Smart working, cosa cambia dal 1° agosto

Il 31 luglio termina il lavoro agile al 100% per le categorie fragili e per i genitori di minori sotto i 14 anni.
Dal primo agosto 2022 decade la possibilità di lavorare in smart working al 100%, anche in assenza degli accordi individuali, concessa fino al 31 luglio dal cosiddetto decreto riaperture (convertito nella Legge 19 maggio 2022, n. 52 ).
Il 31 agosto invece termina la possibilità della modalità semplificata, cioè senza la necessità di sottoscrivere accordi individuali tra lavoratori, lavoratrici e datori di lavoro. Quindi da settembre si potrà accedere allo smart working solo dopo un accordo formale con l’azienda, con modalità spesso basate sulla tipologia mista in presenza e a distanza.
Il lavoro agile è ormai diventata una modalità integrata nella vita professionale e una scelta sempre più richiesta da lavoratori, lavoratrici e accettata dalle imprese.
In base ai dati di un’indagine condotta dell’Associazione italiana per la direzione del personale, l’88% delle aziende ha confermato che continuerà a garantire l’accesso al lavoro agile. Il 58% delle aziende ha dichiarato inoltre una certa difficoltà ad assumere o trattenere i dipendenti se non viene loro garantito lo smart working.
Per chi termina lo smart working al 100%?
Questa opzione scadrà il primo agosto 2022, ed era riservata ai dipendenti del settore privato, genitori di almeno un figlio o figlia con meno di 14 anni, e alle persone fragili, maggiormente esposte a rischio di contagio, per età, immunodepressione, esiti di patologie oncologiche, svolgimento di terapie salvavita o altre condizioni particolari certificate dal medico competente.
Dal primo settembre 2022, lo smart working sarà possibile solo previa sottoscrizione di un accordo tra le parti, che dovrà essere siglato all’atto dell’assunzione o in un momento successivo, comunque precedente all’inizio del lavoro agile.
Fino alla fine di agosto invece il datore di lavoro del settore privato potrà continuare a comunicare l’avvio dello smart working, anche a più lavoratori, senza sottoscrivere accordi formali.
Giuliana ParzaneseSono iscritta all’Albo dei Consulenti del lavoro dal 2013 e ho il mio studio a Prato. Aiuto aziende e lavoratori a gestire con serenità le questioni di lavoro: mi piace semplificare quello che appare troppo “burocratico”. Mi piace anche utilizzare le nuove tecnologie nella mia professione: offro consulenze on line e utilizzo app che rendono disponibili buste paga e documenti di lavoro, direttamente dal proprio smartphone.Credo molto nelle relazioni umane: accoglienza e gentilezza per me sono valori fondamentali.Ufficio – Via della Romita, 73 – 59100 Prato (PO) |
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