Il Metodo Techinn: sostenibilità è azione

Techinn, hub virtuale di innovazione sostenibile, affianca e supporta concretamente le imprese nella realizzazione dei loro obiettivi

Techinn è un hub virtuale di innovazione sostenibile, fondato da Letizia Bianchi nel 2019. L’idea alla base è quella di mettere a disposizione l’esperienza acquisita sul campo in tema di innovazione e sostenibilità, supportando le imprese in un momento di grande evoluzione.

Parlando con Letizia Bianchi, vediamo più nel dettaglio di cosa si tratta e quali servizi offrono concretamente alle aziende.

Come nasce Techinn? Qual è l’idea dietro alla creazione della vostra azienda?

«Techinn nasce da un’idea, quella di mettere in circolo l’apprendimento e l’esperienza in tema di innovazione e sostenibilità acquisita on the field, entrando in contatto con realtà imprenditoriali molto variegate. Techinn è un hub virtuale di innovazione sostenibile, nato dall’osservazione del panorama circostante.

Ho creato l’azienda quattro anni fa, proprio con l’intento di offrire un reale e concreto supporto in un momento di grandissima evoluzione, dove gli imprenditori sono portati per necessità a doversi interfacciare con molteplici aspetti e problematiche.

Mi sono accorta che da parte delle imprese c’era la necessità di appoggiarsi a una realtà simile, che potesse elevarsi come mezzo necessario per accompagnare e supportare l’imprenditore o l’azienda verso la realizzazione dei suoi obiettivi e la risoluzione di problematiche particolari. C’è stata una naturale evoluzione poi dell’azienda che mi ha portato, insieme al mio team, a interfacciarci con nuove sfide e a cercare metodi risolutivi su come affrontarle, consapevolmente e sostenibilmente.

Tutta questa velocità, e apparente semplicità, a cui stiamo assistendo ha bisogno di una visione innovativa, che sia il più integrata possibile. Gli strumenti vecchi non possono aderire alla realtà multisfaccettata di oggi. La trasformazione vorticosa, nel campo tecnologico e digitale, deve operare scandagliando una serie di elementi non trascurabili nel mondo dell’imprenditoria odierna e per questo viene richiesto un aiuto mirato e proficuo.

Le parole chiave in tutto questo sono state concretezza, collaborazione, responsabilità e sostenibilità. Questo perché ho voluto sin da subito lavorare su pilastri solidi e concreti, sostenendo anche la collaborazione e cooperazione tra realtà differenti. In questo particolare momento storico, l’innovazione digitale e tecnologica può diventare un tramite attraverso il quale agire per un miglioramento effettivo.

Per il raggiungimento di obiettivi sostenibili e per far sì che questo sia possibile, è necessario mettere a sistema tutti gli stakeholder coinvolti, siano essi aziende, enti pubblici, privati, istituti di credito o professionisti, per far sì che ci sia un’attività di cooperazione congiunta, coesa e mirata».

Come si è evoluta negli anni l’azienda per rispondere alle esigenze del mercato?

«Siamo nati nel 2019 come società di consulenza specializzata nell’innovazione sostenibile, diventando poi un vero e proprio hub virtuale, in grado di offrire servizi consulenziali specifici e di integrarli alle attività di open innovation, di networking e di comunicazione, volte alla creazione di connessioni proficue e alla divulgazione propositiva.

In merito a questo punto, durante la pandemia di Covid, abbiamo lanciato una serie di webinar dal nome Connect-Inn, proprio con la volontà di connettere gli imprenditori e i principali stakeholder nel settore dell’innovazione sostenibile. Ciclo di incontri che ha avuto un grande successo e che ci è stato richiesto più volte.

Ci occupiamo, quindi, di sostenibilità da diversi anni, e abbiamo sin da subito aiutato le aziende a improntare i loro modelli di business innovativi e sostenibili. Ovviamente adesso, più che mai, viene percepita molto forte da parte delle realtà imprenditoriali stesse la necessità di approcciarsi volontariamente alla sostenibilità, secondo i criteri ESG, e questo ci ha dato modo di dar massima voce a quelle competenze specifiche.

Non solo, la nostra capacità di saper coniugare perfettamente il binomio innovazione e sostenibilità, ci dà la possibilità di unire le competenze e di offrire un supporto a 360 gradi. La mia grande curiosità e passione per la realizzazione, o meglio la concretizzazione, delle idee che mi vengono proposte spinge me e il mio team a un miglioramento continuo. Ci saranno, inoltre, novità a partire dai prossimi mesi e sarete sicuramente tra i primi a cui le comunicheremo».

In che modo promuovete l’innovazione sostenibile all’interno delle strategie aziendali? Può farci un esempio concreto?

«L’innovazione sostenibile è diventata un pilastro fondamentale nella pianificazione strategica delle imprese. La volontà di stare al passo con le nuove esigenze in questo contesto gioca un ruolo cruciale nel guidare il cambiamento verso modelli economici più rispettosi dell’ambiente e votati a riuso e riciclo sostenibili.

Viviamo in un’epoca in cui rendere il proprio business sostenibile non è più un optional, ma un imperativo. Le aziende sono sotto la lente di ingrandimento di consumatori, governi e stakeholder per adottare pratiche sempre più sostenibili. In questo nuovo scenario, l’etica, il metodo e l’approccio imprenditoriale diventano un catalizzatore per un cambiamento positivo e responsabile.

