• 08/09/2024

QuestIT, hospitality 4.0

 QuestIT, hospitality 4.0

Ernesto Di Iorio – ceo di QuestIT

Realtà senese specializzata nello sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale, QuestIT ha come obiettivo la trasformazione digitale delle imprese. Ma non solo. Il forte legame che ha con la sua terra d’origine, porta l’azienda ad avere un ruolo primario anche nello sviluppo tecnologico nel settore del turismo, come ci spiega Ernesto Di Iorio, ceo di QuestIT

La profonda evoluzione tecnologica che caratterizza il contesto odierno e che mira all’automazione e all’ottimizzazione della quasi totalità delle attività aziendali, rende sempre più urgente per le imprese il processo di trasformazione digitale. In tale ambito si inserisce QuestIT, realtà senese specializzata nello sviluppo di tecnologie di intelligenza artificiale e attualmente la più diffusa tra gli enti e i comuni italiani. Dalle PA al settore turistico, quali scenari apre l’impiego dell’intelligenza artificiale? Ne abbiamo parlato con Ernesto Di Iorio, ceo di QuestIT.

QuestIT ha un forte e radicato legame col territorio senese, dove nasce. Con l’Università di Siena ha sviluppato il primo Osservatorio dedicato all’intelligenza artificiale nelle pubbliche amministrazioni. Quali sono gli obiettivi e cosa è emerso?

«Con l’Università di Siena collaboriamo su più fronti, tra i grandi progetti portati avanti in modo congiunto vi è la realizzazione del primo Osservatorio dell’utilizzo dell’IA nella PA italiana. Questo Osservatorio nasce per analizzare e monitorare lo stato di avanzamento dello sviluppo e trasformazione digitale della Pubblica Amministrazione nell’offrire un servizio sempre più vicino ai cittadini.

Sono emersi dati importanti: una bassissima percentuale di comuni italiani utilizza sistemi di intelligenza artificiale a supporto dei propri cittadini, nonostante il PNRR attivo dal 2021. Accelerare il supporto digitale significa rendere più efficiente la Pubblica Amministrazione e più vicina ai cittadini, i quali possono finalmente fare operazioni come scaricare un documento, prendere un appuntamento e ricevere informazioni in totale autonomia, azzerando le attese e ottimizzando il lavoro dei funzionari.

QuestIT vanta il primato sulla PA, perché siamo l’azienda più diffusa tra enti e comuni. L’obiettivo è rendere efficiente e accessibili tutti gli enti sul territorio nazionale, una strada lunga, ma siamo fiduciosi e stiamo lavorando per renderlo possibile».

La mission di QuestIT è portare innovazione nelle aziende, affiancandole nel loro processo di trasformazione digitale. In quali ambiti e misura è già presente sul territorio toscano?

«Esatto, abbracciamo molti settori, dalle utilities del settore idrico ed energetico, a quelle sul servizio regionale per la gestione dei rifiuti. Siamo stati poi i primi a portare un Artificial Human come supporto alle attività del Comune di Siena. Abbiamo anche importanti progetti nel settore turistico, un esempio è la struttura Terme Antica Querciolaia che ha scelto di dotarsi di un vero e proprio virtual brand ambassador, un assistente virtuale che assume le sembianze e la voce di uno dei volti noti delle terme. Un servizio disponibile su più canali, sito web, Messenger, VoIP. Portiamo un’innovazione senza precedenti a cui tutto il territorio sta rispondendo con grande positività».

QuestIT, tramite l’innovazione tecnologica, supporta anche la tradizione. Un esempio è l’avatar di Franco Masoni, noto commentatore del Palio di Siena. Su quali tecnologie si basa e quali sono le sue potenzialità?

«Abbiamo omaggiato la città da cui la nostra QuestIT è nata creando il primo digital twin di un personaggio noto al territorio toscano, e senese in particolare, che ha persino la stessa iconica voce. In questo progetto abbiamo unito le tecnologie di Computer Vision, Facial expression generation, per replicare le sembianze del commentatore e la tecnologia di Voice Cloning per clonarne la voce. Alla base ci sono le tecnologie di IA conversazionale proprietarie, Natural Language Processing, Intent Recognition, Reinforcement Learning, che rendono questo gemello virtuale non un semplice avatar, ma un supporto per la città e per i turisti che desiderano ricevere informazioni e approfondimenti sul Palio di Siena».

Toscana Economy - QuestIT, hospitality 4.0

 

Sono innumerevoli gli scenari che si aprono per il futuro con l’implementazione dell’intelligenza artificiale. Se pensiamo ad esempio al comparto turistico, gli assistenti virtuali avranno un impatto enorme sul settore dell’hotellerie. L’era dell’hospitality 4.0 è già iniziata in Toscana?

«Decisamente, il settore turistico troverà nell’IA un valido supporto, in grado di offrire persino esperienze immersive con tour a 360° che accompagnano gli utenti in città, musei, luoghi iconici o spa e hotel di lusso.

Le persone possono anche assaporare il viaggio prima ancora di partire, ricevere informazioni su tutte le attività, servizi o monumenti e, in caso, prenotare la propria vacanza, semplicemente dialogando con l’assistente virtuale. In Toscana, stiamo lavorando con il settore turistico, per far conoscere a fondo tutti i benefici forniti dalla tecnologia».

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Beatrice Elerdini

Giornalista, SEO Copywriter, Autrice tv e web e consulente di comunicazione

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