Nasce Tuscany X.0, il digital innovation hub
Nasce Tuscany X.Ο, il digital innovation hub per le pmi e la pubblica amministrazione
Servirà a favorire il trasferimento tecnologico e l’innovazione attraverso servizi mirati
Intelligenza artificiale, ma anche cybersecurity saranno al centro dei servizi offerti, assieme a consulenze di base e corsi di formazione. Sta prendendo forma “Tuscany X.Ο”, un polo per la trasformazione digitale delle Pmi e della pubblica amministrazione toscana.
Da tempo se ne parlava, ma ora il passo in avanti nel futuro digitale è davvero possibile con l’avvio del percorso operativo di quello che, ufficialmente, si chiama “Polo europeo di innovazione digitale Tuscany X.Ο”.
Obiettivo? Favorire e sostenere l’avvicinamento a tutte quelle opportunità legate alla trasformazione digitale e all’innovazione. E farlo in un’ottica semplice, low cost e accessibile a km zero.
Tuscany X.Ο è stato uno dei 13 progetti italiani vincitori (41 le domande presentate in totale) del bando europeo che mira alla creazione di un European digital innovation hub.
Il coordinamento tecnico della struttura è affidato a Gate 4.0, distretto tecnologico della manifattura avanzata della Regione Toscana insieme al Polo tecnologico di Navacchio (che si occuperà invece del coordinamento amministrativo). Fa parte del Polo un network allargato che raccoglie il know-how e le competenze trasversali di 13 partner provenienti dal mondo industriale, accademico e della ricerca: Confindustria Toscana attraverso il suo Digital innovation hub, Artes 4.0, Eurosportello Confesercenti, Edi.it di Confcommercio, il Cnr, le Università di Firenze, Pisa, Siena e le tre Scuole di alti studi toscane (Scuola Normale Superiore, Scuola Superiore Sant’Anna e Imt).
In pratica un progetto che tiene insieme alcune delle realtà toscane più attente all’innovazione e al trasferimento tecnologico, facendo leva sul patrimonio di saperi e conoscenze delle università toscane e dei centri di ricerca.
Il progetto, che si avvale di un finanziamento da 5 milioni di euro distribuiti in un arco temporale di tre anni e proveniente da fondi in parte europei e in parte del Mimit, avrà la mission di supportare la pubblica amministrazione e le piccole e medie imprese della Toscana nella trasformazione digitale e green, attraverso un catalogo di servizi specifici e mirati e fornendo così un contributo decisivo alla crescita del tessuto economico e sociale.
In pratica, l’iter prevede che le aziende e la pubblica amministrazione (che è chiamata a non restare indietro rispetto al privato in tema di innovazione) contattino Tuscany X.0 per ricevere una consulenza su un problema da risolvere o su un progetto da realizzare. Il primo step sarà poi quello di definire la maturità digitale del soggetto (di un qualsiasi settore industriale, culturale, turistico o del benessere) e di valutare le opportunità e i benefici che un percorso di digitalizzazione potrà realmente apportare all’attività.
Una delle priorità del Paese è infatti quella di far cogliere le opportunità del digitale e dell’innovazione a tutto il sistema produttivo. E l’impatto maggiore in termini di competitività, crescita e occupazione si potrebbe avere proprio nelle imprese di piccole dimensioni e nella loro rivoluzione digitale, che potranno così ripensare ai propri processi produttivi, organizzativi e commerciali. Poterlo fare in modo rapido e a un costo irrisorio, visti i contributi messi in campo dall’Europa, rappresenta una grande opportunità per la Toscana.
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