Far crescere la cultura della sostenibilità nella scuola toscana
STEAM ed educazione civica, cresce l’interesse dei giovani toscani per la green Europe. Ne abbiamo parlato con Ernesto Pellecchia, direttore generale dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Toscana
Dottor Pellecchia, prima la pandemia e ora la guerra hanno e stanno creando forti disagi nei giovani. Nuovi modelli di economia sostenibile e plurale stanno prendendo campo. Come si muove la scuola?
«La scuola toscana ha la responsabilità di garantire un’istruzione di qualità, favorendo anche la cultura delle sostenibilità economica, sociale e ambientale, evitando che all’interno delle istituzioni scolastiche il tema sia relegato a singoli eventi spot. Questo è un impegno che si sta sviluppando da anni: è un processo che ha radici nel tempo e vuole favorire lo sviluppo sostenibile anche in riferimento agli obiettivi dettati dall’Agenda 2030 dell’ONU, promuovendo una didattica e una metodologia che valorizzino l’aspetto della relazione umana e il lavoro collaborativo, capace di integrarsi al massimo con gli aspetti curriculari e disciplinari e che contribuisca, a livello di comunità territoriale, di area di intervento delle scuole, a livello di Paese, al processo in atto di transizione ecologica. Solo agendo sulle comunità educanti si potrà davvero, non soltanto idealizzare, ma anche definire un “altro mondo possibile”».
I nuovi modelli di sviluppo che stanno emergendo danno sempre una maggior centralità alle materie STEAM. Come si sta muovendo l’USRT in questo campo?
«In attuazione delle direttive ministeriali in materia, l’USR Toscana sta promuovendo l’adozione delle metodologie didattiche innovative da parte delle scuole, con particolare riferimento alle discipline STEAM e alla didattica digitale. Obiettivo primario è il potenziamento delle competenze STEAM per tutti, in quanto competenze chiave per l’esercizio di una cittadinanza attiva e consapevole, portato avanti anche grazie ad accordi di collaborazione siglati con Enti di ricerca – CNR e università. USRT è organismo di supporto nel progetto “Notte europea dei ricercatori 2022-2023”, finanziato dalla Commissione Europea, e promosso dalle Università Toscane (Università Stranieri Siena, IMT Alti Studi di Lucca, Normale e Sant’Anna). L’azione ‘Researchers at school’, porterà i ricercatori a dialogo con gli studenti su numerosi temi, fra cui la parità di genere a cui sarà dedicata particolare attenzione. Per quanto attiene alle azioni rivolte ai docenti, USRT si impegna per offrire formazione in servizio di alto livello, potenziare approcci laboratoriali e interdisciplinari nell’insegnamento delle discipline scientifiche, grazie ai finanziamenti del Programma Erasmus+ Scuola che permettono ai docenti delle scuole toscane di discipline STEM, la visita di scuole innovative e la frequenza di corsi all’estero e di conseguenza una importante possibilità di confronto con i colleghi europei sugli approcci e le metodologie nell’Educazione allo Sviluppo Sostenibile.
Proprio in questo mese USRT ha promosso il progetto di Microsoft Italia, una iniziativa legata all’utilizzo consapevole del videogioco di Minecraft Education Edition nei contesti scolastici. Obiettivo del progetto è sensibilizzare allo sviluppo delle competenze STEM e STEAM, tramite sfide che consentono di insegnare agli studenti il pensiero computazionale concentrandosi sulle applicazioni del mondo reale all’interno di una piattaforma di apprendimento basata sul gioco che promuove la creatività, la collaborazione e la risoluzione dei problemi».
Green Economy e Next generation: l’Educazione Civica nelle scuole come sta orientando la creazione di percorsi co-progettati coi giovani? E l’attività di formazione agli insegnanti?
«L’attuale cornice normativa, in modo particolare la Legge n. 92/19, che, com’è noto, istituisce l’insegnamento obbligatorio dell’educazione civica nelle scuole, nonché il Decreto Ministeriale del 07.01.2021 in materia di “Collaborazioni scuola-territorio per l’attuazione di esperienze extrascolastiche di educazione civica”, prevede che l’insegnamento trasversale dell’educazione civica possa essere integrato con esperienze extrascolastiche realizzate a partire dalla costituzione di reti, anche di durata pluriennale, con altri soggetti istituzionali e con Enti del Terzo settore già impegnati nella promozione della cittadinanza attiva. In questa prospettiva l’USR per la Toscana cura l’attuazione, nel territorio regionale, di progetti didattico-formativi innovativi rivolti alle studentesse e agli studenti sulle tematiche dell’educazione civica. Significativa l’azione intrapresa in collaborazione con Coldiretti Toscana, con la quale si promuove l’educazione alla sostenibilità nell’alimentazione, per lo sviluppo dell’economia circolare, della green economy e dell’agricoltura di precisione e digitale. Il Piano Nazionale di Rigenerazione Scuola rappresenta l’opportunità per mettere a sistema buone pratiche già implementate, per potenziare le reti di scuole e le collaborazioni già in essere con tutti gli attori del territorio, importante l’esperienza della Scuola Secondaria di I grado a Larderello (IC Tabarrini), capitale mondiale della geotermia, dove la convivenza con un’energia rinnovabile è la quotidianità da decenni, i docenti e gli studenti hanno pensato di ricostruire la propria identità rendendosi protagonisti della “rigenerazione” degli spazi interni ed esterni alla scuola».