• 07/02/2025

Pitti Uomo, sostenibilità in passerella

 Pitti Uomo, sostenibilità in passerella

Foto ©Vanni Bassetti

L’edizione estiva numero 104 di Pitti Uomo si è svolta dal 13 al 16 giugno alla Fortezza da Basso di Firenze. Pitti Games è stato il tema dei saloni di questo giugno, ma l’altra grande protagonista di questa edizione è stata la sostenibilità

Questo giugno, Firenze è tornata a rivestire il ruolo di capitale della moda per quattro giorni, grazie al consueto e attesissimo appuntamento con Pitti Uomo, giunto alla sua edizione numero 104. Pitti Uomo (sito web) è uno dei principali palcoscenici del menswear, difatti considerata la più importante fiera internazionale dell’abbigliamento maschile dagli addetti al lavoro. Pitti Games è stato il tema caratterizzante di questi quattro giorni, in quanto giocare è sinonimo di creatività, impegno, voglia di riuscire.

Ma sotto ai riflettori è stata messa soprattutto la sostenibilità, poiché vi è la consapevolezza di quanto la scelta sostenibile, specialmente nel mondo della moda, non sia più trascurabile o rimandabile. Per questo motivo, in questa quattro giorni di lifestyle e menswear, ha prevalso l’attenzione alle pratiche green, promuovendo principalmente capi funzionali caratterizzati da tessuti in due nylon stretch ed eco-poly e da materiali biodegradabili, provenienti da scarti di post-produzione o completamente naturali.

L’eco di questo impegno per la tutela del pianeta ha risuonato tra tutti gli stand degli 825 marchi che hanno esposto le loro creazioni nella Fortezza da Basso. Tra i brand in prima linea per la promozione della sostenibilità ambientale troviamo Piquadro, al quale è stato conferito il premio Pitti Immagine Uomo 2023 durante la cerimonia d’inaugurazione della nuova edizione.

Toscana Economy - Pitti Uomo, sostenibilità in passerella

«La lungimiranza di Marco Palmieri – ceo di Piquadro – si manifesta anche nel tradurre esigenze del presente in investimenti sul futuro – afferma Lapo Cianchi, responsabile della comunicazione e dei progetti speciali di Pitti Immagine e segretario generale della Fondazione Pitti Discovery – In prima linea l’impegno in termini di sostenibilità ambientale, avviato con grande anticipo: dall’utilizzo di materiali riciclati al controllo di filiera, dal perseguimento dell’efficienza energetica alla riduzione di emissioni. Oltre alle iniziative filantropiche e alle azioni di sostegno al territorio e alle nuove imprese».

Altro esempio di marchio attento alla sostenibilità è Keeling, che ha fatto il suo debutto a Pitti all’insegna della conservazione degli habitat marini grazie al clean color, una tecnologia di tintura tessile in grado di ridurre l’utilizzo di acqua fino al 98,9 per cento.

Anche il brand pugliese di cappelli Doria1905 pone la propria cura nei confronti della salvaguardia del mare, in particolare delle spiagge. Il modello Jigen viene realizzato con la sea grass, ovvero la posidonia – pianta marina endemica del Mediterraneo – che si deposita sulle coste italiane e la cui presenza è aumentata a causa dell’innalzamento della temperatura, dovuto dal cambiamento climatico. Questa tecnica permette di ripulire le coste, senza depauperare il patrimonio naturale, realizzando dei prodotti unici nel loro genere.

All’insegna di questa attenzione nei confronti della sostenibilità ambientale, è tornata a Pitti Uomo 104 anche la piattaforma che si cura di presentare una selezione di brand e designer dediti alla promozione di pratiche sostenibili: S|STYLE sustainable style. Il progetto della Fondazione Pitti Discovery è curato dalla giornalista Giorgia Cantarini, che si occupa di selezionare dieci marchi da tutto il mondo per ogni edizione.

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Foto ©Vanni Bassetti

In questa settima edizione di S|STYLE presenta, per la prima volta, la partnership con Kering Material Innovation Lab (Kering MIL), il centro di ricerca del Gruppo Kering impegnato a favore della riduzione dell’impatto ambientale, affiancando i suoi marchi nella transizione verso una fornitura sostenibile. S|STYLE offre una vetrina fondamentale per i dieci marchi internazionali scelti.

Quest’anno a catturare l’attenzione di Cantarini sono stati: Olooh Concept (Costa d’Avorio), Cavia (Italia), Permu (Regno Unito), Dhruv Kapoor (India), Isnurh (Danimarca), Jeanne Friot (Francia), Ksenia Schnaider (Ucraina), Dalpaos (Italia), Steven Passaro (Francia), Young n Sang (Corea del Sud). Tutti questi designer hanno saputo cogliere al meglio la sfida dello sviluppo sostenibile, implementando l’uso materiali riciclati, l’upcycling – ovvero la tecnica che prevede la rielaborazione di un capo già esistente – e l’impiego di tessuti certificati a livello internazionale, oltre a favorire la promozione di un lavoro improntato all’equità e all’etica.

«È davvero difficile essere un brand emergente e allo stesso tempo sostenibile al 100% – ha dichiarato Giorgia Cantarini – ma da qualche parte dobbiamo pur cominciare. Questo è il principio che ha guidato S|STYLE sin dal suo inizio nel 2020, quando ho approcciato Pitti con un’idea: unire talento e pratiche responsabili in termini di produzione, etica e tecnologia. Indipendentemente dalla provenienza del marchio, S|STYLE colma un vuoto nel settore menswear presentando una selezione di creativi che sono esempi virtuosi di moda responsabile.

La nostra partnership con Kering MIL è un traguardo concreto per spingere questi promettenti designer a imparare ancora di più sulle soluzioni innovative, offrendo loro la possibilità di integrarle nella loro prossima collezione che verrà presentata a giugno. Stile, conoscenza e rispetto per il pianeta finalmente si uniscono per un futuro migliore e un modo consapevole di fare business».

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Anche Christian Tubito, direttore di MIL, sottolinea l’importanza di supportare i marchi emergenti nella loro ricerca di una moda sostenibile: «Il progetto S|STYLE di Pitti suona improvvisamente come un’accoppiata perfetta con l’atteggiamento e l’approccio all’open innovation di Kering MIL, una partnership insolita a supporto di marchi giovani ed emergenti appassionati di sostenibilità, aggiungendo innovazione alle loro collezioni capsule a basso impatto e dando loro la possibilità di mostrare nuovi prototipi di materiali testati o convalidati da MIL e allineati agli standard Kering».

La collaborazione con Kering MIL, ma anche solo la presenza di un progetto come S|STYLE e di espositori attenti alle pratiche green all’interno di Pitti Uomo, mostra chiaramente la volontà di diffondere una cultura della responsabilità nel mondo della moda.

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Martina Rossi

Coordinatrice editoriale

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