Primo Maggio, dieci cose da fare in Toscana

Primo Maggio, dieci cose da fare in Toscana
A Marina di Pietrasanta (Lucca) il 1 maggio è l’ultimo giorno per visitare “Marina In Fiore”, una fiera promozionale dedicata al giardinaggio, ai fiori, agli arredi da esterno e ad articoli di erboristeria con più di 60 espositori provenienti da tutta Italia e accompagnata da eventi gastronomici, mostre fotografiche e tanta musica. Il circuito della fiera si svilupperà fra la rinnovata Piazza XXIV Maggio e le Vie Versilia, Carducci e Donizetti. In programma la mostra fotografica organizzata dal gruppo GoVersilia che, attraverso numerose immagini, racconterà le bellezze “in fiore” del territorio.
A Barberino, importante centro del Mugello, torna il Cantà Maggio, espressione di una tradizione popolare e soprattutto contadina che ha radici antichissime. Una festa per i barberinesi, ma non solo, che è ripartita dalle sue tradizioni, come i giochi del palio ed i vari stand gastronomici.
Appuntamento fisso della primavera in provincia di Pisa è l’Agrifiera di Pontasserchio, allestita nel Parco della Pace ‘Tiziano Terzani’ e animata da attività e spazi dedicati all’agricoltura, ai fiori, all’artigianato, all’equitazione e alle produzioni enogastronomiche d’eccellenza del territorio. L’immancabile torta ‘co’ bischeri’ (dolce della tradizione locale), protagonista del concorso finale, proprio il Primo Maggio, l’ultimo giorno della fiera, come anche il Pentathlon del boscaiolo, a cura della Federazione italiana boscaioli.
La festa Pescia Medievale 2023 è una rievocazione storica che cala il noto centro in provincia di Pistoia nel Medioevo, dando ai visitatori l’opportunità di vivere dei momenti emozionanti e sensazionali. Durante la manifestazione i quattro rioni cittadini espongono nei balconi e nelle terrazze i propri colori e le proprie bandiere mettendo in scena arti e mestieri, artisti di strada, spettacoli, sbandieratori, simulazioni di battaglie, bancarelle.
La Mostra Internazionale dell’Artigianato di Firenze si svolge come da tradizione alla Fortezza da Basso, presentando il meglio dell’artigianato made in Italy e internazionale, unito a un ricco palinsesto di eventi, cooking show, laboratori per bambini e mostre. Dalle meraviglie artigiane del Padiglione Ghiaie, all’unicità degli artigiani della Palazzina Lorenese, all’estro creativo dei Padiglioni Cavaniglia e Spadolini. Dalle degustazioni del piano attico, dedicato all’enogastronomia, ai profumi e sapori d’Oriente del piano inferiore del Padiglione Spadolini, dedicato all’artigianato internazionale.
Dopo lo stop per la pandemia (dal 2020 al 2022) torna a Scarperia la Magnalonga del Primo Maggio, che offrirà ai partecipanti due itinerari alla scoperta dei boschi e dei paesaggi dell’Appennino (allietati dagli assaggi dei prodotti enogastronomici di esclusiva produzione locale). Nel pomeriggio sono previsti un “Mercatino della terra”, con prodotti delle Aziende Agricole del territorio, poi la partecipazione dei Maggiaioli delle Caselle (Vicchio) che allieteranno con i loro canti tradizionali vestiti con i panni della tradizione contadina toscana.
Fino al 1 Maggio si tiene al Parco Comunale La Pinetina la 2ª Edizione della Sagra del Carciofo di Riotorto, frazione di Piombino (Grosseto). Il menù vede il carciofo come protagonista indiscusso, con i tortelli maremmani al ragù ed ai carciofi, le lasagne con i carciofi e le penne ai carciofi ed al ragù. Tra i secondi ci sarà un vasto assortimento di carni come ad esempio bistecca di manzo, scamerita, rosticciana e salsiccia. Le carni alla griglia sono cotte con carbone di legna della Maremma Toscana. Da non trascurare i contorni: carciofi fritti, carciofi trifolati, insalata di carciofi, carciofi alle erbette aromatiche, carciofi grigliati e patatine fritte.
Altro prodotto tradizionale del territorio è il fagiolo zolfino, celebrato nell’omonima sagra che si tiene alla Penna, frazione del Comune di Terranuova Bracciolini (AR). Detto Zolfino a causa del colore giallo pallido da ricordare appunto lo zolfo, questa varietà di fagiolo tipica della dorsale valdarnese del Pratomagno è sicuramente di grande pregio e qualità, nonché molto apprezzata per il suo sapore e la sua delicatezza. La sagra è un’ottima occasione per gustare questo prodotto dell’eccellenza toscana, insieme ad altre specialità della zona. Info e prenotazioni: 345 5959960
Alla Pista Rossa di Seano, dalle 15 alle 21, c’è “Scompiglio” il concertone organizzato dai circoli Arci, dall’Mcl di Seano e dal Comune di Carmignano (Prato) e che caratterizza da tanti anni la giornata della festa del lavoro. Sul palco si alterneranno gruppi e cantanti amati dai giovani come Michael Perez, Goribori, New Icon con special guest Gianni Rosati al sax, Blebla e Frank DD and Friends. Non mancherà il dibattito, intorno alle 18, con la partecipazione dei sindacati. Previsti intrattenimenti per bambini, gastronomia con panini espressi, piadine, fritture, bibite fresche e il mercatino della solidarietà.
Il Primo Maggio è una delle ultime occasioni per visitare il glicine che fa bella mostra di sé al Giardino Bardini, da cui si può godere del bellissimo panorama su Firenze e su San Miniato al Monte. Il glicine è una tra le piante più suggestive e amate dai visitatori del Giardino Bardini e porta con sé un’antica storia e una provenienza lontana: si narra che il glicine sia stato portato come rarità dalla Cina da Marco Polo, anche l’effettivo arrivo nel nostro Paese è attestato a partire dal ‘700. La particolarità di questa pianta è la sua capacità di accrescersi in modo rapido, intenso e costante, rendendo il glicine uno dei simboli dello sviluppo della coscienza umana: la pianta rampicante, proprio come la coscienza umana si sviluppa velocemente con un costante movimento a spirale sino ad abbracciare il mondo esterno.