• 19/01/2025

Musei in Toscana: i migliori per i bambini

 Musei in Toscana: i migliori per i bambini

Selfie Museum di Firenze

Visitare un museo può essere un’esperienza formativa a 360 gradi e può accendere nella mente in crescita dei bambini l’interesse verso attività che magari in futuro saranno la porta d’ingresso verso professioni da esercitare o passioni da coltivare.
In Toscana l’offerta relativa ai musei accessibili ai bambini è ampia e variegata. Ecco una selezione, divisa per aree geografiche

 

Firenze, Pistoia, Prato ed Empoli

Firenze tra ingegno e creatività: Leonardo Interactive Museum®, Selfie Museum e Museo delle Illusioni

Leonardo Interactive Museum®

Il principale contenuto espositivo del museo è costituito dalle grandi macchine interattive costruite dopo un accurato studio dei disegni contenuti nei Codici di Leonardo da Vinci. «Solo da noi, si legge nel sito del Museo, potrai provare, azionandolo, il Carro Armato gigante, la Barca a Pale, la Vite Aerea, la Sega Idraulica, la Prova d’Ala, la Macchina da Stampa, il Tamburo Meccanico, la Coclea o Vite di Archimede, l’Ornitottero Verticale».

Il visitatore può azionare le macchine e i bambini possono partecipare ai laboratori didattici compresi nel biglietto d’ingresso. Il Museo si trova in Via dei Servi 66/R, a pochi minuti a piedi dalla Galleria dell’Accademia, da Piazza Duomo e dalla Stazione ferroviaria di Santa Maria Novella. Aperto tutti i giorni dalle 9.30 alle 19.30, nel fine settimana organizza delle visite guidate. È necessaria la prenotazione e i biglietti devono essere acquistati online.

Tariffe: biglietto ridotto (€ 6,90) tra i 5 e i 17 anni, visita consigliata a partire dai 7-8 anni di età.

 

Selfie Museum

Nato a Los Angeles nel 2014 ad opera del fotografo e art director Adrien Berlin con l’aiuto di collaboratori, artisti, scenografi e registi, il Selfie Museum ha aperto la sua ‘filiale’ italiana a Firenze il 7 ottobre 2021. Si tratta di un laboratorio permanente, finalizzato a creare una relazione con il visitatore, relazione che si manifesta attraverso gli scatti fotografici diffusi sui social media.

Il Selfie Museum è soprattutto uno spazio per educare il visitatore a conoscere e riconoscere le nuove forme d’arte contemporanee: uno stimolo importante per le nuove generazioni e un museo sicuramente pensato per nativi digitali. Ed anche per riscoprire il bambino che c’è in ognuno di noi.

Fa parte del Florence Art Lab, uno spazio espositivo di oltre mille metri quadri disposti su due livelli, dedicati alla reinterpretazione creativa dell’arte e della cultura di ogni epoca e stile, con installazioni immersive e scenari realizzati da oltre 400 artisti da tutto il mondo. Oltre al Selfie Museum è possibile visitare anche le mostre ‘Pinocchio all’Opera’ ePinocchio 360 Movie Experience’.

Indirizzo: Via Ricasoli 44, Firenze

Email: info@selfiemuseumfirenze.it

Sito Internet: https://selfiemuseumfirenze.it/

 

Museo delle Illusioni

È un museo modernissimo all’interno di un palazzo storico (palazzo Tornaquinci Della Stufa in via Borgo Albizi 29), che dal 1908 al 1980 ha ospitato un cinema.

La mostra permanente occupa uno spazio di 600 metri quadri, dove le illusioni incontrano la scienza e l’arte: fisica e ottica vengono esposte insieme ad opere d’arte misteriose e indovinelli classici. L’esperienza educativa è arricchita dall’intrattenimento interattivo: disegnare con la luce, creare ombre, vivere nel mondo sottosopra.

L’esposizione è sempre in evoluzione: ogni anno si aggiungono alla collezione diversi nuovi oggetti.

Contatti:

Cellulare +39 345 595 4087

Prenotazioni di gruppo: firenze@museumofillusions.it

Sito Internet: https://museumofillusions.it/

 

Pistoia, dal sito archeologico più visitato della città all’offerta didattica dei musei

Pistoia Sotterranea

È il percorso ipogeo (650 metri) più lungo della Toscana e si snoda sotto l’antico Ospedale del Ceppo, in funzione dal 1277 fino al 2013. All’entrata, in Piazza Giovanni XXII, si può ammirare il fregio in terracotta invetriata, di scuola Robbiana e unico al mondo, che si trova sulla facciata dell’ospedale. L’accesso a Pistoia Sotterranea è consentito solo con una visita guidata della durata di circa 45 minuti, adatta anche ai bambini. Il percorso si articola sul letto dell’antico torrente Brana, una vera e propria cintura sanitaria su cui si affacciavano gli Hospitales, che accoglievano i pellegrini di passaggio da Pistoia per vedere la reliquia di San Jacopo, patrono della città.

