Hoooly, il cestino hi-tech
Avere a disposizione un circuito di cestini intelligenti che fanno la raccolta differenziata al posto nostro: non è fantascienza, ma è il progetto della start up Ganiga Innovation con il loro Hoooly
Ganiga Innovation è una start up nata nel 2021 a Bientina, in provincia di Pisa, da Nicolas Lorenzo Zeoli, programmatore di robot e macchine industriali, e Gabriele Cavallaro, perito meccanico e buyer. Insieme hanno ideato e brevettato “Hoooly!”, un contenitore dotato di intelligenza artificiale collegato ad una mappa interattiva, che aiuta i cittadini a localizzare i cestini e gli operatori a monitorare i rifiuti. Sarà proprio il cestino che comunicherà al gestore quando sarà pieno, ottimizzando i tempi e facendo risparmiare viaggi inutili.
Da Zeoli apprendiamo che Hoooly è autoalimentato tramite energia solare ed è costruito con un materiale riciclato e riciclabile al 100%. Per committenti interessati alla sicurezza contro gli atti vandalici, il materiale scelto è lo stesso con cui sono costruiti i bancomat: plastica caricata a vetro, sempre riciclabile ma molto resistente.
Zeoli approfondisce il funzionamento di Hoooly: «Il nostro sistema fa comunicare il cittadino con il rifiuto e il rifiuto col gestore. Quando il cittadino non trova un cestino, basterà un comando vocale e la app glielo troverà; una volta arrivato al cestino e gettato il rifiuto, Hoooly lo differenzia e spiega all’utente in quale scomparto è andato e perché. A seconda del rifiuto che viene conferito, Hoooly riconosce non solo il materiale di cui il rifiuto è fatto ma proprio l’oggetto in sé, distinguendo marche e composizione interna dei materiali. Inoltre, mostra quanta CO2 è stata risparmiata e quanto ne beneficia l’ambiente.
Quando è pieno, il cestino avvisa direttamente il gestore e individua un percorso ottimizzato per lo svuotamento. Ad oggi, infatti, i gestori non sanno in tempo reale quali cassonetti o cestini sono da svuotare, spesso fanno viaggi a vuoto con evidenti sprechi di tempo e di denaro, per non parlare dell’inquinamento. Il nostro cestino, infine, valorizza e monetizza un gesto che facciamo tutti i giorni in maniera gratuita, prevedendo un cashback per certe tipologie di rifiuti. Tramite tecnologia RFID il cestino dà dei punti e delle scontistiche da spendere in negozi, bar, ristoranti. Un modo intelligente di far girare l’economia».
Spesso le idee innovative nascono per caso, da un’osservazione basilare della realtà. Hoooly non sfugge a questa casistica: «A marzo 2021, stavo passeggiando nel centro di Bientina con il mio socio Gabriele Cavallaro. Dopo colazione sono rimasto con una bottiglia in mano per tre chilometri, senza riuscire a trovare un cestino. Da lì la necessità di creare un’applicazione che localizzi i cestini ogni volta che ne abbiamo bisogno. Ho cominciato a scrivere il progetto, ma l’idea vera e propria è nata ancora una volta per strada.
Mi trovavo a Siena con Gabriele e ho notato una coppia di turisti che cercavano un cestino: in quel momento ho avuto l’idea di come dovesse essere fatta l’applicazione. Ho chiamato il mio ex titolare e mi sono licenziato, riversando tutte le mie energie nella costruzione del prototipo. Siamo partiti da dei questionari online, grazie ai quali abbiamo raccolto l’opinione di circa 1400 persone. I punti emersi sono stati: l’irreperibilità dei cestini; la difficoltà nel differenziare correttamente; l’impatto turistico e ambientale negativo dato dai cestini sempre pieni».
In due anni, grazie a un team che nel frattempo si è arricchito di altri sei elementi, la possibilità di produzione punta a 250-300 cestini, destinati a vari committenti: «Abbiamo un accordo con un supermercato che sperimenterà Hoooly in uno dei suoi uffici e abbiamo venduto i primi dieci cestini a un comune in provincia di Pisa. Inoltre, abbiamo distribuito i primi 57 cestini progettati per la casa. Purtroppo le maggiori richieste sono venute da altre regioni come il Veneto e la Sicilia e non dalla nostra, nonostante l’appoggio che ci dimostrò a suo tempo il presidente della Regione Toscana, Eugenio Giani».
Grazie anche ad una convenzione con l’Università di Pisa, Hoooly raccoglie statistiche in tempo reale, su sprechi (sia alimentare che packaging), categorie di rifiuti e metodi di smaltimento, oltre a fornire informazioni a fini commerciali.
Per tutte queste innovazioni Ganiga ha vinto il premio “Non sprecare” 2022, promosso dalla Luiss Guido Carli ed è stata selezionata da Oil&nonOil Innovation Village tra le otto migliori start up italiane che operano nel campo della sostenibilità. Infine, Start Up Italia ha incluso Ganiga tra le prime 100 aziende innovatrici del 2022, pronte a diventare un modello di riferimento per il 2023.
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