• 20/01/2025

Gruppo E, punto d’incontro tra Information Technology e sostenibilità

 Gruppo E, punto d’incontro tra Information Technology e sostenibilità

Veronica Maffei, Paolo Bellino AD diRCS Sport & Events e Stefano Zingoni Innovation e Marketing Director Gruppo E

La transizione digitale è un passaggio imprescindibile per la crescita di qualunque azienda che voglia stare in maniera competitiva sul mercato. In Toscana esiste un gruppo che da oltre 15 anni opera a fianco delle aziende nel campo dell’Information Technology: si chiama Gruppo E.

Con le sue sette società e circa cento fra dipendenti e collaboratori, è riuscito, da Firenze e Siena, a espandersi su tutto il territorio italiano ed a raggiungere, nel 2022, un fatturato di 58,5 milioni di euro.

Il Gruppo E è main sponsor della squadra ciclistica Élite Under23 Tripetetolo e Official Information Technology Partner di ACF Fiorentina, per la quale sta realizzando l’impianto IT del Viola Park, il futuro centro sportivo della squadra. Il gruppo sta inoltre attivando collaborazioni con enti formativi specialistici diffusi sul territorio toscano con l’intenzione di contribuire attivamente alla formazione di giovani talenti e aiutarli nell’inserimento lavorativo, presso l’azienda stessa o presso i partner o clienti.

Ergon, la capogruppo, è stata una delle prime aziende fiorentine ad associarsi a Compagnia delle Opere Toscana ed è in questa veste che abbiamo intervistato due dei soci storici del Gruppo E: Stefano Davitti, amministratore delegato, e Stefano Zingoni, direttore marketing e responsabile della business unit che si occupa di innovazione e sostenibilità “Innovability”.

Stefano Davitti è la memoria storica del gruppo e ripercorre la nascita e l’evoluzione delle società che ne fanno parte: «Il Gruppo E nasce dalla capogruppo Ergon, fondata nel 2005 grazie all’accordo societario tra me, Stefano Zingoni, Matteo Franchi e Francesco Ciacci, con l’iniziale collaborazione di Prisma SpA. Nel 2010, il primo embrione del gruppo è stata la partecipazione in Estrobit, la società, tuttora parte del gruppo, che si occupa di sviluppo software e che ha sede a Siena. La vera e propria costituzione in gruppo è avvenuta tra la fine del 2018 e l’inizio del 2019, attraverso la collaborazione con Mediasecure, un’azienda che era già molto ben conosciuta sul territorio toscano.

Nel momento in cui è sorta la necessità di andare a coprire la parte security della nostra offerta, ci siamo trovati nella condizione di dover scegliere: dotarci al nostro interno di figure capaci di andare a raccontare quel tipo di soluzione IT, oppure, come all’epoca facevamo spesso, affiancarci a qualcuno che già lo faceva e lo faceva bene. Era una visione che metteva al centro il network, sul modello suggerito dalla Compagnia delle Opere. Noi il network lo abbiamo sempre praticato, da quando siamo nati. Un po’ per necessità e un po’ perché fa parte della nostra indole.

Abbiamo quindi avviato questa collaborazione con Giovanni Stilli e Lorenzo Chiavacci, fondatori di Mediasecure. Dopo tre anni di collaborazione, iniziata nel 2015, in cui Mediasecure era il nostro braccio operativo nell’ambito della security, abbiamo deciso di unire le forze ufficialmente: Ergon è entrata nel capitale di Mediasecure con una quota di maggioranza e si è venuto a costituire il primo pezzo di gruppo. Inoltre, in quel periodo si sono avvicinate a noi diverse realtà, come MGALabs, azienda partecipata attraverso Mediasecure e specializzata in Cyber Security e Ethical Hacking. Nello stesso momento, abbiamo pensato di costituire altre due società: Neboola, una newco che si è concentrata sulle competenze cloud già presenti in Ergon, e Lunokod, che offre consulenze in relazione alla compliance aziendale, accompagnando le imprese ad essere conformi alle varie certificazioni (ISO, GDPR, business continuity procedurale, modello 231). Completa il gruppo Enext, specializzata in ambito hybrid cloud, security e IoT.

Grazie a questa organizzazione complessiva del gruppo, abbiamo pensato di poter affrontare in maniera diversa il mercato e di proporci come dei consulenti che accompagnino le aziende nel mondo dell’Information Technology.

Dopo aver dato vita al gruppo ci siamo contati e ci siamo resi conto che avevamo riunito delle competenze di altissimo livello, che a quel punto andavano amalgamate.

