Tecnorama inserita nell’Albo delle PMI innovative italiane

Tecnorama, azienda meccanotessile pratese che da sempre ha fatto dell’innovazione il motore del proprio business, ha ricevuto un riconoscimento importante: è entrata, soprattutto grazie all’elevato numero di brevetti internazionali, nell’Albo delle PMI innovative italiane. L’accesso all’Albo, gestito dalle Camere di commercio e regolato da normative nazionali, è possibile attraverso requisiti legati sia allo status complessivo dell’azienda, inclusa la certificazione del bilancio, sia alla consistenza degli investimenti in ricerca, sviluppo e innovazione.
L’azienda è stata fondata nel 1984 da Mario Scatizzi che, dopo il diploma di chimico tintore acquisito all’ITIS Quintino Sella di Biella, ha maturato una lunga esperienza come direttore di tintoria in aziende pratesi prima di lasciare l’industria tintoria per dedicarsi al meccanotessile. Tecnorama è specializzata nella progettazione e produzione di sistemi completamente automatici per la gestione delle tinture di tutte le fibre tessili, sia del laboratorio che della produzione; un obiettivo, questo, raggiunto attraverso la combinazione e l’integrazione di macchine di dosaggio automatiche con speciali macchine di tintura robotizzate. In sostanza, il core business dell’azienda è la meccatronica applicata al laboratorio di tintoria e alla produzione.
“Tecnorama è diventata nel mercato un punto di riferimento e continua la sua crescita grazie alla soddisfazione dei clienti, che hanno visto il loro laboratorio e il reparto di produzione fare un salto avanti in tecnologia e prestazioni totalmente automatizzate, guadagnando in produttività e affidabilità – dichiara Mario Scatizzi -. Come sempre per un’azienda è questo che conta di più, ma di certo constatare di avere tutti i requisiti per entrare nell’Albo delle PMI innovative costituisce una bella soddisfazione. Abbiamo sempre guardato avanti, cercando nuove soluzioni alle esigenze del laboratorio di tintoria e offrendo prodotti che anticipavano i tempi e interpretavano le richieste necessarie ma non ancora soddisfatte dalla ricerca nel settore.”
Tecnorama, che ha recentemente raddoppiato il suo stabilimento di via Onorio Vannucchi a Prato, conta 25 addetti fra soci e dipendenti. Proprio il capitale umano dell’azienda è – Mario Scatizzi ne è convinto – alla base del successo dell’azienda. “Fin da subito – continua Scatizzi – il mio principale pensiero è stato trovare chi potesse affiancarmi efficacemente, portando competenze e idee coerenti con la filosofia aziendale di massima attenzione all’innovazione. Sono stato fortunato, trovando risorse umane che vivono l’azienda in modo partecipato e condividendone la conduzione, anche societaria, con elementi di spicco come Moreno Bartalucci, responsabile informatico che ha saputo trovare il giusto dialogo tra la meccanica e l’informatica. Ma parte essenziale del successo di Tecnorama va sicuramente ascritto anche a Romana Barni che sin dalle origini ha gestito la parte economica finanziaria dell’azienda con oculatezza, traghettandola per 36 anni fino ad oggi. Investimenti continui e costanti nel tempo hanno contribuito alla forza dell’azienda con l’ufficio Ricerca&Sviluppo, l’area programmazione, l’ufficio tecnico e il centro assistenza via remoto, tutto interno.”
Tecnorama ha fornito e fornisce grandi gruppi industriali – Hoechst, Bayer, Coats, Clariant, Ciba, Dystar, Amann Group – che già dagli anni Novanta hanno riconosciuto nelle macchine prodotte dall’azienda la soluzione alle loro esigenze. Da un’innovazione all’altra, quindi, fino ad arrivare al sistema Dos&Dye®, combinazione di macchine di dosaggio automatiche con macchine di tintura robotizzate che consente di ottenere la ricetta esatta da replicare nelle macchine industriali (right first time), realizzando la completa automazione del laboratorio.