Economia, Elpis: “Per avvicinare Terzo Settore e finanza servono nuove competenze e pianificazione strategica”
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La direttrice della start up fiorentina, Laura Morini: “Sviluppiamo iniziative per far incontrare enti profit e no profit con il mondo della finanza agevolata e crediti di imposta dando nuove competenze ai volontari e formando i nuovi manager”
Firenze, 12 luglio 2022 – Un convegno sulla finanza etica nel cuore di Firenze che ha fatto emergere le opportunità per enti profit e no profit in ambito di digitalizzazione e sostenibilità. L’iniziativa è stata promossa da Elpis Impresa sociale, start up fiorentina che offre consulenza ad imprese, start up innovative, Cooperative. Enti del Terzo Settore e Cittadini per consulenze su microcredito sociale e di finanza straordinaria. L’evento si è svolto lunedì pomeriggio 11 luglio presso lo Spedale degli Innocenti in Piazza Santissima Annunziata a Firenze.
“Un’iniziativa per avvicinare concetti di tecnologia a trasformazione digitale e sostenibile. C’è grande necessità nel mondo del Terzo Settore di strutturare una forma di consulenza che permetta di avere maggiore consapevolezza – afferma la direttrice della start up fiorentina, Laura Morini – e al tempo stesso che migliori la programmazione a medio e lungo termine. Oggi è importante collegare il linguaggio bancario e gli strumenti di finanza sostenibile e agevolata agli enti del Terzo Settore e alle imprese. Per le start up innovative trovare i giusti strumenti agevolati può significare una svolta e noi vogliamo dare supporto e orientamento nella loro individuazione”.
La direttrice di Elpis aggiunge: “Serve sviluppare un percorso culturale e offrire una formazione per i volontari che operano nel Terzo Settore. Un ramo che ha una scala di valori e di valutazioni completamente diverso rispetto a quello delle imprese e per questo occorre anche rivedere anche i modelli bancari destinati a loro. Grazie a un percorso di trasparenza, formazione e consulenza possiamo però far evolvere il pensiero strategico verso una direzione più a medio e lungo periodo, migliorando così la stabilità del settore e facendo uscire il valore di impatto sul territorio. Per il lato imprese inseriamo nelle stesse competenze per la finanza agevolata e crediti di imposta per la migliore riuscita di nuovi progetti”.
Il presidente Francesco Potestio ripercorre gli scopi di Elpis a favore delle imprese: “Il nostro obiettivo è dare un riferimento a quelle persone che desiderano avviare un’attività produttiva. Vogliamo sostenerli e dare tranquillità: mettere a disposizione persone capaci e competenti per sostenere l’avvio dell’attività. Vogliamo creare una rete con molteplici soggetti e possibilità per offrirgli un aiuto. Una risposta che sia anche etica. La finanza deve riuscire ad essere un supporto per le imprese, attraverso un’economia basata su opportunità, sviluppo e creatività.
Uno degli aspetti centrali del Convegno sulla finanza etica è stato anche il ruolo dell’educazione in termini di ambiente ed economia. “L’Agenda 2030, documento dell’Onu con tutti gli Stati membri, ha indicato per la sostenibilità ambientale 17 obiettivi – dice Marco Pippolini, direttore di Irecoop Toscana, società di formazione accreditata di Confcooperative che collabora con Elpis per erogare la formazione in finanza sostenibile -. Il conseguimento di questi non deriva solo da volontà pubblica e politica: bisogna operare anche a livello educativo sui cittadini e a favore delle imprese, che sono gli attori fondamentali del sistema economico. Dobbiamo dare maggiore informazione per un tema che oggi non è trattato nel giusto modo, manca concretezza. Serve maggiore comunicazione. La nostra proposta è quindi sviluppare un’attività formativa per le imprese e i cittadini per inquadrare meglio la questione. Esistono già strumenti, non conosciuti, che permettono di misurare l’impronta ecologica, ambientale e la politica che può mettere in atto un’impresa. Ed è stato realizzato anche un elenco di 170 comportamenti che riguardano la quotidianità e che possiamo usare per raggiungere quegli obiettivi. Ci vorrà tempo, ma noi vogliamo accelerare, inserendo nei percorsi formativi un modulo sempre su questo argomento. L’educazione ambientale e di sostenibilità economica dovrebbe essere la nuova educazione civica. Dobbiamo lavorare per introdurre sempre più comportamenti virtuosi nelle aziende e tra i cittadini”.
Presente all’iniziativa anche Cecilia Del Re, assessora all’Innovazione Tecnologica del Comune di Firenze. “Ci sono tre buone notizie – dice Del Re – relative a questo progetto: la nascita di una start up, il fatto che si strutturi come impresa sociale e che abbia come finalità quella di aiutare il terzo settore e qualsiasi impresa nella ricerca di sostegno economico, in particolare attraverso la finanza etica. Un’offerta che mancava nella rete dell’Ecosistema fiorentino dell’innovazione”.
“L’innovazione è quella chiave che permette anche al mondo del Terzo Settore di raggiungere un valore aggiunto per far crescere determinati progetti. Come città – continua Del Re – siamo attivi su più fronti grazie a un tavolo di collaborazione tra soggetti pubblici e privati: dal Comune alla Camera di Commercio, da Nana Bianca a Impact Hub. Vogliamo dare un aiuto a capire anche quali possono essere i migliori strumenti agevolati per le start up innovative. Aiutare il Terzo Settore a trovare sostegni e informazioni può essere un ulteriore passo importante per la nostra città. Saremo a fianco di Elpis sullo sviluppo di questo progetto. Ringrazio tutti i soggetti che si sono uniti per dar vita a questo progetto, perché per essere utili a chi fa del bene occorre strutturarsi come organizzazione”.
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