La scommessa dei Gambini
Essere leader tra tradizione e innovazione
Innovazione e investimento sulle persone sono gli ingredienti che hanno permesso alla Gambini di diventare un punto di riferimento nella progettazione e realizzazione di macchinari e linee per il converting nel settore tissue. Ora l’azienda di Altopascio punta a crescere ancora investendo in America e sul territorio
Carta igienica e rotoli asciugatutto non sono solo beni indispensabili per l’igiene e il benessere della persona. Basta percorrere i corridoi di un supermercato per rendersi conto di come negli anni tipologie e qualità si siano moltiplicate per offrire al consumatore una vasta gamma tra cui scegliere e alle aziende produttrici nuovi segmenti su cui investire.
Un successo reso possibile anche grazie alla continua ricerca e sviluppo di soluzioni tecnologiche innovative di aziende come la Gambini SpA., leader nel settore della progettazione e realizzazione di macchinari e linee di converting per i prodotti tissue. Un’azienda familiare vocata a un mercato internazionale e con un prestigioso portfolio di clienti all’attivo, come Sofidel, produttrice del brand Regina, che ha recentemente scelto le linee della Gambini per rafforzarsi nel mercato nordamericano.
Con più di 150 anni di storia, l’azienda conta 160 dipendenti, opera su tre stabilimenti nel territorio di Altopascio e Montecarlo, ed esporta ovunque nel mondo. Qualche anno fa è sbarcata negli Stati Uniti, dove ha aperto una nuova sede in Wisconsin per conquistare il fiorente mercato americano. La Gambini è arrivata a fatturare 52 milioni di euro nel 2020, raddoppiando il risultato del 2010.
Risultati che Gianni Gambini, quinta generazione dell’omonima famiglia e figlio di Giovanni, amministratore unico dell’azienda, reputa dipendere da tre principi fondamentali: «c’è la volontà di andare verso l’estrema flessibilità di soluzioni, offrire una tecnologia affidabile che permetta di produrre con la massima efficienza quanto richiesto dal cliente e imprimere una spinta tecnologica orientata all’avanguardia che deve rimanere sempre essenziale, assicurando agli operatori minor difficoltà nell’approccio alla macchina, minimo training manutentivo e facilità d’interfaccia».
Tre caratteristiche che la Gambini punta a raggiungere tenendo come riferimento la sicurezza e la sostenibilità. «Le nostre macchine vanno in questa direzione, non solo riducendone i consumi ma anche sviluppando soluzioni innovative a ridotto impatto ecologico – spiega Gambini – Oggi siamo in grado di produrre carta igienica laminata utilizzando percentuali di colla risibili o, addirittura, con sola acqua».
Insieme allo sviluppo tecnologico, l’azienda ha anche promosso la cultura della sostenibilità all’interno dei suoi stabilimenti, introducendo pratiche attente al risparmio energetico e riducendo l’utilizzo della plastica.
Il futuro della Gambini, però, dipende da molteplici investimenti in nuovi processi e tecnologie. Il servizio fornito con il TissueHub introduce un nuovo paradigma di partnership che permette al cliente di avere a disposizione una vera e propria linea per la produzione e un team di persone specializzate per fare sperimentazione con la carta. Se per Gambini, poi, TouchMax è “la nuova macchina di riferimento” per la realizzazione del rilievo sulla carta (goffratura), G1, macchina che permette di produrre il rotolino vero e proprio, è l’emblema della massima flessibilità, essenzialità e affidabilità tipica dei prodotti Gambini. Ma è AirMill il vero gioiello di famiglia. Grazie a questa macchina è ora possibile introdurre nel processo di converting attività tipiche della cartiera: «per la prima volta in assoluto nella storia di questo settore, nella fase di trasformazione posso conferire alla carta di base delle caratteristiche diverse che nessun’altra macchina può dare – spiega Gambini – come goffrature ‘ostili’, migliore assorbenza e resistenza».
Una storia che la famiglia vuole continuare a scrivere sul territorio in cui è nata, continuando negli investimenti per dare spazi e comfort alle persone e aumentando la produzione.
«Crediamo fortemente nel territorio e nelle persone che ci permettono di andare avanti e raggiungere questi obiettivi – spiega Gambini – sono i tecnici, gli ingegneri e tutte le persone a corollario del funzionamento aziendale che permettono di portare il nome Gambini nel mondo».