• 07/02/2025

Innovazione, bandi attivi in Toscana

 Innovazione, bandi attivi in Toscana

Bandi Toscana

Le misure finanziarie in Toscana a favore di Pmi, grandi imprese e start up nell’ambito dell’innovazione

Sono stati aperti mercoledì 24 gennaio (fino al 22 marzo), due bandi per progetti di Ricerca e Sviluppo che hanno l’obiettivo di rafforzare gli investimenti del sistema imprenditoriale toscano attraverso l’introduzione di tecnologie avanzate per favorire la transizione ecologica e la cooperazione tra piccole, medie e grandi imprese e organismi di ricerca.

In tutto sono stanziati 125 milioni di euro, divisi tra micro, piccole e medie imprese (MPMI) e piccole imprese a media capitalizzazione (Midcap), alle quali vanno 87,5 milioni e grandi imprese, cui sono destinati 37,5 milioni.

I due bandi si inseriscono nell’ambito di Giovanisì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani. Il gestore è Sviluppo Toscana, sul cui portale dovranno essere presentate le domande.

Come ha affermato l’assessore allo sviluppo economico Leonardo Marras: «La misura prevede una cospicua dose di risorse per progetti di ricerca e sviluppo pronti per il mercato e vuole stimolare il sistema produttivo toscano a compiere un grande sforzo in termini di innovazione. Le risorse di questi due bandi permetteranno di sviluppare investimenti per circa 400 milioni».

Il primo bando si rivolge a MPMI e Midcap singole o in cooperazione con micro, piccole e medie imprese. I progetti presentati devono avere una durata di 15 mesi e prevedere un investimento minimo di 250 mila euro e massimo di un milione e 500 mila euro. L’aiuto può essere nella forma della sovvenzione in conto capitale diretta alla spesa e facoltativamente in conto capitale per l’abbattimento degli interessi. Per le imprese giovanili è prevista una premialità di punteggio.

Per tutti i dettagli: link.

Il secondo bando si rivolge a grandi imprese in cooperazione con micro, piccole e medie imprese. I progetti presentati devono avere una durata di 21 mesi e prevedere un investimento minimo di un milione e 500 mila euro e massimo di 3 milioni di euro. L’aiuto può essere nella forma della sovvenzione in conto capitale diretta alla spesa e facoltativamente in conto capitale per l’abbattimento degli interessi. Per le imprese giovanili è prevista una premialità di punteggio.

Per tutti i dettagli: link.

In entrambi i casi le spese possono riguardare, ad esempio, il personale, i costi delle attrezzature, i costi delle competenze tecniche e dei brevetti.

La sovvenzione diretta ha un’intensità di aiuto che va dal 25 al 45 per cento delle spese sostenute dall’impresa (in relazione alla dimensione di impresa); la sovvenzione interessi (riservata alle MPMI) ha un massimale del 10 per cento.

Molto utile per prendere consapevolezza degli incentivi destinati alle imprese è la guida pubblicata sul sito della Regione Toscana a questo link.

Un’altra forma di investimento sull’ecosistema innovativo del territorio, in particolare sulle start up, viene dal mondo delle fondazioni bancarie: si chiama Toscana Next ed è un fondo di co-investimento regionale che fornisce risorse a supporto dei programmi di accelerazione, delle iniziative di trasferimento tecnologico e delle startup in tutte le fasi del ciclo di vita con operatività nella nostra regione.

Istituito e gestito dal Fondo Nazionale Innovazione CDP Venture Capital, asset manager di venture capital con oltre 3 miliardi di risorse in gestione e 12 fondi di investimento operativi fra diretti e indiretti, Toscana Next ha una dotazione complessiva di 13,5 milioni di euro ed è sottoscritto dalle principali fondazioni di origine bancaria del territorio: Fondazione CR Firenze, Fondazione Cassa di Risparmio di Lucca, Fondazione MPS e Fondazione Caript.

Il fondo opererà co-investendo sistematicamente assieme ai fondi gestiti da CDP Venture Capital SGR, ogni volta che saranno individuate iniziative meritevoli sul territorio della Regione Toscana. In questo modo, Toscana Next potrà potenziare le dotazioni per gli investimenti in Regione, aggiungendo un ulteriore strumento di contatto tra le Fondazioni di origine bancaria e i loro partner con le startup in cerca di nuovi capitali per il proprio sviluppo.

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Giulia Baglini

Giornalista specializzata sui temi dell’innovazione e della sostenibilità

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