Durante la bonifica del sito sono state ritrovate delle ceramiche usate per l’assistenza ospedaliera ed oggi riprodotte grazie ad artigiani di Montelupo Fiorentino. Pistoia Sotterranea è gestita dall’Istituto Ricerche Storiche e Archeologiche (I.R.S.A.), un’istituzione associativa culturale che si occupa di studi storici e archeologici nel territorio della provincia di Pistoia. Altro sito ipogeo gestito da I.R.S.A. è il Museo e rifugi S.M.I., un esempio di archeologia industriale realizzato a Campo Tizzoro, sulla montagna pistoiese. I rifugi sono un ricovero a prova di attacco aereo, costruito nel 1939 dalla Società Metallurgica Italiana per proteggere il proprio personale. Costruiti in cemento armato e scavati alla profondità di 20 metri, interamente nella roccia viva, vi si accede da nove ingressi, sette dei quali con il disegno di una cupola a forma di ogiva.

Le proposte didattiche di I.R.S.A.  per i piccoli visitatori sono consultabili qui

Musei Civici: I Musei Civici di Pistoia sono quattro luoghi d’arte e di storia che formano un unico racconto della città, Capitale Italiana della Cultura 2017, e del suo territorio: il Museo Civico d’arte antica in Palazzo Comunale, il Museo dello Spedale del Ceppo, il Museo del Novecento e del Contemporaneo di Palazzo Fabroni e la Casa-studio Fernando Melani. Essi svolgono attività didattica fin dal 1978, con proposte educative rivolte gratuitamente al pubblico delle scuole, a quello degli adulti e delle famiglie. L’obiettivo è far acquisire e a consolidare quel senso di identità culturale su cui si fondano il rispetto, la tutela e la corretta valorizzazione dei beni culturali.

Pistoia Musei: È un progetto nato nel 2019 dalla volontà di Fondazione Caript e oggi diretto da Monica Preti, per molti anni Direttrice della programmazione culturale dell’Auditorium Musée du Louvre. Il sistema museale comprende quattro sedi situate nel centro storico di Pistoia: Palazzo Buontalenti, Palazzo de’ Rossi, l’Antico Palazzo dei Vescovi e la Chiesa di San Salvatore, riaperta lo scorso 24 settembre dopo due secoli di abbandono e diventata spazio culturale e museale. Due delle attività presenti nel percorso di questo rinnovato sito sono pensate per i più piccoli e prendono ispirazione da antichi giochi di età romana, che sfruttavano materiali come pezzi di legno e noci. Con alcune tessere di un mosaico, si potrà realizzare il proprio pavimento ispirato a quello della domus esposto nel museo.

Da Alessio Bertini, responsabile attività educative e progetti speciali di Pistoia Musei, apprendiamo che le attività dedicate ai bambini comprendono due fasce di età, quella tra i 3 e i 6 anni e quella tra i 7 e gli 11 anni. Per questi ultimi, nel mese di dicembre tornerà il “Campus al Museo”,  dislocato nelle varie sedi museali ma concentrato essenzialmente nell’Antico Palazzo dei Vescovi, in contemporanea con le mostre temporanee: un’opportunità unica per immergersi nel mondo dell’arte e sperimentare l’uso di tecniche e materiali.

Si invitano gli interessati a consultare la sezione del sito di Pistoia Musei dedicata alle attività per famiglie

 

Empoli, in prima linea per “Famiglie al Museo”

I musei di Empoli sono quelli che hanno aderito con maggiore entusiasmo alla rassegna nazionale “Famiglie al Museo”, dedicata a bambini ed adulti uniti nel nome dell’arte e della conoscenza.

Sono in calendario cinque iniziative – la prima delle quali si è svolta domenica 9 ottobre –  che coinvolgono quattro dei sei musei cittadini, ossia il Museo del Vetro, il Museo Civico di Paleontologia, il Museo della Collegiata e la Casa del Pontormo.

Tutte le informazioni a questo link

 

Prato, a testa all’insù nel Museo di Scienze Planetarie

È il primo e l’unico Museo in Italia completamente dedicato alle scienze planetarie. L’architettura degli interni è strutturata in modo da ricreare un percorso continuo che, partendo dalla nascita dell’Universo e del Sistema Solare conduce, attraverso le meteoriti, fino alla Terra.

Il museo contiene un’ampia e ricca collezione di minerali e di meteoriti (circa 5300 campioni). Uno dei campioni più importanti è una meteorite metallica di 272 kg (Nantan), la più grande esistente in Italia. Fra i minerali, segnaliamo un campione di brasilianite, ritenuto da molti esperti il più bell’esemplare di questa specie minerale a livello mondiale.

