RECORD ASSOLUTO: 94 Euro al MEGAWATT/ORA Fisso per i PROSSIMI 20 ANNI con il SOLARE «ENERGRED» in Autoconsumo

«L’àncora di salvezza per le aziende italiane è il fotovoltaico: in autoconsumo si risparmiano 2/3 del costo della materia prima energia» osserva Moreno Scarchini, ceo di EnergRed, E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi.
«Gli aumenti non si arrestano e si mangiano tutti i margini di guadagno delle imprese: a rischio la tenuta delle nostre imprese» è l’allarme lanciato da EnergRed (www.energred.com), E.S.Co. impegnata nel sostenere la transizione energetica delle pmi italiane riferendosi ai drammatici rincari del prezzo dell’energia.
A gennaio 2021 il PUN era pari a circa 60 euro al megawatt/ora, mentre a gennaio 2022 è salito a 224 euro (373%), arrivando poi oggi a 637 euro (1.062%): il solare in autoconsumo è l’unica àncora di salvezza per le aziende italiane.
EnergRed sta riuscendo a realizzare impianti di energia 100% da fonte solare in autoconsumo che consentono di risparmiare fino al 67% del costo dell’energia, arrivando in un caso specifico al prezzo record assoluto per il nostro Paese di 94 euro al megawatt/ora, fisso per i prossimi 20 anni e senza alcun onere finanziario o gestionale.
«Questo prezzo corrisponde al 14,75% dell’attuale PUN (prezzo unico nazionale) e ad un terzo del costo totale della materia prima energia» mette in evidenza Giorgio Mottironi, responsabile marketing di EnergRed.
«Certo è che nel comparto energetico sta accadendo ciò che fino ad oggi non si era mai verificato» osserva Moreno Scarchini, ceo di EnergRed. La situazione sembra irreversibile e così molti operatori del mercato dell’energia stanno cominciando ad arrendersi.
La spesa per la materia prima energia in Italia si avvia così quest’anno a superare i 100 miliardi di euro. «Per fine anno prevediamo un PUN medio a oltre 350 euro al megawatt/ora su base annua, con possibili rincari per le imprese fino a 500 o 600 euro al megawatt/ora» pronosticano gli analisti di EnergRed.com.
«La nostra previsione è che anche nelle migliori delle ipotesi —proseguono gli esperti— il PUN in Italia avrà almeno fino al 2030 un valore medio di 160-180 euro al megawatt/ora, il triplo di quanto ci eravamo abituati a pagare».