• 02/11/2024

Il sistema dell’innovazione in Toscana

 Il sistema dell’innovazione in Toscana

La Toscana dispone di un sistema dell’innovazione molto complesso e variegato fatto di università, scuole, distretti tecnologici e centri di ricerca

Il Centro Studi di Confindustria Toscana su dati Istat-Infocamere, segnala che il Pil pro-capite supera i 29mila euro (circa mille euro in più della media italiana). Nel 2023 in Toscana il Pil è cresciuto dell’1,1 per cento mentre nel biennio 2024-25 l’incremento sarà dell’1,3 per cento annuo.

Lo affermano i ricercatori dell’Irpet nel rapporto sull’economia regionale presentato lo scorso mese di giugno a Firenze. Sempre secondo Confindustria, la Toscana produce quasi il 7 per cento della ricchezza nazionale e si colloca al quinto posto della graduatoria italiana.

Il tasso di attività è pari al 73 per cento (8 punti percentuali in più della media italiana). Il tasso di occupazione è del 69 per cento (60 per cento la media italiana); 1,6 milioni gli occupati complessivi (il 70 per cento sono nei servizi, il 22 per cento nell’industria, il 6 per cento nelle costruzioni e il 3 per cento nell’agricoltura).

Esporta per circa 55 miliardi di euro cioè per il 9 per cento del totale export italiano. Il comparto manifatturiero copre la quasi totalità delle vendite all’estero e al suo interno ci sono specializzazioni trainanti per l’intero sistema economico nazionale (il sistema moda, il cartario, la gioielleria, la meccanica).

Il sistema toscano della ricerca e dell’innovazione

Si distingue per una vision chiara dello scenario futuro e degli obiettivi individuati con un percorso condiviso, cui partecipano università, centri di ricerca pubblici e privati, imprese e istituzioni pubbliche.

Quattro università a Firenze, Pisa e Siena; scuole di specializzazione e di alta formazione come la Scuola Superiore Sant’Anna e la Scuola Normale Superiore di Pisa, l’Imt Institute for Advanced Studies di Lucca; istituti nazionali di ricerca come il Consiglio Nazionale delle Ricerche (Cnr), l’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare (Infn), l’Istituto Nazionale di Astrofisica (Inaf) e l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia (Ingv). Poche altre regioni sono caratterizzate da una simile concentrazione di istituzioni del sapere e della conoscenza che operano sul territorio da così lungo tempo e senza soluzione di continuità.

A queste istituzioni si aggiungono i poli scientifici e tecnologici: il Polo Tecnologico di Navacchio è il più importante e rappresenta una piattaforma per lo sviluppo dell’innovazione che mette in connessione imprese, start up e centri di eccellenza per creare nuove opportunità di business e di sviluppo per il territorio.

Altri poli tecnologici sono il Pont-Tech di Pontedera, il Polo Tecnologico Lucchese, il Parco Scientifico di Capannori e il Polo Tecnologico Magona.

Distretti tecnologici

Uno degli strumenti attraverso i quali la Regione sostiene le eccellenze e gli obiettivi di qualità e innovazione è il sistema dei distretti tecnologici: in Toscana sono 11 (Distretto tecnologico regionale Moda; Distretto tecnologico Interni e Design; Distretto tecnologico Marmo e pietre ornamentali; Distretto tecnologico regionale Scienze della vita; Distretto tecnologico regionale Nuovi materiali; Distretto tecnologico per la Nautica e la portualità; Distretto tecnologico Ferroviario; Distretto tecnologico regionale Energia-Economia verde; Distretto tecnologico regionale Smart city-Turismo-Beni culturali; Distretto tecnologico Cartario; Distretto Advanced Manufacturing 4.0) e sono raggruppamenti indipendenti di operatori economici e della ricerca che si mettono in squadra per incentivare e diffondere l’innovazione, condividendo strutture e conoscenze, competenze e know-how.

La loro priorità è lavorare per il trasferimento dei risultati della ricerca alle imprese, per generare innovazione e, quindi, maggiore competitività delle filiere produttive.

Digital Innovation Hub

In Toscana dal 2017 esiste il Digital Innovation Hub di Confindustria Toscana, nato per affiancare le imprese, e in particolare le Pmi, nel processo di transizione digitale e sostenibile.

