Pisa: a Luglio accelera la domanda di lavoro

La ripresa della ricerca di figure qualificate evidenzia il divario tra domanda e offerta di lavoro. Per la Camera di Commercio di Pisa “un gap consistente” che va risanato lavorando sull’orientamento dei giovani.
Pisa, 13 luglio 2021. Il mese di luglio segna un’accelerazione della domanda di lavoro delle imprese pisane con dipendenti del settore industriale e dei servizi. Le aziende prevedono, infatti, di attivare 3.240 contratti di lavoro entro la fine del mese, vale a dire 560 assunzioni in più rispetto allo stesso mese del 2019 (+21%), l’anno precedente la grande pandemia.
“Ancora una volta i dati sui fabbisogni occupazionali mettono in luce la carenza di figure dotate di adeguate competenze tecniche – ha commentato il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Pisa, Valter Tamburini -. A questo proposito, è forte il divario tra richiesta ed effettiva disponibilità di personale che abbia completato un percorso post diploma d’Istruzione e Formazione Professionale regionale.”
I dati nazionali rilevati dal Sistema Excelsior evidenziano che tra il 2021 e il 2025, a fronte di una domanda annuale di 150-170mila unità di persone in possesso di IeFP, l’offerta si fermerà a quota 85mila. “Un gap consistente – ha spiegato Tamburini -, sul quale le Camere sono chiamate a lavorare cercando d’interpretare i bisogni delle imprese sia per favorire nelle scuole il costante aggiornamento dei programmi formativi offerti, sia per informare studenti e famiglie perché oltre alle attitudini, tengano conto delle opportunità di sbocco lavorativo.”
Rispetto al luglio 2020, la crescita è più consistente assestandosi a +1.700 unità. L’analisi della Camera di Commercio di Pisa si basa sui dati provinciali del Sistema informativo Excelsior, realizzato da Unioncamere in collaborazione con ANPAL, e relativi al mese di luglio 2021. Se allunghiamo l’analisi al trimestre estivo (luglio-settembre 2021), i numeri della domanda di lavoro espressa dal sistema imprenditoriale pisano sfiorano le 8mila unità.
Cresce la domanda nel turismo e nei servizi alle imprese
A spingere la richiesta di manodopera, considerando anche la stagione, è il comparto turismo, ristorazione e alloggio che prevede di assorbire ben 870 lavoratori (270 in più rispetto a due stagioni fa). Tra i servizi, passo in avanti anche per quelli rivolti alle imprese (810 ingressi, erano 200 in meno due anni fa) e alla persona (350 assunzioni, più o meno invariato). Chiude, con i 300 ingressi, come nel 2019, il commercio. A luglio ben 700 assunzioni si avranno nell’industria manifatturiera e nei servizi pubblici (+60 rispetto a due anni fa) e 230 nelle costruzioni (+50 ingressi).
Cala, ma non troppo, la difficoltà nel trovare i lavoratori
Si allenta leggermente il divario tra domanda e offerta di lavoro in provincia di Pisa: nel mese di luglio in 29 casi su 100 le imprese prevedono di avere difficoltà a trovare i profili desiderati con punte del 40% per gli operai specializzati e conduttori d’impianti e macchine, ma soprattutto del 60% tra gli operai specializzati nell’edilizia e nella manutenzione degli edifici. Il dato, non accade spesso, si assesta al di sotto del livello nazionale (31%), ma anche rispetto al 33% toccato in provincia di Pisa nel luglio 2019.
Le professioni per i giovani
Sono 930 nel complesso, il 28% della domanda delle imprese, le posizioni lavorative per le quali gli imprenditori preferiscono un giovane sotto i 30 anni. Tra le professioni per i giovani spiccano cuochi, camerieri e le professioni dei servizi turistici (290), i commessi (50 ingressi) e gli addetti all’accoglienza, informazione e assistenza della clientela (40 assunzioni). Fra le professioni maggiormente offerte ai giovani, e per le quali al tempo stesso si registra una elevata difficoltà di reperimento, si trovano gli operai nelle attività metalmeccaniche ed elettromeccaniche (una quarantina le entrate; 46% difficili da reperire).
I titoli di studio di luglio
Il 10% delle entrate previste a luglio 2021 è destinato a personale laureato (con punte del 60% per le professioni dirigenziali e tecnici specializzati) mentre al 35% sarà chiesto un diploma con punte sopra il 50% tra gli operai metalmeccanici ed elettromeccanici. Al 15% degli assunti sarà chiesta una qualifica o diploma professionale mentre al 40% basterà la sola scuola dell’obbligo con valori sopra la media tra gli operai edili, del comparto moda e tra gli autisti di mezzi di trasporto.
Le azioni della Camera di Commercio di Pisa per ridurre il gap-domanda offerta di lavoro
Durante l’anno scolastico 2020 – 2021 sono stati quasi 5mila gli studenti appartenenti a 13 Istituti superiori di Pisa e provincia che hanno preso parte ai Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento (una volta conosciuti come percorsi di Alternanza Scuola Lavoro) organizzati dalla Camera di Commercio in collaborazione con Fondazione ISI: soggetto da tempo in prima fila nella diffusione della “cultura d’impresa” e nell’orientamento al lavoro per i giovani con lo scopo di accrescere in loro consapevolezza e atteggiamento “imprenditivo” rispetto alle scelte professionali future.
“La Camera di Commercio di Pisa da tempo, e con iniziative di vario genere, mette al centro della propria azione l’avvicinamento di due realtà – commenta Tamburini -, quella scolastica e quella produttiva, consapevoli dell’importanza di aprirsi al mondo esterno, quello dell’economia e dell’impresa superando l’esclusività della formazione teorica in una società sempre più dinamica e globale.”
Per il commissario straordinario la speranza è che “il prossimo anno scolastico possa svolgersi in un contesto di ritrovata normalità”. Per questo, “la Camera di Commercio di Pisa conferma fin d’ora il proprio impegno per allargare se possibile la platea degli istituti e degli studenti da coinvolgere in questa significativa esperienza di orientamento e di arricchimento culturale.”
Fonte: Camera di Commercio di Pisa
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