• 11/02/2025

Il ruolo di Anci Toscana in ambito Turismo

 Il ruolo di Anci Toscana in ambito Turismo

Simone Gheri, direttore Anci Toscana

INTERVISTA A
Simone Gheri, direttore di Anci Toscana, Sonia Pallai, responsabile tecnico per il Turismo Anci Toscana
e Michele Angiolini, responsabile politico turismo e marketing territoriale Anci Toscana

Tra le articolazioni tematiche di Anci Toscana – Associazione Nazionale Comuni Italiani Toscana, che hanno compiti operativi e propositivi specifici troviamo Anci Toscana Turismo che opera a supporto e a fianco dei Comuni e degli Ambiti Turistici Territoriali all’interno del sistema turistico ridisegnato dalla nuova normativa regionale. Ne abbiamo parlato con il direttore Simone Gheri, Sonia Pallai, responsabile Turismo, Michele Angiolini, responsabile politico turismo e marketing territoriale Anci Toscana

Simone Gheri quale è il ruolo di Anci Toscana sul Turismo

«Anci Toscana interloquisce con la Regione sulla quasi totalità dei temi, rappresentando tutte le amministrazioni comunali della regione. Il turismo è proprio uno degli ambiti in cui c’è più collaborazione, grazie alla convenzione che abbiamo sottoscritto con Toscana Promozione Turistica con la quale, e per la quale, facciamo tutta una serie di attività che vanno a supportare le attività dei Comuni e degli Ambiti, per facilitare il passaggio di informazioni tra la Regione e i territori. Per questo abbiamo strutturato una serie di attività di supporto alle Amministrazioni per l’accoglienza e la promozione che le vede coinvolte. Quotidianamente abbiamo a che fare con 273 Comuni e 28 Ambiti; in particolare, andiamo in aiuto ai piccoli Comuni riguardo ai bandi: come per esempio per quello sui Borghi, che riguarda ben 119 Comuni sotto i cinquemila abitanti. Abbiamo fatto una decina di webinar specifici sui singoli Ambiti, per consentire a tutte le Amministrazioni di avere tutti gli strumenti necessari per presentare i loro progetti. Un altro esempio di attività con la Regione è stato un webinar sulle Comunità Energetiche, sempre per i Comuni sotto i cinquemila abitanti, per fornire il supporto necessario a chi vuole costituire sui propri territori questo innovativo tipo di comunità. L’obiettivo è quello – PNRR o non PNRR – di portare più risorse possibile sui territori e mettere in campo tutti gli strumenti, per far sì che i Comuni partecipino il più possibile a tutti i bandi”».

Sonia Pallai, responsabile tecnico per il Turismo Anci Toscana
Sonia Pallai, responsabile tecnico per il Turismo Anci Toscana

Come viene gestita la formazione ai comuni e agli ambiti? Lo abbiamo chiesto a Sonia Pallai responsabile tecnico per il Turismo di Anci Toscana

«Con Anci siamo partiti da un ascolto dei territori di quelle che potevano essere le necessità soprattutto degli operatori pubblici dei Comuni. Con la nuova organizzazione che la Regione Toscana si è data in termini di governance del turismo, che ha suddiviso il territorio regionale in 28 Ambiti turistici (costituiti dai Comuni), i Comuni dal 2018 hanno assunto un ruolo strategico. Gli Ambiti, una volta costituiti, hanno l’obbligo di fare delle convenzioni con le due Agenzie di riferimento della Regione: Toscana Promozione Turistica e Fondazione Sistema Toscana. Dunque attraverso la progettazione e una collaborazione costante e quotidiana con le due Agenzie, viene portato avanti un lavoro corale per rafforzare e rendere sempre più competitiva la destinazione Toscana, con un metodo di lavoro che parte dal basso. Tra i compiti dell’Ambito ci sono l’informazione e l’accoglienza, l’organizzazione dell’offerta della destinazione e la collaborazione tra pubblico e privato.
In alcuni casi c’è ancora una visione nostalgica di APT e Province, ma è un vecchio modo di fare promozione. La legge sul turismo, il Testo Unico, ha ridisegnato le competenze e creato un nuovo modello di governance, ed è davvero importante l’aggiornamento su queste tematiche per guardare in avanti e non più indietro. Da subito Anci Toscana in sinergia con la Regione, ha avuto mandato per far comprendere sul territorio il nuovo modello organizzativo, e lo ha fatto cercando di trasferire conoscenze e in alcuni contesti con una formazione vera e propria. È un processo lungo, che deve essere costante, diverso da Ambito ad Ambito, che in molti casi ha coinvolto e coinvolge anche i privati tramite i Comuni.
Il Covid da una parte ha rallentato alcuni processi e dall’altra li ha accelerati, la velocità con cui si è risposto al cambiamento nelle attività degli Ambiti o nelle campagne promozionali di Toscana Promozione Turistica è stata strategica sia per i Comuni che per i privati; per esempio con i momenti di formazione o con la creazione di uno spazio all’interno del portale di destinazione Visit Tuscany, per la promo-commercializzazione dei prodotti dedicato alle imprese. Il portale è al centro di ogni promozione della destinazione Toscana».

