Museo Diffuso per Fiesole

Museo Diffuso: Fiesole per la valorizzazione del territorio. Il progetto è stato presentato all’Accademia del Caffè Espresso
Accademia del Caffè Espresso, il centro polifunzionale fondato da La Marzocco per la promozione della cultura del caffè, è stata sede della presentazione odierna del Museo Diffuso per Fiesole, il nuovo progetto promosso dal Comune di Fiesole e dalla stessa Accademia.
Circa quaranta luoghi, messi in rete e scelti sulla base delle loro peculiarità, per quattro itinerari tematici che raccontano Fiesole come un sistema unico, un panorama di paesaggi che contiene elementi di grande interesse storico, artistico e culturale. Questo è il “Museo Diffuso”, il progetto di valorizzazione turistica che è stato presentato oggi presso l’Accademia del Caffè Espresso a Pian di San Bartolo.
Un progetto che è nato da un percorso partecipativo che ha visto coinvolti l’Amministrazione e gli operatori del tessuto socio economico fiesolano, insieme per trovare una strategia di uscita dalla crisi post pandemica e che, proprio per la grande capacità di fare rete, è stato premiato nel 2022 con le risorse del fondo a sostegno delle piccole e medie città d’arte e dei borghi che, per la pandemia, hanno subito un calo dei flussi turistici dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali.
Il “Museo Diffuso”, nelle intenzioni dell’Amministrazione, non deve essere visto come un punto di arrivo ma di partenza, per un percorso che trova il proprio senso nella risposta del territorio fiesolano a questa idea a cui si è iniziato a dare forma e che deve essere arricchita da chi lo abita e lo vive, con la consapevolezza che la valorizzazione di ogni sua singola componente è valorizzazione per tutte le altre e per il sistema nel suo insieme.
Un lavoro lungo, che si è sviluppato in quattro fasi: dalla ricognizione e mappatura del territorio, alla elaborazione di nuovi strumenti di comunicazione sia digitali sia di tipo divulgativo, orientativo e visuale, per arrivare poi – entro la fine dell’anno 2024 – all’apertura di questo ‘museo diffuso’, le cui sale sono i paesaggi e i luoghi fiesolani, soprattutto quelli meno noti, custodi di opere ricche di fascino, siano esse naturali o frutto dell’ingegno dell’uomo.
Tra i luoghi individuati, sia beni materiali che immateriali suddivisi in quattro itinerari: “armonia”, che raccoglie alcuni luoghi particolarmente evocativi, in cui il legame tra natura e cultura è particolarmente intenso; “origine”, che mette insieme luoghi legati alla Fiesole etrusca, romana e medievale, in cui la pietra serena è protagonista; “sguardo”, itinerario che lega quei punti da cui si può godere di panorami unici che hanno reso Fiesole una meta turistica particolarmente ambita nei secoli e “pensiero”, che si snoda tra centri di studio e ricerca in edifici di particolare pregio architettonico e storico.
L’iniziativa del Museo Diffuso nasce da una visione di Fiesole come un luogo in cui la capacità di essere un polo di attrazione turistica non si pone in conflitto con il benessere dei cittadini, ma, anzi, è uno strumento importante per rafforzare il senso di comunità, perché vuole valorizzare ogni aspetto del territorio.
Giulia Fiorentini, coordinatrice del progetto e Chiara Chiari, referente di Avventura Urbana, agenzia che sta realizzando l’immagine coordinata del Museo Diffuso, hanno illustrato un’anteprima di quelli che saranno gli strumenti del progetto, dal nuovo portale turistico alla comunicazione visuale e informativa: “Abbiamo cercato di offrire una chiave di lettura del territorio fiesolano che dia conto delle differenze che caratterizzano Fiesole come un territorio vivo e vitale, ricco di sfaccettature.
Il Museo Diffuso, in questo senso, è uno strumento sia per la promozione turistica, che per la valorizzazione di un vero e proprio ecosistema territoriale”.
“Mantenere un legame attivo con il territorio è sempre stata una priorità per La Marzocco. Per questo Accademia, il suo centro culturale e museale si trova a Pian di San Bartolo, nel luogo che ha ospitato la produzione delle macchine per ben 47 dei suoi 97 anni di storia. La Marzocco non sarebbe potuta nascere altrove, ed è anche grazie a questa consapevolezza che è riuscita a dare successo all’estero senza perdere la propria identità.
È per questo motivo che abbiamo accolto con entusiasmo la proposta di far parte del progetto del Museo Diffuso, che per Accademia non è solo un’opportunità di maggiore connessione con il territorio, ma ci permette anche di creare e rafforzare le sinergie con le altre realtà della zona” commenta Silvia Bartoloni, Guest Relations Manager di Accademia del Caffè Espresso.
La giornata, inoltre, ha visto protagonisti anche i ragazzi della 3G dell’Istituto Tecnico per il Turismo Marco Polo di Firenze, che stanno partecipando al “Percorso per le competenze trasversali e per l’orientamento” (PTCO), progetto di alternanza scuola lavoro insieme all’Ufficio Turistico del Comune di Fiesole.
Sono stati proprio i ragazzi, a occuparsi dell’assistenza, come hostess e steward, e ad accompagnare i partecipanti alla scoperta della mostra allestita dall’Accademia del Caffè Espresso, “Coffee Migrant, Migrant coffee”, un progetto espositivo con cui l’Accademia si propone di esplorare il fenomeno dell’emigrazione italiana legata alla coltivazione e alla produzione del caffè.