Spindox, l’IA del progetto WICO
Fondi PNRR: Spindox partner per l’intelligenza artificiale nell’ambito del progetto WICO
Spindox S.p.A. (la “Società” o “Spindox“, TICKER: SPN), società di riferimento nel mercato dei servizi e dei prodotti ICT (Information & Communication Technology) destinati all’innovazione digitale delle imprese, annuncia l’ammissione formale del progetto WICO da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy ai finanziamenti previsti dal PNRR nell’ambito della Missione 4 (Istruzione e ricerca), Componente 2 (Dalla ricerca all’impresa).
Il progetto (protocollo n. 227, Avviso Pubblico Accordi per l’Innovazione DM 31/12/2021 – I sportello), vede Spindox nel ruolo di partner tecnologico e coinvolge altri quattro attori: IBF-CNR, Archa, Acque, Dielectrik. Il totale dell’investimento dei cinque partner è pari a 5.929.642,50 euro, cui corrisponde un’agevolazione totale di 2.848.716,12 euro, di cui 1.075.079,06 euro a fondo perduto per Spindox. Tale contributo servirà a finanziare lo sviluppo di una piattaforma di supporto alle decisioni con largo impiego di tecniche di intelligenza artificiale.
Il progetto WICO, che vede Spindox come partner tecnologico per l’intelligenza artificiale, riceve il via libera formale da parte del Ministero delle Imprese e del Made in Italy (MIMIT) per l’accesso ai fondi previsti dal PNRR. L’agevolazione totale è pari a oltre 2,8 milioni di euro in 36 mesi (circa 1 milione per Spindox). Insieme ad Archa (capofila), CNR, Acque, Dielectrik, Spindox svilupperà una piattaforma intelligente per il monitoraggio delle acque destinate al consumo umano. Il sistema sarà destinato all’acquedotto del Basso Valdarno, che serve oltre 800mila cittadini.
WICO (Water Quality Innovative COntrol by Artificial Intelligence) si pone l’obiettivo di creare una piattaforma intelligente di monitoraggio delle acque destinate al consumo umano, che riesca a indicare in tempo reale l’insorgere di eventuali anomalie e possa funzionare da sistema di allarme rapido in caso di insorgenza di situazioni non previste (ad esempio causate da guasti, incidenti, rotture ecc.), nell’ottica di garantire la massima sicurezza per gli utenti consumatori dell’acqua destinata al consumo umano e una gestione ottimizzata da parte dei gestori del servizio idrico.
La piattaforma intelligente di monitoraggio si comporrà di due elementi principali:
- Una rete diffusa di sensori multiparametrici installata lungo l’acquedotto, in grado di fornire in tempo reale un’impronta della qualità delle acque destinate al consumo umano.
- Un sistema di intelligenza artificiale in grado di analizzare in tempo reali le informazioni provenienti dalla rete diffusa di sensori per interpretarne i segnali in maniera globale e unitaria e segnalare precocemente eventuali situazioni anomale.
Queste le linee generali di ricerca e sviluppo:
- Piattaforma multisensore basata su centraline affidabili e robuste che integrino sensoristica differente, incluso un nuovo sensore realizzato nell’ambito del progetto, in grado di produrre una mappatura affidabile dell’acqua destinata al consumo umano.
- Big data analysis delle serie storiche per evidenziare peculiarità e definire l’intervallo di qualità ottimale che caratterizza ciascuna tipologia di acqua, nonché dei dati dalle piattaforme multisensore e provenienti da laboratorio, per individuare le correlazioni tra i segnali dei sensori e i parametri chimici e microbiologici della qualità delle acque, tradizionalmente determinati in laboratorio.
- Piattaforma di intelligenza artificiale di early warning (“allarme rapido”): il sistema sarà in grado di interpretare in tempo reale i dati che provengono dai sensori. La piattaforma avrà un sistema efficace ed immediato di visualizzazione dei dati, per permettere agli operatori di seguire l’andamento della qualità delle acque. Tale sistema sarà predisposto con tutti i criteri di sicurezza per la protezione dei dati e dei sistemi.
L’iniziativa vede Spindox nel ruolo di partner tecnologico per il tema dell’intelligenza artificiale. Spindox lavorerà con la sede di Pisa dell’Istituto di Biofisica del CNR (Consiglio Nazionale delle Ricerche), il centro di ricerca privato e capofila del progetto Archa, il gestore della rete idrica in Toscana Acque e l’azienda di sviluppo della sensoristica Dielectrik.
- ARCHA: capofila del progetto, centro ricerca privato che svolge attività di ricerca industriale e di consulenza tecnologica per l’innovazione delle imprese.
- Dielectrik: azienda che sviluppa e produce elettronica innovativa di diverso genere e in vari settori della ricerca e della tecnica.
- Acque: azienda che gestisce il servizio idrico integrato del Basso Valdarno, che comprende una popolazione di circa 800.000 abitanti in 55 comuni delle province di Firenze, Lucca, Pisa, Pistoia, e Siena.
- CNR-Istituto di Biofisica: L’Istituto di Biofisica è uno degli Istituti del Dipartimento di Scienze fisiche e tecnologie della materia del Consiglio Nazionale delle Ricerche. Riunisce biochimici, biologi, chimici, fisici e matematici; il suo punto di forza è rappresentato dalle competenze multidisciplinare e dall’approccio interdisciplinare alle varie tematiche di ricerca che coprono argomenti complementari ad ampio raggio.