Formazione ITS: aperte le iscrizioni per venti percorsi specialistici in Toscana
Per l’assessora Nardini, “un’alleanza autentica con il mondo delle imprese”. Dalla meccanica all’agroalimentare, i venti percorsi puntano a formare i ragazze e le ragazzi partecipanti alle competenze richieste dal mondo del lavoro.
Firenze, 31 luglio 2021 – Aperte le iscrizioni ai 20 percorsi di Istruzione Tecnica Superiore (ITS) in avvio entro il prossimo 30 ottobre e cofinanziati dalla Regione Toscana. Per l’anno formativo 2021-2022, sono 20 i percorsi, progettati dalle sette fondazioni ITS attive in Toscana, tre percorsi in più rispetto all’anno precedente, rivolti a 500 tra studentesse e studenti, distribuiti in classi da 25 ragazze e ragazzi.
“Abbiamo predisposto – spiega l’assessora all’istruzione, formazione, lavoro, università e ricerca Alessandra Nardini – un potenziamento dell’offerta di questa formazione terziaria, che nel corso degli anni ha mostrato tutta la sua efficacia per la duplice capacità di condurre verso un’occupazione stabile e di qualità, e venire incontro alle esigenze dei contesti produttivi. “Un potenziamento che si rafforzerà ulteriormente” – prosegue l’Assessora che ricorda: “A maggio scorso la Giunta ha avviato l’iter per la costituzione di una Fondazione per l’area dell’Ict, sempre più centrale per la transizione digitale, e ora siamo a lavoro per l’istituzione di una nuova Fondazione per il settore dell’edilizia”.
I percorsi ITS rappresentano il segmento italiano di formazione terziaria professionalizzante non accademico. Scuole ad alta specializzazione tecnologica, che offrono una risposta alle competenze richieste dal mondo del lavoro, dal tessuto produttivo e delle imprese del territorio le quali, insieme alle Fondazioni ITS, coprogettano i percorsi. I percorsi sono rivolti a giovani tra i 18 e i 29 anni, hanno durata biennale e l’attività formativa si divide tra aula e stage. I percorsi formano tecnici altamente specializzati in settori strategici per la produzione toscana: dal turismo, alla moda, alla farmaceutica, alla meccanica, al settore agroalimentare a quello logistico-nautico, fino a quello energetico.
Nel tempo, gli ITS hanno sempre più destato interesse, in particolare per gli alti livelli di occupabilità raggiunti dalle studentesse e dagli studenti che li frequentano. Secondo il monitoraggio Indire 2020, l’83% dei diplomati ITS ha un lavoro a un anno dal diploma e nel 92% dei casi un’occupazione coerente con i percorsi di studio seguiti.
Può iscriversi a un percorso ITS chi è in possesso del diploma di scuola secondaria (secondo grado) o chi ha frequentato un percorso quadriennale d’Istruzione e Formazione Professionale (IeFP) integrato da un percorso di Istruzione e Formazione Tecnica Superiore (IFTS) della durata di un anno.
“I percorsi ITS – conclude l’Assessora Nardini – si sono rivelati strategici per costruire un’alleanza autentica con il mondo delle imprese, costituendo di fatto la prima risposta italiana al sistema duale, già consolidato in altri Paesi europei. Gli ITS rafforzano le competenze tecniche delle nostre giovani e dei nostri giovani e permettono una maggiore competitività alle nostre imprese, che possono contare su professionalità sempre aggiornate e preparate. Continueremo a investire e implementare questo segmento formativo e grazie all’esperienza che abbiamo acquisito saremo pronti a gestire le risorse che giungeranno attraverso il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Li consideriamo un ‘pilastro educativo’, come li ha definiti il Presidente del Consiglio Draghi”.
I termini per le iscrizioni variano a seconda dei percorsi ma sono compresi nel periodo che va dalla fine di settembre alla metà di ottobre. Gli ITS della Toscana rientrano in GiovaniSì, il progetto della Regione per l’autonomia dei giovani.
Fonte: Toscana Notizie – Agenzia di informazione della Giunta Regionale
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