• 17/02/2025

Firenze: trent’anni di attività per il Gruppo La Villa

 Firenze: trent’anni di attività per il Gruppo La Villa

Tra nuove acquisizioni e il futuro del settore elderly care

Una storia trentennale tutta toscana, tra numeri e azioni concrete: uno sguardo al futuro e all’innovazione del settore elderly care che necessita, mai quanto oggi, di nuovi approcci e soluzioni.
Ce ne parla l’Ing. Carlo Iuculano, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo La Villa.

Firenze, 15 settembre 2022 – Una storia trentennale raccontata in numeri e azioni: il Gruppo La Villa festeggia ben sei lustri di attività nel settore elderly care e assistenza ai più fragili con una forte espansione. Un traguardo, questo, che vede – quasi come naturale evoluzione del brand fiorentino – nuove acquisizioni e ampliamenti all’orizzonte, tra cui la creazione di veri e propri poli di cura sul territorio non solo toscano, dove il Gruppo è nato nel 1992.

In tutto questo, qual è poi il futuro del settore elderly care in Toscana e in Italia? Come sta reagendo alla fase post-emergenziale? E quali sono i cambiamenti necessari da attuare negli assetti di cura e nel concetto di “ospitalità” per i fragili? Ci racconta di più l’Ing. Carlo Iuculano, Presidente e Amministratore Delegato del Gruppo La Villa.

Gli attuali numeri del Gruppo La Villa

“Il Gruppo La Villa, attualmente, conta oltre 40  strutture in 7 regioni d’Italia e offre al territorio oltre 3300 posti letto. Nell’anno 2021 ha registrato un fatturato di oltre 100 milioni, con 2500 dipendenti circa quotidianamente impiegati dentro e fuori le Residenze. Una cifra questa che, in ottica delle future espansioni, comporterà anche una ingente richiesta di nuovi collaboratori.

Infatti, il Gruppo La Villa opera nell’ambito socio-sanitario con l’obiettivo di fornire servizi dedicati ad anziani o adulti inabili; persone con decadimento cognitivo lieve, medio e grave; pazienti con patologie di carattere psichiatrico attraverso ospitalità in regime residenziale o diurno, integrandosi nella rete di servizi presenti sul territorio mediante apposite convenzioni e accordi con le ASL e le amministrazioni competenti.”

Qual è la situazione attuale del mondo RSA in Toscana?

“Siamo in uscita dal Covid e la Toscana è stata una tra le regioni migliori in termini di risposta e di gestione dell’emergenza, poiché ha creato e diretto strumenti in maniera ottimale e in sinergia anche con le ASL.

Tuttavia, alcuni strascichi restano e attualmente, vista la situazione internazionale, a questi si aggiunge la problematica dell’incremento dei costi energetici, oltre alle criticità causate dalla carenza di personale e di operatori, del tutto fondamentali per effettuare nuovi ingressi e per garantire un adeguato livello di assistenza.

Bisogna poi aggiungere la necessità che il SSN adegui il sistema delle rette a quelli che sono i nuovi servizi: il discorso, così, si amplia a livello nazionale. Infatti, le Rsa stanno divenendo sempre più strumenti specializzati nell’assistenza di Ospiti con patologie complesse e, per fare fronte a tutto ciò, serve un adeguamento delle risorse destinate alle strutture. In questo momento, con l’attuale sistema rette, siamo infatti lontani dal poter far fronte ai nuovi scenari sanitari che si prospettano, i servizi necessari saranno sempre più specialistici e richiederanno risorse diverse dalle attuali, al momento non ci sono quindi i presupposti economici di sostenibilità nel medio e lungo periodo, ed è quindi importante che le istituzioni intervengano in merito per trovarci tutti preparati a gestire in modo adeguato le rinnovate esigenze sanitarie della popolazione ”.

TOSCANA ECONOMY Firenze: trent’anni di attività per il Gruppo La Villa

 

Quale evoluzione intraprenderà il settore care?

“Siamo da sempre convinti che il mondo della cura e dell’assistenza per anziani e categorie fragili si debba muovere verso una maggiore sanitarizzazione: quindi si a servizi alberghieri di alto livello e nuclei dedicati alle cure intermedie, ma certamente poi la tendenza futura deve essere quella di dare risposte sempre crescenti alle situazioni più complesse, alle cronicità e alle nuove esigenze e ai nuovi fabbisogni terapeutici, nati nella fase post-Covid, che ha visto l’entrata nelle strutture di persone con necessità molto diverse rispetto a quelle a cui eravamo abituati in precedenza.