Nel laboratorio interattivo “Esperimenta con Galileo” si può pedalare virtualmente nello spazio, verificare come cambia il proprio peso sui vari pianeti, compiere un viaggio al centro della terra o una visita virtuale all’interno della Stazione Spaziale Internazionale.

Il Museo si trova in via Galcianese 20/H. E’ aperto dal martedì al sabato dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18.30. La domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 15 alle 19.

Contatti

0574 44771/447777

info@museoscienzeplanetarie.eu

https://www.fondazioneparsec.it/it/il-museo-di-scienze-planetarie/

 

Lucca, arte formato famiglia nella Cattedrale di San Martino

Nel Complesso Museale della principale chiesa cittadina è attiva l’iniziativa Arte formato famiglia, che ogni anno propone laboratori appositamente pensati per le famiglie, per avviare i bambini all’educazione dell’arte e far scoprire piccoli e grandi capolavori pittorici e architettonici. Gli operatori ogni anno accompagnano numerosi gruppi in visite guidate, attività didattiche e laboratori.

Contatti

Tel: 0583.490530
Fax: 0583.919175
E-mail: info@museocattedralelucca.it

Inoltre, la rete dei musei della Provincia di Lucca propone tante offerte culturali e di intrattenimento dedicate ai bambini, tra cui anche l’innovativo Museo del Carnevale di Viareggio. Tutte le proposte sono consultabili a questa pagina

 

Massa-Carrara, dall’arte del marmo all’antica terra di Lunigiana

Il Museo Civico del Marmo e il Museo delle Arti di Carrara (mudaC) sono senza dubbio le realtà culturali più rappresentative della città di Carrara. Entrambi offrono attività didattiche rivolte agli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, tutte consultabili nei rispettivi portali:

https://www.museomarmocarrara.it/pagina4816_didattica.html

https://mudac.museodellearticarrara.it/pagina4815_didattica.html

Segnaliamo una visita guidata a cura di ARTEmisia Servizi Culturali a Fossacava, cava romana di estrazione del marmo di grande interesse culturale e paesaggistico per l’eccezionalità delle testimonianze antiche conservate. Sabato 15 ottobre e sabato 19 novembre alle 10.30 si svolgerà un doppio appuntamento gratuito per adulti e bambini. Tutte le informazioni a questo link

Nella città di Massa degno di nota è il Museo Guadagnucci, intitolato a uno dei principali maestri del marmo del XX secolo, lo scultore massese Gigi Guadagnucci.

Il museo si trova all’interno della seicentesca Villa della Rinchiostra e propone svariate attività dedicate ai bambini. Eccole descritte, a questo link

Spostandosi in terra di Lunigiana, notevole l’offerta didattica del Museo delle Statue e delle Stele Lunigianesi, che ha sede nel Castello del Piagnaro a Pontremoli.

Le Statue Stele della Lunigiana sono enigmatiche figure preistoriche rinvenute negli ultimi due secoli in Val di Magra e rappresentano figure umane maschili e femminili corredate da armi e ornamenti. Nei laboratori didattici, tra le tante attività, c’è  quella di realizzare delle Statue Stele di vari materiali, dal fimo alla creta. Tutte le informazioni a questo link

 

Pisa e Livorno, due musei nel nome della biodiversità

Il Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa è uno dei più antichi musei al mondo e custodisce oggi un patrimonio di enorme valore storico e scientifico. Dagli anni Ottanta del secolo scorso il Museo ha sede presso la suggestiva Certosa di Pisa a Calci, un edificio trecentesco di inestimabile pregio storico-architettonico.

Il Museo ospita collezioni mineralogiche, paleontologiche e zoologiche e una stupefacente Sala dei Dinosauri.
Con i suoi 60.000 litri d’acqua e oltre 100 specie di pesci presenti, quello del Museo di Storia Naturale dell’Università di Pisa è l’acquario d’acqua dolce più grande d’Italia.

Tutte le offerte educative sono descritte in un comodo pdf

Il Museo di Storia Naturale del Mediterraneo di Livorno ha sede nella storica Villa Henderson, in via Roma 234.

Nei suoi 7000 metri quadrati di spazi espositivi ospita: la Sala del Mare, con i diorami che riscostruiscono i fondali mediterranei e gli scheletri dei cetacei recuperati sulle coste livornesi; la Sala degli Invertebrati; l’Orto Botanico e la Sala delle Esposizioni Temporanee; il Centro di Educazione Ambientale, che rappresenta a tutti gli effetti la sezione didattica del museo, spaziando dalla botanica alla zoologia, dalla chimica all’archeologia, dalla genetica all’antropologia.