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Vigna

Quali le cose più innovative che avete fatto durante la pandemia per gli ambiti e i comuni?

«Grazie alla convenzione che Anci Toscana ha con Toscana Promozione Turistica, considerato che uno dei principali compiti degli Ambiti è l’informazione e l’accoglienza e che il ruolo dei Comuni è strategico nell’organizzazione degli IAT (uffici di informazione e accoglienza), è stato avviato un percorso di formazione/informazione che ha coinvolto gli amministratori e i dipendenti dei Comuni che si occupano del turismo, gli Ambiti e, per la prima volta, gli uffici di informazione e accoglienza turistica, arrivando così a coinvolgere una larga parte degli stakeholder della destinazione. “In Formazione” è il titolo di questo innovativo percorso di formazione, realizzato con la collaborazione della nostra Scuola, e che nella sua prima edizione è stato davvero un grande successo. Il percorso è stato strutturato per tematiche, gli incontri sono stati organizzati per Ambiti turistici per garantire l’interazione con i relatori, replicando i contenuti di volta in volta; si sono tenuti on line con una media di 100 partecipanti ad appuntamento. Trasferire il concetto della destinazione Toscana a tutti gli Ambiti e ai singoli Comuni, cercando di valorizzare le singole identità, è stato parte del percorso formativo. Abbiamo cercato di utilizzare un linguaggio che arrivasse alle persone, molto semplice, in modo costante e con continuo aggiornamento. Dopo i primi mesi di webinar dedicati ai temi della conoscenza, degli strumenti regionali e della comunicazione, i temi della comunicazione e dell’accoglienza sono stati segnalati da tanti partecipanti come tematiche particolarmente care al loro lavoro; così in autunno abbiamo riprogrammato nuovi seminari che hanno insistito su questi argomenti. È da qui che poi sono nati percorsi con i Comuni declinando i format sulle singole realtà, creando appuntamenti su misura».

Come è stata l’interazione?

«C’è stato, ed è ancora in atto, un trasferimento continuo di conoscenze con uno scambio attivo di esperienze positive e trainanti: da corsisti a protagonisti. Come obiettivo ci siamo sempre dati quello di misurare i risultati sia di medio che lungo percorso, per capire se l’indirizzo del corso nuovo e innovativo era corretto. Abbiamo riscontrato un gradimento tale da avere richieste di altri webinar e seminari anche dopo il termine della prima programmazione. Con la stagione che si apre, con gli uffici degli IAT quasi tutti a regime, ci sarà la prima vera prova sul campo rispetto alle varie stagionalità specie per la costa, le isole e le città d’arte. Abbiamo iniziato la seconda edizione che calendarizza due appuntamenti sull’utilizzo della piattaforma per la messa in rete degli IAT: Make – IAT (al primo incontro del 18 maggio erano presenti oltre 200 persone).
Il limite di formare le persone negli IAT negli uffici informazione è che c’è tanto turnover del personale perché spesso i bandi sono di 1 o 2 anni e questo è uno dei motivi per cui la formazione deve essere costante con i temi che se anche declinati diversamente restano l’accoglienza e sostenibilità come elemento strategico».

Alcuni esempi?

