Toscana Formazione crea competenze
L’offerta formativa a 360 gradi di una realtà regionale profondamente radicata nel territorio. Vediamolo con Alessandro Marrucelli, presidente di Toscana Formazione
L’agenzia formativa Toscana Formazione (sito web), con sedi a Chiusi, Borgo San Lorenzo, Livorno e Firenze, si occupa di progettazione e realizzazione di corsi di formazione professionale su bandi pubblici e fondi interprofessionali. Nel corso degli anni, Toscana Formazione ha creato un network con altre agenzie formative e con istituti universitari e scolastici, enti di ricerca, poli di innovazione e aziende.
È inoltre socio fondatore di quattro Fondazioni di Istituti Tecnici Superiori: ITS Vita – Nuove tecnologie della vita; ITS TAB – Turismo, arte e beni culturali; ITS ISYL – Italian Super Yacht Life; ITS EAT – Eccellenza agro-alimentare toscana. Abbiamo intervistato il presidente, Alessandro Marrucelli.
Com’è nata l’agenzia e quali sono i destinatari dei vostri progetti formativi?
«Toscana Formazione nasce nel 2008 da alcune agenzie che già operavano nel territorio toscano, tra cui la Cooperativa Fiorile, una delle promotrici di questa aggregazione insieme a singole persone e professionisti. Di seguito la compagine sociale è andata via via variando, fino a comprendere 30 persone nel suo organico.
La nostra è un’attività finanziata, basata sui fondi regionali: ci rivolgiamo in buona parte a disoccupati o inoccupati, secondo i vari bandi che Regione Toscana emette nel corso degli anni a partire dal Fondo sociale europeo.
Negli ultimi due anni i nostri corsi si sono rivolti anche agli occupati, in particolare sul fronte dell’incremento e dell’aggiornamento delle competenze e della formazione aziendale. Molteplici le attività legate ai bandi del Piano di sviluppo rurale, per le quali ci rivolgiamo in particolare ai titolari e ai dipendenti delle aziende agricole».
Per facilitare l’inserimento professionale dei giovani ci sono i percorsi di istruzione e formazione tecnica superiore, con i quali avete costruito vari percorsi. Me ne può parlare?
«Tra i tanti percorsi fatti negli anni, possi citarne tre. Del 2018 è il progetto Terra Medicea: rivolto a tecnici di promozione dei prodotti e dei servizi turistici, ci ha permesso di formare 17 allievi. L’informatica medica era l’ambito di interesse del progetto Life Net, che nel 2020 ha permesso a una quindicina di soggetti di apprendere le tecniche di gestione delle apparecchiature biomedicali.
Nel 2021 abbiamo promosso il progetto Tec Data, per formare tecnici della gestione, manutenzione e implementazione e pianificazione dei database. Siamo molto soddisfatti della nostra partecipazione a questi corsi, che hanno avuto un buon successo e soprattutto una scarsa percentuale di abbandono».
Come si articola la vostra partecipazione al programma regionale Gol?
«Il programma Gol, inserito nella Missione 5 del Pnrr e finanziato con i fondi europei di NextGenerationEU, ci ha permesso di essere sia capofila che partner di altre agenzie toscane in due percorsi formativi: uno dedicato al reskilling, con l’erogazione di contenuti professionalizzanti per beneficiari con maggiori difficoltà di inserimento lavorativo attraverso una formazione di lunga durata; l’altro dedicato all’upskilling, con l’erogazione di un aggiornamento professionale attraverso una formazione di breve durata.
I percorsi, tutti promossi nell’ambito di GiovaniSì, hanno riguardato vari settori. Per esempio, il progetto ARS UP ha fornito ai soggetti disoccupati o in difficile situazione lavorativa dell’area aretina competenze specialistiche in settori come agribusiness, turismo, commercio, grafica, tecnologie digitali e processi amministrativi.
Per la zona di Firenze, il progetto Traslog si è concentrato sulle competenze del settore logistico, per formare addetti alle spedizioni e magazzinieri. Per la provincia di Grosseto abbiamo sviluppato il percorso AgriSkills, per la conduzione di macchine motrici e la formazione nel settore della pesca.
Infine, l’offerta formativa 4Siena, che è composta da corsi che vanno dal turismo rurale, alle tecniche di bar e caffetteria, dalla cucina innovativa alla gestione amministrativa. Tutti i nostri corsi fanno riferimento alle unità di competenze previste nel Repertorio Regionale delle Figure professionali».
In cosa consiste il progetto Erasmus Plus?
«Si tratta di un progetto di mobilità internazionale dedicato a 19 neodiplomati, che avranno la possibilità di svolgere un tirocinio professionale in aziende estere operanti nell’industria meccanica, nella meccatronica e nell’ICT. Tramite l’assegnazione di borse di studio si garantisce la formazione linguistica, il viaggio, il soggiorno, il pocket money per la permanenza all’estero (di circa 1.000 euro). I paesi che abbiamo intercettato sono Albania, Germania, Belgio e Irlanda, mentre gli utenti li abbiamo reperiti principalmente nel territorio della Valdichiana Senese e Aretina».