L’offerta didattica del Museo è consultabile a questo sito

 

Siena, Grosseto e Arezzo: arte, natura e comunicazione per i più piccoli

Il Museo d’arte per bambini è una realtà unica in Italia ed è ospitata nel complesso museale del Santa Maria della Scala, a Siena. Esso raccoglie una collezione di opere dedicate all’infanzia che vanno dall’antico al contemporaneo, e sono unite per argomenti, come il ritratto e la favola, spaziando dalla pittura su tela alle sculture, fino alle fotografie e alle installazioni, con artisti come George Lilanga, Luca Pancrazzi, Patrizio Fracassi, Tito Sarrocchi e Fulvio Corsini.

Con percorsi studiati e dedicati ai piccoli visitatori, si cerca di farli avvicinare al mondo dell’arte, grazie anche a laboratori, al muro dei graffiti e alle silhouette di animali e bambini a testa in giù.

Lo scorso 10 settembre è stato inaugurato il progetto “Il profumo delle fiabe”, che ha come protagonista la fiaba dei fratelli Grimm “Rosaspina”. Grazie alla collaborazione instaurata tra il Santa Maria della Scala e l’Orto Botanico di Siena, i visitatori saranno trasportati in un viaggio dove vista e olfatto si fondono. La mostra non è solo pensata per un pubblico infantile, ma anche per i malati di Alzheimer, come ha spiegato la curatrice Michela Eremita: «L’olfatto può creare un valore aggiunto per una persona che fatica a trovare punti di riconoscimento, fungendo così in un certo senso anche da servizio per la comunità».

Maggiori informazioni sul portale del museo

Museo Civico per la preistoria del Monte Cetona

Situato presso il Palazzo Comunale a Cetona, nella Valdichiana senese, il museo documenta le varie fasi del popolamento umano nel territorio che gravita intorno al Monte Cetona, a partire dal Paleolitico fino alla fine dell’Età del Bronzo. L’uomo di Neanderthal ha abitato alcune grotte del Cetona, lasciando come traccia del suo passaggio strumenti di pietra scheggiata e resti degli animali cacciati. Nel corso del II millennio a.C., soprattutto a Belverde, sul fianco orientale della montagna, l’uomo ha eretto capanne, abitato i ripari sotto roccia, seppellito i propri morti.

Strettamente collegati al museo sono il Parco Archeologico Naturalistico di Belverde e l’Archeodromo di Belverde, un percorso didattico creato per completare e integrare la visita al Museo e al Parco. Qui sono stati ricostruiti una parte di un villaggio dell’età del bronzo, con capanne a grandezza naturale e aree per le attività artigianali, e un abitato in grotta del paleolitico medio.

Ecco l’offerta didattica e i laboratori proposti da questo interessante museo.

L’Aquario Mediterraneo dell’Argentario nasce a Porto Santo Stefano, in provincia di Grosseto, il 15 giugno del 2001. Grazie all’impegno dell’Accademia Mare Ambiente A.S.D., è cresciuto negli anni grazie ai numerosi interventi per il recupero di cetacei e tartarughe marine e alla produzione di filmati didattici utili per raggiungere l’obiettivo di sensibilizzare quante  più persone possibile alla cura ed al rispetto del Mar Mediterraneo. Numerose anche le collaborazioni con università e istituti di ricerca.

L’acquario è dotato di 17 vasche di cui 7 panoramiche, con una capienza che va da 2000 a 20.000 litri per un totale di circa 50.000 litri d’acqua di mare.
Le vasche contengono centinaia di specie animali e vegetali, come: Cernie, Murene, Cavallucci marini, Polpi, Gattucci, Gattopardi, Aragoste, Anthias, Tanute, Ricciole, Spondili, Gorgonie, Posidonia e molte altre.

Numerose le proposte didattiche rivolte alle scuole di ogni ordine e grado.

Il MUMEC Museo dei Mezzi di Comunicazione ha sede dal 2005 nel Palazzo Comunale di Arezzo e ricopre una superficie di circa 500 metri quadri, con annesso auditorium di 100 posti.

L’esposizione permanente, che conta su circa 1000 oggetti, è nata dalla raccolta personale di Fausto Casi, che da 40 anni colleziona materiali, strumenti e macchine relative alla storia della scienza ed all’archeologia industriale: dai giochi ottici legati all’era pre-cinema, alle macchine da ripesa e da proiezione, dal fonografo al telegrafo, dalle macchine da scrivere alle macchine da calcolo, per finire con gli strumenti delle telecomunicazioni moderne, ossia la radio, la televisione, il cellulare e il computer.

Le visite non hanno limiti d’età: dalla scuola dell’infanzia alle università.

 

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Selfie Museum di Firenze

Giulia Baglini

Giornalista specializzata sui temi dell’innovazione e della sostenibilità

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