Non solo comunica i valori e gli sforzi sostenibili di un’azienda, ma aiuta anche a plasmare l’agenda verso una maggiore consapevolezza ambientale e sociale. Attraverso campagne mirate, storytelling efficace e strategie di engagement è possibile educare il pubblico sui benefici delle scelte sostenibili, influenzando così non solo il comportamento d’acquisto, ma anche l’etica collettiva.

Ci piace agire anche con un’attività di informazione/ formazione e di comunicazione corretta su quelli che sono i reali vantaggi per un’azienda in termini di aumento della competitività e del profitto. Un esempio concreto che possiamo offrire è quello di una Pmi toscana, leader mondiale nel suo settore, che nell’ottica di migliorare il proprio processo produttivo e di investire risorse importanti per uno sviluppo 4.0, ha chiesto il nostro supporto per realizzare il progetto di investimento, sia come momento di trasformazione digitale, ma anche sostenibile ed ecologico.

Lavorare sin da subito alle fasi di analisi dei dati, di contesto e di progettazione ha reso possibile il raggiungimento di obiettivi in ottica 4.0. Saper poi aiutare l’azienda a comunicare tutto ciò nella maniera corretta, mettendo in risalto i reali principi e criteri ESG oggetto del miglioramento e raggiunti, ha davvero fatto la differenza».

Quali sono le vostre aziende target?

«Ci rivolgiamo alle start up e alle Pmi innovative, comprese aziende con una lunga storia alle spalle, che intendono modernizzare il loro progetto secondo le nuove esigenze digitali e tecnologiche e che abbiano come linee guida due fattori che condividiamo: l’impronta dell’innovazione coniugata alla sempre più impellente necessità della sostenibilità.

La prima “selezione all’ingresso” è data da una semplice domanda: “La tua idea di business innovativa, quale beneficio porterà?”. In Techinn partiamo da qui, per capire se può sussistere una collaborazione proficua. Ci rivolgiamo anche a player medio grandi, imprese strutturate.

Non abbiamo dei settori preferenziali, però se dovessi darle un’idea di massima, potrei dire che in questi ultimi anni i settori principali su cui abbiamo lavorato sono il settore dell’information technology, portuale-logistico, nautico, della moda e quello agricolo».

Per quanto dura la vostra fase di affiancamento all’azienda vostra cliente?

«La nostra fase di affiancamento con le aziende ha una durata variabile in funzione del tipo di assistenza che ci viene richiesto e dalla tipologia di azienda. In linea generale, una start up richiede un servizio di assistenza per l’intera fase di start up imprenditoriale, quindi circa tre anni, mentre per una Pmi il periodo può essere compreso tra un anno e tre anni.

Nel corso del tempo, abbiamo affinato e messo in pratica un nostro metodo, il Metodo Techinn, che consente, attraverso vari step, di rispondere perfettamente alle richieste che ci arrivano, calibrando perfettamente i tempi e le risorse del team e degli stakeholder con cui collaboriamo».

In che modo lavorare sull’innovazione sostenibile aumenta la competitività di un’azienda?

«La sostenibilità non è solo un’esigenza etica o dei macrosistemi, ma può diventare una leva per la competitività. Oggi la sostenibilità è diventata sinonimo di responsabilità, individuale e sociale. Secondo la visione di Techinn, sostenibilità è soprattutto azione.

Comunicare la necessità di virare verso un’innovazione, che sia anche sostenibile, aumenta la consapevolezza. Siamo però dell’idea che alla consapevolezza si debbano raggiungere risultati concreti, ottenuti grazie ad azioni concrete. L’innovazione di servizi per la sostenibilità prevede nuovi modelli di business, basati su nuovi modi di valorizzare le risorse sul lungo periodo.

Le imprese hanno il compito di intraprendere ambiziosi percorsi di trasformazione, in modo da raggiungere un livello di piena sostenibilità. Da alcuni dati recenti emerge che le imprese che non adotteranno rapidamente provvedimenti per gestire la transizione climatica avranno nel 2050 il 25 per cento in più di probabilità di default rispetto a oggi e il 44 per cento in più di chi, invece, investe fin da ora.

Oggi, però, innovazione e sostenibilità nella sua accezione più ampia, che dunque include le persone, il pianeta e i profitti, sono sempre più collegate virtuosamente, tanto che l’una viene alimentata dall’altra. È possibile fare la differenza solo lavorando insieme e integrando la tecnologia nella strategia e negli obiettivi di sostenibilità. Tutti gli investimenti tecnologici devono essere considerati attraverso un obiettivo di sostenibilità».

Perché scegliervi? Cosa vi contraddistingue?

«Le aziende non sono entità astratte, le aziende sono costituite da persone, il loro vero motore. Ed è questo il valore aggiunto che Techinn porta come principale elemento di distinzione. Trasparenza, concretezza, una buona dose di creatività, padronanza degli strumenti, comprensione del contesto, sincronizzazione tra le parti e le esigenze, ascolto attivo.

Queste le caratteristiche che portiamo avanti con dedizione insieme al mio team. Mi preme evidenziare un fattore imprescindibile per la riuscita di un’organizzazione: non trascurare mai la necessità di creare i presupposti per lo spirito di coesione, incentivare l’unità d’intenti, la volontà di crescita, guardando verso la stessa direzione, verso gli stessi obiettivi, ciascuno col proprio incommensurabile valore.

E poi ovviamente la preparazione del team e saper offrire servizi tailor made, mirati ed efficaci al raggiungimento di quanto gli imprenditori e le imprenditrici ci richiedono».

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