Interporto di Livorno: Fare chiarezza, fare i lavori
La Regione Toscana ritiene che il rafforzamento dell’Interporto di Livorno con la rete ferroviaria siano obiettivo strategico da perseguire con determinazione
E’ questo il primo commento dell’assessore regionale alle infrastrutture e ai trasporti, Stefano Baccelli, in merito alle polemiche che si sono scatenate sui lavori per l’interporto di Livorno ed in particolare sul ritiro del finanziamento di 300 milioni da parte del Governo.
“Facciamo chiarezza e partiamo – aggiunge Baccelli – da ciò che ha fatto la Regione. Oltre a finanziare, per 20 milioni di euro su 27, la realizzazione dello scavalco ferroviario di Livorno, ha garantito risorse per la progettazione pari a 2,5 milioni di euro per i collegamenti tra Interporto e linea Collesalvetti Vada e per il by Pass di Pisa, cioè la tratta che unisce l’Interporto di Guasticce alla linea Pisa-Vada via Collesalvetti e della bretella fra Collesalvetti-Vada e la linea Firenze-Pisa”.
E’ sulla base di tali risorse che è stata sviluppata la progettazione grazie alla quale circa un anno fa il Comitato interministeriale per la programmazione economica e lo sviluppo sostenibile (Cipess) ha ricompreso nel contratto di programma di Rete Ferroviaria Italiana 2022-2026 uno stanziamento di oltre 300 milioni di euro per i collegamenti ferroviari connessi all’interporto di Livorno.
“Proprio in questi giorni – sottolinea l’assessore Baccelli – a distanza di un anno e con la nuova legislatura, viene sottoposto al Cipess il definanziamento per 299 milioni di euro degli stessi collegamenti ferroviari. Noi non vogliamo che questi soldi prendano una strada diversa da quella che conduce a Livorno e al potenziamento del suo porto e siamo intervenuti presso il Ministero chiedendo la massima attenzione sia per il completamento della progettazione, da noi cofinanziata, che per il rifinanziamento dell’opera non appena sia resa cantierabile da parte di Rete Ferroviaria Italiana, scongiurando ritardi realizzativi. E’ questo che serve, non le polemiche o il rimpallo delle responsabilità”.
Nei mesi scorsi l’opera era inserita da parte della Regione tra le proposte di priorità strategiche infrastrutturali della rete ferroviaria nazionale.
“Condividiamo un utilizzo efficace ed efficiente delle risorse – conclude Stefano Baccelli – e rispetto alle dichiarazioni dell’onorevole leghista Elisa Montemagni non possiamo non segnalare che la competenza della progettazione dell’opera è di livello nazionale, che tutti gli Enti del territorio toscano sono a disposizione per fornire gli elementi utili alla definizione del progetto come lo stesso Cipe aveva rilevato, garantendo il finanziamento dell’opera nel 2022, a parità del medesimo quadro conoscitivo di riferimento.
Confidiamo quindi che il Ministero delle Infrastrutture garantisca la risoluzione di eventuali difficoltà progettuali dell’opera nazionale ed il rifinanziamento della stessa senza in alcun modo dubitare che ci sarà il massimo impegno da parte delle stesse strutture statali al fine di evitare che ritardi progettuali siano un buon motivo per definanziare un’opera nel territorio toscano. Al contrario serve riconfermare il finanziamento ed effettuare i lavori”.