• 11/02/2025

Sigma Ingegneria, soluzioni sostenibili su misura

 Sigma Ingegneria, soluzioni sostenibili su misura

Rover di Sigma Ingegneria- AMR (Autonomous Mobile Robot)

Con Simone Giusti, Ceo di Sigma Ingegneria, vogliamo conoscere il ruolo dell’innovazione e della sostenibilità nel settore dell’ingegneria

Ingegneri aerospaziali, robotici e civili, designer, tecnici e informatici. Figure specializzate in progettazione industriale, automazione e sicurezza del macchinario. Questo è lo staff di Sigma Ingegneria, azienda lucchese specializzata nello sviluppo di impianti e macchinari per migliorare le prestazioni dei sistemi di produzione.

L’azienda si occupa, inoltre, di realizzare droni per il monitoraggio ambientale e per la sorveglianza e offre servizi di progettazione industriale e consulenza specializzata per realizzare soluzioni ingegneristiche su misura, sostenibili e certificate. Toscana Economy ha intervistato il Ceo Simone Giusti nel merito delle sfide presenti e future.

Di cosa si occupa Sigma Ingegneria?

«Sigma Ingegneria nasce nel 2004 dopo l’esperienza dei soci fondatori nel contesto scientifico-internazionale di un progetto di fisica delle alte energie, svolto al Cern di Ginevra. Da allora, l’azienda collabora con numerose imprese ed enti di ricerca scientifica in progetti di alto valore scientifico e tecnologico, in particolare in ambito “innovazione” e “industria 4.0”.

Oggi il core business è rappresentato dalla realizzazione di macchine prototipiche certificate per l’industria e nella produzione di piccole e medie serie. Parallelamente, negli anni, l’azienda ha diversificato la propria produzione in tre mercati distinti, dando origine a tre brand di prodotto:

Drowings, che comprende tutti i sistemi robotici; Falmach®, una linea di produzione di macchinari made in Italy dedicata al calzaturiero e Marmoreal®, un sistema digitale per la generazione di cataloghi virtuali di blocchi di marmo».

Che ruolo svolge la ricerca per la vostra azienda?

«Sigma è nata dopo l’esperienza dei soci in un contesto di ricerca scientifico internazionale, e questo ne rappresenta un imprinting e una spinta per la crescita. Ancora oggi, la ricerca e lo sviluppo sono il motore dell’innovazione, ci aprono la strada a nuove idee, prodotti e servizi da utilizzare in vari settori industriali e di farci, quindi, accedere a nuovi mercati e opportunità».

Quali strumenti di progettazione rappresentano il futuro dell’ingegneria?

«Le metodologie tradizionali di progettazione già da tempo vengono integrate con nuovi approcci e metodi per ridurre i tempi di sviluppo e introdurre soluzioni tecniche un tempo non percorribili. La progettazione generativa (o generative design) è una di queste metodologie; essa sfrutta algoritmi per generare opzioni di progettazione, già ottimizzate in base a vincoli e requisiti specifici impostati, permettendo di risparmiare tempo e risorse.

Il generative design, unito alla manifattura additiva (stampa 3D), ci ha permesso negli ultimi anni di realizzare internamente prototipi, semilavorati e componenti con alta libertà di forma e con un design innovativo: i nostri droni con telaio monoscocca ne sono un esempio».

Come cambia la costruzione dei macchinari e quali requisiti devono avere?

«Tecnologie come la robotica e l’automazione sono sempre più centrali. Queste, integrate con meccanismi di intelligenza artificiale (IA) e di machine learning (ML), ci permettono di sviluppare piattaforme e macchinari sempre più efficaci.

La sensoristica avanzata disponibile oggi è inoltre in grado di raccogliere in modo automatico una grande quantità di dati, che è utile per monitorare in tempo reale, e da remoto, il corretto funzionamento di questi sistemi, ma anche i rischi di sicurezza che potrebbero riguardare l’operatore e l’ambiente di lavoro (incendio, emissioni gas o polveri, malfunzionamenti, ecc).

I nostri macchinari del brand Falmach ne sono un esempio. Anche la realtà aumentata (AR) e la realtà virtuale (VR) sono sempre più presenti nei nostri progetti. Questo succede per la necessità di dover interagire – esattamente come nella realtà – con specifici contesti difficilmente raggiungibili, o con situazioni simulate, ancora prima che queste si verifichino.

La nuova sfida è l’utilizzo della VR in ambiti diversi dal convenzionale mondo gaming; nel nostro caso, Marmoreal è un progetto pionieristico di utilizzo della VR nell’ambito professionale-commerciale del marmo.

Tutte queste caratteristiche rispondono alla richiesta sempre maggiore di innovazione che, nella sua complessità, vede oggi sempre più centrali temi come la sicurezza per l’utente e per l’ambiente in cui lavora, l’attenzione alla salute e all’ambiente in senso più ampio, l’efficienza energetica e quindi la sostenibilità».

TOSCANA ECONOMY - Sigma Ingegneria, soluzioni sostenibili su misura
Simone Giusti

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Francesco Fravolini

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