come poter rendere accessibili le opportunità turistiche e culturali. Come rendere accessibili le esperienze di fruizione dei musei, degli archivi, delle biblioteche – anche nell’ottica di promozione della lettura, ad esempio – con interventi specifici per pubblici con disabilità motoria, sensitiva, intellettiva, giovani, anziani, fragili, è il tema fondante della nostra progettazione e realizzazione di servizi. Un’attività che si affianca e collega a quella socio educativa assistenziale di cui tipicamente si occupano le altre nostre cooperative sul territorio, creando in tal modo meccanismi di collegamento importanti. È questa, in estrema sintesi, la visione del nostro Consorzio: creare le condizioni per far sì che tutte le persone che incontriamo nel nostro sistema, possano essere abilitate pienamente a vivere il territorio e le sue opportunità».
Come si è sviluppato negli anni il vostro percorso in questi ambiti?
«La prima esperienza nel settore è legata a una cooperativa di tipo B nata nel 1999, Florence Planet, oggi incorporata nella Cooperativa Cristoforo, che ha cominciato a lavorare sulla mappatura dell’accessibilità turistica e culturale di Firenze e Pisa, i due più grandi attrattori toscani. Nel 2001, E.D.A. Servizi ha acquisito una serie di attività presso l’Istituto degli Innocenti per la fruizione dei documenti d’archivio, della biblioteca, del museo. Nel 2016, grazie alle competenze maturate nel settore turistico, siamo arrivati ad aprire un vero e proprio tour operator specializzato in turismo accessibile, che dal 2018 fornisce servizi anche online sul portale www.italyaccessible.com, con l’organizzazione di viaggi per persone con disabilità motoria, sensitiva, intellettiva. Il portale promuove nel mondo le destinazioni Italia e fornisce servizi di accompagnamento. Ad oggi il progetto coinvolge circa 200 strutture ricettive, autonoleggi, ristoranti, associazioni di guide e altre realtà selezionate da 30 corrispondenti in tutto il mondo, specializzati in turismo accessibile. La piattaforma genera un fatturato di circa 300 mila euro l’anno erogando servizi per circa 1.500 persone. È una realtà che costituisce un modello di intervento che va oltre l’approccio assistenziale: mette a sistema gli attori di ambito turistico e culturale già presenti nel territorio, implementa appositi servizi di accoglienza per persone con bisogni speciali e li propone sul mercato direttamente online.
Altro settore coperto dal sistema Co&So tramite l’odierna cooperativa Cristoforo – che, come cooperativa di tipo B, impiega per legge il 30 per cento delle persone con grave svantaggio fisico e/o psichico – è la gestione di servizi di informazione turistica. Nel 2005 il Consorzio Co&So si è aggiudicato il primo servizio di informazione turistica nel Comune di Firenze con l’assunzione dei lavoratori socialmente utili, per allargarsi a 18 servizi di accoglienza turistica oggi in gestione.
Inoltre ad oggi Co&So gestisce circa 15 servizi bibliotecari attraverso la cooperativa Eda Servizi che, partita nel 2001 con i servizi per l’Istituto degli Innocenti, dal 2009 gestisce tutte le biblioteche del sistema bibliotecario di Firenze e ha sviluppato negli anni diversi progetti finalizzati a promuovere un utilizzo più versatile dei classici servizi bibliotecari, con l’intento di rendere le biblioteche luoghi di innovazione culturale per le comunità, come parte integrante di un sistema di welfare, in cui le persone non si rechino soltanto per prendere in prestito o consultare un libro, ma possano entrare in relazione con gli altri, accedere a informazioni di vario genere, a servizi, a percorsi di orientamento, a opportunità di socializzazione. Questo approccio è parte integrante di un processo abilitante, che riduce le disuguaglianze e facilita l’inclusione.
Per quanto riguarda la gestione museale, CO&SO ha iniziato dapprima con il Museo di Fiesole, poi sono arrivati i Musei di Prato, quindi con il Museo dell’Istituto degli Innocenti fino alla gestione di 8 servizi museali nel territorio toscano. Più recentemente ha sviluppato un progetto, intitolato “Il museo raccontato da te”, gestito congiuntamente da Eda Servizi, Cristoforo e la cooperativa Keras. Il progetto, con la collaborazione di Fondazione Cassa di Risparmio di Pistoia e Pescia e Fondazione Pistoia Musei, cerca di valorizzare l’offerta museale del territorio coinvolgendo direttamente le scuole che vi insistono. Durante la visita i ragazzi scelgono un’opera per poi produrre dei brevi racconti dell’esperienza vissuta, dando vita a vere e proprie narrazioni dal territorio per il territorio.
I nostri progetti mettono al centro la cultura e il territorio come valore sociale. La gestione dei nostri servizi rappresentano la realizzazione di un’idea che portiamo avanti da oltre vent’anni: le comunità per essere inclusive e coese necessitano di cultura, di parità di accesso alle risorse e di reti di scambio e confronto. Negli anni il consorzio Co&So è riuscito a promuovere l’inclusione sociale nell’ambito turistico e culturale con elevata professionalità e con particolare attenzione ai soggetti svantaggiati».
Per approfondimenti:
www.coeso.org