«Con i Comuni delle Isole dell’Arcipelago abbiamo gli Stati Generali del Turismo Sostenibile a Capraia il 23-24 maggio, con una formazione dedicata alla comunicazione proprio all’accoglienza e alla sostenibilità legate al turismo; iniziativa che rientra in un progetto europeo di cui siamo capofila e ci vede impegnati con incontri anche in altre isole del Mediterraneo (Croazia, Baleari, Rodi etc). L’impegno di Anci Toscana è di declinare quella progettazione europea a favore delle politiche di Destinazione Toscana. Anche sull’Isola del Giglio, con il Comune abbiamo organizzato un incontro di formazione agli stakeholders della destinazione sui temi di comunicazione, accoglienza e sostenibilità contestualizzati sul progetto europeo di Wintermed.
Per il prodotto bike, sempre sulla comunicazione e accoglienza, siamo stati nei Comuni di Siena, Asciano, Montepulciano e Sinalunga, sempre
partendo dall’A-B-C del sistema regionale. In questo caso le Amministrazioni Comunali hanno incontrato gli operatori del privato con classi in presenza di un massimo di 30 persone, per avere un’interazione importante con chi partecipa. Ottimi la partecipazione ed i riscontri avuti.
Altro settore importante e innovativo che ci ha visto protagonisti riguarda il mondo del wedding. Far comprendere che anche il settore dei matrimoni può portare sul territorio toscano indotto economico e sviluppo turistico è fondamentale; e anche qui possiamo aiutare i Comuni dando le giuste informazioni. Lo abbiamo fatto sia alla BIt di Milano che con un webinar ad hoc insieme a Toscana Promozione Turistica, Centro Studi Turistici di Firenze e Destination Florence che è l’Agenzia del Convention Bureau di Firenze, a cui è affidata la promo commercializzazione. Sostenibilità, wedding, bike, cammini: viene fatta la fotografia dell’esistente, cosa possono fare i Comuni, il collegamento con il privato e così via. Il nostro ruolo è quello di ascoltare le esigenze dei territori e contestualizzarle all’interno del modello regionale. Grazie alla convenzione, riusciamo ad organizzare gli incontri in accordo con Toscana Promozione Turistica, con una rapidità che ci contraddistingue e che sicuramente è di aiuto per mettere a terra le politiche turistiche regionali. A breve, ci sarà un’altra novità per rafforzare la destinazione toscana dall’interno: un tour degli Ambiti tra gli Ambiti che andremo ad organizzare con TPT.

Chiosa il direttore Simone Gheri

«Come scrivo sempre sui social: ‘noi sempre a fianco dei sindaci e dei Comuni’: #sempreafiancodeicomuni #sempreafiancodeisindaci. Questa è la nostra missione.
Sui territori siamo anche con #toscanaovunquebella, strumento preso da Fondazione Sistema Toscana: è bello cogliere tutte le opportunità, anche per dare valore a quello che fanno gli altri. E dal canto loro, anche le Agenzie danno valore a quello che facciamo noi. La collaborazione è un pilastro del nostro lavoro».

Per approfondimenti:
visita la sezione Turismo del sito Anci Toscana

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Turismo

 

MICHELE ANGELINI, RESPONSABILE TURISMO E MARKETING TERRITORIALE ANCI

Ecco un intervento del sindaco di Montepulciano dal convegno “Regioni e Comuni insieme per una nuova stagione del turismo in Toscana” che si è tenuto al Palazzo dei Congressi di Firenze lo scorso 5 aprile, dove si è parlato di: governance, risorse e opportunità per il rilancio turistico.
“Oggi ci ritroviamo in un contesto storico ancora molto difficile, perché consapevoli di dover affrontare molte difficoltà derivanti sia dal Coronavirus che continua a circolare, sia dalle conseguenze sociali ed economiche della guerra in Ucraina. Quindi diciamo che la nostra è una presenza importante, che speriamo sia a supporto di tutti i Comuni che fanno parte di Anci Toscana. Per noi punto fondamentale e imprescindibile è che si possa continuare il rapporto fattivo di collaborazione con la Regione Toscana e con le Agenzie di riferimento: Fondazione Sistema Toscana e Toscana Promozione Turistica, che nel corso di questi due anni di pandemia non hanno mai fatto mancare il loro supporto e la continua collaborazione. Ora è determinante rivederci anche “in presenza”, per dare un messaggio di ottimismo nei confronti degli operatori, ma soprattutto dei Comuni e degli amministratori, che sono sempre in prima linea e che accettano anche nuove sfide di rilancio in un’economia come la nostra, basata soprattutto sul turismo”.

Michele Angiolini, responsabile politico turismo e marketing territoriale Anci Toscana
Michele Angiolini, responsabile politico Turismo e Marketing territoriale Anci Toscana

Letizia Pini

Giornalista - letizia.pini@toscanaeconomy.it

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