• 19/05/2025

Laboratori Hur, ricette di bellezza su misura per te

 Laboratori Hur, ricette di bellezza su misura per te

Roberto Bonfanti, fondatore e ceo dei Laboratori Hur

INTERVISTA A
Roberto Bonfanti, fondatore e ceo Laboratori Hur

Molti conoscono i prodotti cosmetici della Hur, creati nel laboratorio fiorentino di via dei Mille, dove un team di professionisti quotidianamente combina principi attivi di origine naturale al 100% per realizzare prodotti “su misura” per ogni tipo di pelle perché ogni individuo è unico e questa unicità va rispettata, non tutti però sanno che Hur è un acronimo latino “Hebes Uti Roribus” che significa “Servirsi della rugiada di Hebe” la coppiera degli dei, che offriva Nettare e Ambrosia, elisir di eterna bellezza. Ma cos’è la bellezza? Lo abbiamo chiesto a Roberto Bonfanti, fondatore e ceo dei Laboratori Hur

«La bellezza è espressione della natura, non necessariamente legata a dei canoni estetici, piuttosto è ciò che fa sì che io mi soffermi a guardare, ad approfondire» ci spiega Roberto Bonfanti, da cui 35 anni fa nasce l’idea di creare i Laboratori Hur a Firenze.
La sua strada è andata verso la cosmesi, ma parte da una formazione in Agronomia prima e Farmacia dopo, legata soprattutto alle piante medicinali. È alla facoltà di Farmacia di Urbino, infatti, che approfondisce lo studio delle bio-tecnologie al servizio della bellezza «col desiderio di combinare la parte alchemica legata allo studio delle materie prime alle soluzioni personalizzate». Un concetto, questo della “personalizzazione” che sta alla base di tutta la filosofia Hur. «Ciascuno di noi è unico, quando andiamo dal sarto perché ci realizzi un vestito è sicuramente un’esperienza differente di quando andiamo ad acquistarlo in negozio – spiega Bonfanti – perché il sarto lo realizza “su misura” per noi. Lo stesso facciamo noi con la pelle. Io instauro un dialogo con la pelle attraverso un test che mi racconta la specificità di ciascuno, cosa ognuno tollera o no e sarà proprio la pelle a suggerirmi la strada da percorrere, a indicarmi cosa va bene e cosa no. Questo vuol dire rispetto dell’unicità di ognuno».

Hur riserva un’attenzione speciale anche alle materie prime di provenienza esclusivamente Toscana. Da dove deriva questa scelta? «La filiera corta funziona sicuramente meglio – spiega Bonfanti – scegliere estratti di piante più vicine, oltre ad essere una scelta concretamente ecologica aiuta a mantenere inalterate le proprietà dei principi attivi». Qualcuno auspica “un ritorno alla natura”, identificandolo con un modo di vivere più sano, meno artificioso. «Va bene, il prodotto cosmetico copia per certi versi quello che fa la natura – spiega Bonfanti – Un avocado ha una parte oleosa e una acquosa, lo stesso vale per una crema. Ma ritorno alla natura non deve significare buttare via cosa ci ha regalato il sapere, anche tecnologico, che se applicato coscientemente può risultare anche funzionale. Dietro i nostri prodotti c’è molto studio e pochissima improvvisazione». Tutti gli ingredienti Hur sono di qualità. Non vengono usati paraffine e parabeni, ma oli vegetali naturali, conservanti naturali e emulsionanti vegetali. Lo step up che consente il laboratorio interno ruota proprio intorno alla ricerca: in Hur ogni prodotto è considerato mutabile, e per questo migliorabile, facendo tesoro dei continui progressi della scienza cosmetica e delle sperimentazioni del suo fondatore. «Il lavoro in Hur è sempre di squadra ed è caratterizzato dal rispetto reciproco e dalla voglia/capacità di stare insieme – evidenzia Bonfanti – l’eccellenza si ottiene così». Il team dei laboratori Hur è costituito da una ventina di persone (10 lavorano all’interno dei lavoratori, 10 all’esterno). «La nostra attenzione, poi, è seguire tutto il processo dalla progettazione della formula alla commercializzazione. In un’azienda si conosce il prodotto, ma non la pelle. Il dermatologo conosce la pelle, ma non il prodotto. Noi cerchiamo di fare andare tutto di pari passo».

Ma la bellezza, oggi, intesa come “cura di sé” continua ad essere solo una prerogativa femminile o si è estesa anche agli uomini? «Oggi i maschi sono molto più ironici, prima curarsi non veniva considerato troppo “maschile”, oggi invece, gli uomini si mettono più in discussione, indubbiamente è un cambio culturale che discende a mio avviso dal cambio nella relazione, ovvero nel modo di relazionarsi tra uomini e donne. Comunque le esigenze sono diverse. Le donne vogliono sempre cose nuove. Agli uomini se gli dai un prodotto che gli piace, non lo cambiano più».

Perché si dovrebbero scegliere i prodotti Hur, chiediamo infine a Roberto Bonfanti, prima di congedarci. «La prima spinta è la curiosità. Poi quella curiosità viene approfondita nell’incontro con il prodotto. Lì si crea un legame. È un’esperienza emozionale, ed è la pelle a farla riconoscendo cosa va bene per lei. Alcune donne mi dicono: questi prodotti mi danno dipendenza e non so perché. Io credo sia giusto usare anche altri prodotti perché è nel provare altri prodotti che si trova la propria strada».

Per approfondimenti:
www.laboratorihur.com

Un test racconta la specificità della pelle di ciascuno
Un test racconta la specificità della pelle di ciascuno

Maria Salerno

Giornalista - maria.salerno@toscanaeconomy.it

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