Nove idee d’impresa
C’è il robot che ispeziona i treni e programma gli interventi di manutenzione, c’è il progetto che punta a migliorare la conservabilità dell’olio extravergine di oliva e c’è anche l’impianto mobile per il recupero delle acque dai rifiuti. Sono solo alcune delle nove idee d’impresa (selezionate tra i 48 progetti presentati) vincitrici della quinta edizione del Premio Innovazione Toscana 2022, promosso dal Consiglio regionale insieme a Confindustria e organizzato da Digital Innovation Hub Toscana
Dietro ogni impresa di successo c’è un progetto, anche visionario, per il futuro. E in tutti quelli selezionati (e ai quali sono stati assegnati dai 5 ai 15mila euro ciascuno) troviamo un legame fortissimo con il territorio (anche da un punto di vista occupazionale).
Le diverse sezioni del Premio hanno messo in evidenza la propensione all’innovazione presente nel nostro tessuto produttivo e, soprattutto, nella progettualità dei giovani toscani.
Nove – come detto – le aziende premiate nel corso della cerimonia che si è svolta lo scorso dicembre nella sala Gonfalone di palazzo del Pegaso a Firenze.
Nella categoria “Brevetti” ha vinto la Bagnoli David, officina meccanica di Barberino Tavarnelle (Firenze), con il suo dispositivo che consente di migliorare la conservabilità degli oli extravergini di oliva, grazie all’immissione di un gas tecnico all’interno delle centrifughe dei frantoi. Al secondo posto si piazza Coalchry Green di Marradi (Firenze), che ha brevettato un processo innovativo ed ecologico per dare una seconda vita ai contenitori per alimenti in policarbonato, di cui ogni anno vengono prodotti oltre 450mila milioni di esemplari.
Premiate anche le idee dei giovani ricercatori. Nella categoria “Ricerca, sviluppo e innovazione digitale” si è infatti affermato il progetto della Eye-Tech di Marina di Carrara, che intende rivoluzionare il mondo dell’imaging digitale ispirandosi all’occhio umano, seguito dalla piattaforma di open banking sviluppata dalla Flowpay di Campi Bisenzio (Firenze).
La Moiwus di Livorno ha vinto nella categoria “Transizione ecologica ed energetica” con il suo sistema mobile di trattamento delle acque reflue, seguita da Le antiche Mura di Empoli, con i cosmetici (e i dentifrici) waterless.
Dalla robotica alle energie rinnovabili per la categoria “Startup innovative”: il primo posto è stato assegnato alla Next Generation Robotics di Pisa con Argo, il robot nato da un progetto di ricerca nell’ambito della robotica ferroviaria (e realizzato da Trenitalia insieme alla Scuola Superiore Sant’Anna), che è in grado di eseguire ispezioni del sottocassa dei treni e attraverso algoritmi di intelligenza artificiale programmare interventi di manutenzione; secondo posto per Smartway di Montepulciano (Siena), una piattaforma digitale per portare gli smart worker a vivere e lavorare da remoto nei borghi.
Alla Enco di Firenze è stato assegnato il premio “Giovani” per il suo progetto di una Comunità di energia rinnovabile basata sui pannelli fotovoltaici. Infine, menzione speciale per la Kpet di Casalguidi, Serravalle Pistoiese (Pistoia).
«Siamo riusciti – dice la presidente del comitato promotore del Premio Innovazione Toscana, Silvia Ramondetta – nell’obiettivo di far emergere le tante progettualità di estremo valore che imprese e start up realizzano in Toscana, consapevoli che nella nostra regione l’innovazione trova terreno fertile per nascere e attecchire».
Il Premio si conferma così un marchio dell’innovazione regionale, che istituzioni e promotori vogliono continuare a valorizzare con nuove iniziative a sostegno del tessuto imprenditoriale toscano.
«Con questa iniziativa – prosegue Ramondetta – vogliamo far emergere la Toscana che fa innovazione, anche là dove non ce lo aspettiamo, favorendo anche la conoscenza reciproca tra imprese e istituzioni, per sviluppare processi di aggregazione e networking. Ogni progetto vede al suo interno tematiche importantissime, come l’innovazione, la digitalizzazione, la tecnologia, la transizione ecologica ed energetica. Progetti che rendono l’idea di quanto la Toscana sia capace di essere terra di innovazione, che qui può trovare terreno fertile».
I tempi che stiamo vivendo, quasi scontato dirlo, sono molto difficili e destano preoccupazione. Ma con questo Premio la Toscana ha dimostrato ancora una volta di essere altamente competitiva e di saper cogliere le opportunità offerte dalla sostenibilità e dall’innovazione, fattori che in futuro potranno garantire sviluppo a tutto il sistema produttivo.
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