Lo sforzo che stiamo facendo dagli ultimi mesi ad oggi va in due direzioni: mantenere tutta la nostra offerta tradizionale, essendo consapevoli che ci ha fatti arrivare dove siamo e che di certo non la abbandoneremo e inoltre cercare di scalare l’offerta attualmente disponibile sul mercato. Vogliamo dare un valido supporto alle aziende, cercando di capire quali siano le loro esigenze a livello organizzativo e procedurale. Nei vari ambiti in cui siamo in grado di dare valore, puntiamo a declinare il tutto con una serie di servizi, inizialmente di consulenza che poi si calano nell’infrastruttura aziendale.

Il nostro obiettivo è accompagnare l’azienda nella trasformazione e nella transizione digitale, un processo al quale ultimamente abbiamo legato il tema della sostenibilità: nostro cavallo di battaglia, ci siamo trovati a portarlo avanti perché abbiamo delle figure che ne possono parlare in maniera molto professionale, capaci di tener testa ad aziende anche più strutturate della nostra».

Con Stefano Zingoni approfondiamo il tema della trasformazione digitale, vista attraverso la lente della sostenibilità: «Vorrei innanzitutto chiarire che il concetto di sostenibilità che promuoviamo attraverso il nostro lavoro consiste nell’ottimizzare i processi aziendali, in modo che essi possano portare vantaggi reali alle imprese dal punto di vista economico-finanziario.

Noi vogliamo migliorare la posizione delle aziende a livello dei fattori ESG, i parametri di riferimento per una finanza sostenibile: tutti noi del Gruppo E siamo parte della transizione digitale e mettiamo in campo le nostre competenze a favore di questa grande rivoluzione. Lo spieghiamo bene nel nostro report di sostenibilità del 2021, disponibile sul sito del gruppo, e in quello del 2022 in pubblicazione a breve.

Toscana Economy - Gruppo E, Information Technology e sostenibilità
Dipendenti

Per condividere questi valori abbiamo organizzato l’evento “Shape your vision, meet your future” , un invito ai nostri clienti e stakeholders ad affinare i propri obiettivi nel senso della sostenibilità, con il prezioso supporto della tecnologia.

È stato il momento, il più importante dell’anno, in cui abbiamo raccontato i nostri sogni e gli obiettivi che vogliamo raggiungere.

Erano presenti alcune tra le migliori aziende di tecnologia al mondo, non solo italiane ma a livello mondiale. Si tratta di multinazionali americane che si affiancano a realtà terze come il Gruppo E per portare la tecnologia dalla Silicon Valley alle aziende del territorio. Loro la producono, noi facciamo in modo che funzioni e si adatti al nostro contesto.

Durante questo evento, svoltosi il 1 dicembre scorso, abbiamo affrontato i temi che sono sempre stati parte del nostro cammino, principalmente legati ai servizi di data center e anche temi più sfidanti come la Cyber Security e la sostenibilità.

Questo sguardo verso il futuro si riflette nel rinnovato pay-off dell’evento: al nostro tradizionale “Shape your Vision”, già presente nell’edizione del 2021, abbiamo affiancato “Meet your Future”, che esprime la nostra volontà di andare sempre incontro al futuro con entusiasmo e voglia di crescere e di guidare le aziende nostre clienti nella crescita insieme a noi.

L’evento è stata l’occasione per parlare di due buone notizie che ci riguardano.

La prima è che saremo Information Technology Partner del Giro d’Italia 2023, con opzione per il 2024. Nel corso di tre tappe del Giro E, quindici in totale fra i nostri clienti e prospect potranno percorrere gli ultimi 50 chilometri su bici elettriche sulle tratte che percorreranno i corridori ufficiali e insieme a tutta la carovana del Giro.

La seconda è il nostro coinvolgimento diretto nell’importantissimo ritrovamento di reperti dell’epoca etrusco-romana a San Casciano dei Bagni. Il Gruppo E è infatti il principale finanziatore degli scavi nel piccolo borgo senese, scavi che abbiamo sostenuto tramite l’Art Bonus. La scoperta è di altissimo rilievo e sta suscitando interesse a livello mondiale. Noi abbiamo creduto in questo progetto fin dal primo momento, quando in pochi ne erano a conoscenza e ne siamo orgogliosi».

Per approfondimenti: https://www.gruppo-e.tech/

Toscana Economy - Gruppo E, Information Technology e sostenibilità
Ritrovamenti San Casciano dei Bagni Sindaca Carletti e Direttore di scavo Emanuele Mariotti

 

Leggi altri articoli: in Primo Piano – dalle Imprese Toscane

Giulia Baglini

Giornalista specializzata sui temi dell’innovazione e della sostenibilità

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