Infatti, le Rsa rappresentano sempre più una soluzione a quegli scenari di situazioni e condizioni cliniche non gestibili a domicilio. Il futuro prossimo sarà quindi quello di dare risposte di altissima qualità alle situazioni patologiche più difficili, arrivando anche in aiuto al SSN, ovviamente senza sostituirsi a esso, ma dando un supporto concreto. Un esempio di questo scenario è stata la collaborazione tra le Rsa e l’ASL del territorio di Lucca, che ha dato vita alle cosiddette ‘bolle Covid’, permettendo così di non saturare i reparti ospedalieri dedicati alla cura del virus. Allo stesso modo, a Savona, la nostra Rsa/Rp La Riviera è stata per tanto tempo Centro Covid, per alleggerire e supportare il sistema ospedaliero regionale in forte difficoltà.”

Trent’anni di Gruppo La Villa: come si è arrivati a essere uno dei gruppi più importanti in Italia nel settore care?

“La storia del Gruppo è cominciata nel 1992: al tempo eravamo solamente io e un amico. E, in circa 7 anni, abbiamo creato le prime 4 strutture: la primissima è stata Rsa Botticelli, a Strada in Chianti, aperta nel 1996, a cui sono seguite altre tre Residenze in Toscana.

Tutto questo fino al 2005, quando è arrivato un fondo di private equity che ha reso il Gruppo una società quotata. A ciò, è seguita poi un’uscita e una riacquisizione del Gruppo La Villa da parte di soci francesi, fino all’acquisizione del Gruppo Edos, cominciato nel 2012 e concluso nel 2016. Nel 2021, in base a un accordo con i soci francesi, è stata poi portata avanti la fusione tra il Gruppo La Villa e il Gruppo Edos, con la nascita di una compagine unica: questo percorso di crescita si è rivelato importantissimo e ha portato nel tempo ad una realtà aziendale che oggi gestisce oltre 40 strutture in tutta Italia.”

 

Le prospettive future del Gruppo

“Partiamo dalle nuove aperture e dai nuovi investimenti proprio qui, in Toscana, a Firenze e a Strada in Chianti, dove avremo nuove realizzazioni e un’importante acquisizione. Si continua poi a investire nello sviluppo con focus su servizi dedicati alle maggiori complessità con nuove aperture previste anche a Lucca e a Grosseto. Così facendo, nella nostra Regione, i posti letto aumenteranno di ben 315 unità entro il 2025.

Uscendo dalla Toscana, invece, possiamo raccontarvi che si sta costruendo una prima struttura firmata La Villa in Veneto; si prevede poi una forte crescita in Liguria, con l’acquisizione di una struttura già operativa oltre alla costruzione di 4 nuove, senza dimenticare un importante progetto di co-housing dedicato agli anziani.

Infine, avremo altre 5 nuove aperture in Lombardia, tutte da nuove costruzioni. E, queste azioni, sono la viva testimonianza di una fortissima fiducia nel settore, in cui si crede e si lavora con grandissima forza e costanza, ogni giorno, per aumentare la capillarità territoriale di un servizio importante – come quello socio-assistenziale –  che sia accessibile e di alta qualità per la la comunità”

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Il Gruppo La Villa

La Villa è stata fondata nel 1992 e opera nel settore socio-sanitario dal 1996, fornendo servizi residenziali per anziani non autosufficienti e categorie fragili.
Le strutture del Gruppo accolgono anziani, gravi e gravissimi disabili, persone con decadimento cognitivo, lieve, medio e grave, pazienti con patologie di carattere psichiatrico, sia in regime residenziale, che diurno, sia per soggiorni definitivi che  temporanei. In tutte le residenze le soluzioni abitativo-alberghiere sono confortevoli ed è assicurato un servizio assistenziale di alta qualità.
Attualmente il Gruppo gestisce 28 strutture e si estende su cinque Regioni, tra cui Piemonte, Lombardia, Toscana, Liguria, Emilia Romagna, offrendo ai propri clienti 2037 posti letto complessivi.

Redazione

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