La TV che racconta il mondo che cambia attraverso i social

INTERVISTA A
Iacopo Tonini, ceo VDNews

Nel settore dell’informazione e dei media non è facile trovare un modello di business stabile, tra operatori verticali in cerca di una nicchia e generalisti che devono raggiungere una dimensione importante per stare in piedi. Una nuova strada in questo settore l’ha trovata Iacopo Tonini, giovane imprenditore fiorentino che con VDNews ha aperto la sua finestra sul mondo intenzionato a trovare un modo efficiente ed efficace per raccontare la realtà

VDNews è una media company fiorentina che produce e distribuisce video, reportage e documentari attraverso i nuovi canali digitali.

«Abbiamo iniziato il progetto con il percorso di accelerazione di Hubble a Nana Bianca – spiega Tonini – La nostra sfida è raccontare l’attualità, gli stili di vita ordinari e le storie delle persone, non dall’alto verso il basso ma dal basso verso l’alto. Partiamo dal particolare per arrivare al generale creando empatia e curiosità».

Questa era la visione di Iacopo quando ha lanciato VDNews, ma come l’ha trasformata in un’azienda di successo?

«Inizialmente eravamo una semplice fonte di notizie e i nostri prodotti erano video non originali dove inserivamo i testi – racconta Tonini – Adesso abbiamo deciso di investire nella creazione di contenuti originali, esponendoci ai costi di produzione ma diventando proprietari di un asset che possiamo distribuire ad altri soggetti».

Ma la vera innovazione sta nel mezzo attraverso il quale vengono veicolati questi contenuti video: i social network dove i numeri di VDNews sono notevoli e li pongono tra i maggiori attori di questo nuovo settore.

«Attraverso i social abbiamo fatto 112 milioni di visualizzazioni nel 2021 – afferma Tonini – quest’anno siamo già a 114 milioni di visualizzazioni solo nei primi 4 mesi e prevediamo di raggiungere i 250 milioni annuali».

Questo enorme traffico sui canali Facebook, Instagram e Tik Tok è quello che genera il business di VD News attraverso il branded content. Le aziende pagano volentieri per costruire dei contenuti a quattro mani o poter accostare il loro logo a contenuti video di qualità che riflettono i propri valori, spesso in ambito sociale o ambientale.

«Un esempio di sinergia sul territorio è quella con Treedom, (startup fiorentina che si occupa di forestazione ndr) che ha sponsorizzato due reportage, uno sui lupi del Matese e uno sulle comunità di energie rinnovabili», spiega Tonini.

I social non sono però l’unica via per distribuire i contenuti di VDNews.

«Stiamo facendo accordi per portare i nostri video sulle piattaforme di streaming come Chili e Pluto TV. Vogliamo fornire pacchetti di offerte sempre più trasversali – sostiene Tonini – Le nuove media company come la nostra puntano ad unificare tutti i processi che un tempo erano frammentati. Noi partiamo dall’idea ma copriamo internamente anche la produzione e la distribuzione. Questo nuovo comparto editoriale social native che si basa sulle community digitali è ancora piccolo rispetto a quello tradizionale ma è un mondo in evoluzione dove si iniziano a vedere operazioni economiche interessanti».

Le centrali media sono a Milano, ma VDNews è la dimostrazione che si può fare impresa in questo settore anche dalla Toscana.

«Certamente le competenze specifiche e le risorse umane specializzate nei media sono a Milano e infatti è lì che abbiamo la nostra produzione – ammette Tonini – ma ora il contesto sta cambiando. In Toscana ci sono grandi opportunità da cogliere. Da una parte c’è ancora tanto spazio da riempire e dall’altro si stanno sviluppando le prime competenze, anche grazie al lavoro di soggetti come la Fondazione CRF e Nana Bianca. Adesso in VD siamo in diciannove e a Firenze abbiamo ancora la sede e risorse chiave. In Toscana vogliamo consolidarci e svilupparci ma non solo: in tutto il centro e sud Italia ci sono dei vuoti di mercato dove vogliamo espanderci. E anche per questo che a breve apriremo anche un nuovo round di finanziamento».

Tra le prossime produzioni di VDNews cosa consiglieresti ai lettori di Toscana Economy?

«A breve uscirà Bosses from behind, una serie che racconterà la vita dei ceo delle aziende, ma con il nostro linguaggio. L’attuale narrazione degli amministratori delegati è insopportabile, senza empatia e connessione con le persone. Vogliamo riscrivere la narrativa e cogliere gli aspetti umani. È su questo che è basata la nostra visione editoriale».

Per approfondimenti:
www.vdnews.tv