Il Dih Toscana partecipa al Network nazionale 4.0 del Mimit ed è presente nel catalogo degli Hub europei promosso dalla Commissione Europea. È inoltre socio e partner del Competence Center nazionale Artes 4.0 e soggetto gestore del Premio Regionale Innovazione Toscana. Il “Polo europeo di innovazione digitale Tuscany X.Ο”, coordinato dal Gate 4.0 e di cui il Dih Toscana è partner, ha lo scopo di favorire e sostenere l’avvicinamento a tutte quelle opportunità legate alla trasformazione digitale e all’innovazione. Tuscany X.Ο è stato uno dei 13 progetti italiani vincitori del bando europeo che mira alla creazione di un European Digital Innovation Hub.

Attivo dal primo di ottobre 2022, sarà finanziato per circa 5 milioni di euro in tre anni, da fondi in parte europei e in parte dal Mimit, che serviranno a coprire i servizi a catalogo soprattutto in materia di intelligenza artificiale, supercalcolo e cybersecurity.

Piattaforma regionale industria 4.0

A supportare le imprese sulle materie del trasferimento e dell’innovazione tecnologica, della formazione tecnica e universitaria e del lavoro ci pensa la Piattaforma regionale industria 4.0, entrata ufficialmente nel 2017 a far parte del catalogo dei Digital Innovation Hub riconosciuti dalla Commissione Europea.

Centri Regionali di Competenza

Per coniugare le conoscenze scientifiche di università ed enti di ricerca con le esigenze delle imprese nel settore manifatturiero del territorio regionale, sono nati i Centri Regionali di Competenza. Si tratta di interfacce tra il mondo della ricerca e quello della produzione con lo scopo di disseminare e trasferire, sistemicamente e con efficacia, conoscenze e tecnologie nel territorio regionale e nel Paese. In Toscana esistono due centri regionali di competenza: il Centro di competenze 5G e tecnologie innovative e il Centro di competenza in Cybersecurity Toscana.

Stato di attuazione sul territorio regionale del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza

Sulla base delle informazioni aggiornate al primo giugno 2023, censite e trasmesse da Regione Toscana, l’Irpet ha fornito i seguenti dati. A quella data si contano 7.976 progetti in carico a soggetti attuatori nella regione, ai quali è stato assegnato uno specifico finanziamento. Le risorse ammontano a poco meno di 7,4 miliardi di euro: 6,0 miliardi (82 per cento del valore complessivo) sono a carico del finanziamento del Pnrr e/o del Piano Nazionale Complementare (Pnc); 1,4 miliardi (18 per cento) costituiscono il co-finanziamento con risorse attinte dai bilanci degli enti pubblici regionali o dal livello nazionale.

Per chiudere, segnaliamo due importanti iniziative della Regione Toscana in tema di innovazione. La prima è Casa Toscana, l’hub con sede a San Francisco finanziato dal Consiglio regionale, in cui 18 realtà imprenditoriali innovative e ad alta intensità di ricerca della nostra regione si sono incontrate, dal 4 all’8 dicembre 2023, per conoscere le opportunità offerte dall’ecosistema della Silicon Valley, presentare le soluzioni ad alta innovazione tecnologica che hanno sviluppato, incontrare imprese e investitori americani qualificati e selezionati.

Le start up selezionate attraverso il bando della Regione sono impegnate nei settori dell’intelligenza artificiale, biomedicale, agritech, aerospazio, industrie creative (moda, turismo), cybersecurity e altri ad alta tecnologia coerenti con la strategia regionale di specializzazione intelligente S3 per il periodo di programmazione 2021- 2027 della Regione. ’Casa Toscana’ si trova all’interno dell’edificio che è già sede di Innovit, l’Hub di Innovazione promosso dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale.

La seconda iniziativa è il progetto “Toscana 2050” per promuovere iniziative ed eventi volti a stimolare il più ampio dibattito sull’immagine della regione del futuro sotto il profilo economico, sociale e culturale.

Leggi altro su Storie di Copertina – Economia toscana

Giulia Baglini

Giornalista specializzata sui temi dell’innovazione e della sostenibilità

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