Micam, salone internazionale per le calzature
Si avvia a conclusione il Micam, salone internazionale leader a livello mondiale per le calzature, ormai autentico punto di riferimento per gli operatori di settore.
Ai visitatori giunti a Milano da tutto il mondo sono state presentate, nei quattro giorni di rassegna, le collezioni autunno inverno 2023/2024. Si tratta di una fiera che riveste grande interesse per le imprese del nostro territorio, che vi partecipano in veste di espositori o visitatori.
Secondo l’ultima rilevazione congiunturale del Centro Studi di Confindustria Nord, la produzione industriale delle calzature in provincia è cresciuta nel 2022, rispetto all’anno precedente del 5,4%; in recupero anche l’export (+ 41,6%); sono buoni segnali per un comparto che ha gravemente sofferto nel periodo pandemico, con perdite sugli indicatori economici generalizzate e non ancora recuperate.
“Il salone è stato decisamente affollato – dice Marco Fagni, del calzaturificio Madaf – e sono tornati dopo tre anni i compratori asiatici, soprattutto dalla Mongolia, mercato per noi importante. Consolidate le presenze dei compratori più tradizionali. Il nostro prodotto piace, esiste un mercato frizzante sospinto anche dalla voglia di socialità. Purtroppo siamo stati costretti a rialzare i prezzi; l’aumento cospicuo del costo delle materie prime e quello dell’energia, che fino a che è stato sostenibile abbiamo evitato di ribaltare sul prodotto, ha reso necessario una revisione al rialzo dei nostri listini. Tuttavia, la qualità immutata delle nostre scarpe e il fatto che i prezzi siano diffusamente cresciuti (segno che non c’è volontà di lucrare sulla situazione) non ha dissuaso la clientela, che continua ad apprezzare i nostri prodotti. Torniamo dal Micam “Mostra Internazionale Calzature Concerie Affini e Macchinari” (ottimisti per questo, anche se realisticamente dobbiamo essere consapevoli che il mercato è sempre più mutevole (mancata per esempio del tutto la tradizionale clientela giapponese, il cui yen è schizzato alle stelle), i tempi di consegna si sono contratti, le situazioni macroeconomiche e geopolitiche che ci avvolgono entrano anche nelle nostre aziende”.
Condivide l’analisi Fabio Sfienti, del calzaturificio Stokton: ” La nostra azienda nasce come produttrice di mocassini, ma da anni si è fortemente orientata a un prodotto che il mercato sempre di più apprezza: la sneaker. Si tratta di un tipo di calzatura ormai sdoganata per ogni occasione, ma che proprio per questo deve essere declinata nella giusta maniera. Per tale ragione il nostro impegno, ripagato dal consenso che i compratori ci esprimono, va nella direzione di ricercare soluzioni sempre innovative, glamour ed originali. Riteniamo questa edizione del Micam positiva, anche se, a percezione ed in attesa di dati ufficiali, non sono stati raggiunti i numeri antecedenti al covid. Certo è importante esserci, in manifestazioni come questa che sono la piazza di incontro della miglior domanda ed offerta per il nostro settore”.
Fonte: Confindustria Toscana Nord
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