Diritto vitivinicolo – 10 anni di corso
Diritto vitivinicolo: un convegno ai Georgofili festeggia i 10 anni del corso di perfezionamento Unifi e annuncia la nascita dell’Osservatorio internazionale sui consorzi di tutela
Il prof. Nicola Lucifero, direttore del Corso di perfezionamento, presenterà il progetto del Dipartimento di Agraria dell’Università di Firenze con l’Università di Reims Champagne-Ardenne.
Venerdì 13 dicembre, dalle 9 alle 13, si svolgerà all’Accademia dei Georgofili un convegno su “Le privative vegetali tra ricerca, innovazione, produzione e mercato”.
Il tema si incentra sull’innovazione in agricoltura che interviene sulle varietà vegetali e animali ottenute mediante il miglioramento genetico. A livello normativo, la disciplina si inserisce nel contesto delle regole sulla proprietà intellettuale che prevede a tali fini i diritti di esclusiva per l’inventore di una nuova varietà vegetale (la c.d. “privativa per ritrovati vegetali”) definendo l’oggetto della privativa, gli effetti della stessa, i diritti di esclusiva dei titolari e i limiti in favore degli agricoltori.
L’iniziativa arriva a coronamento della conclusione della decima edizione del Corso di perfezionamento di Diritto vitivinicolo, incardinato presso il Dipartimento di Scienze Giuridiche dell’Università di Firenze, diretto dal prof. Filippo Donati e dal prof. Nicola Lucifero, docente di Diritto agrario e alimentare presso il DAGRI.
In avvio del convegno, il prof. Lucifero comunicherà, inoltre, la costituzione di un Osservatorio internazionale, frutto della sinergia tra un gruppo di giuristi esperti che fanno capo a lui per il Dipartimento DAGRI dell’Università di Firenze e al prof. Theodore Georgopoulos dell’Università di Reims Champagne-Ardenne in Francia, il cui obiettivo è promuovere una ricerca sui consorzi di tutela e la comparazione dei relativi modelli giuridici. E’ questa l’importante prospettiva che pone il DAGRI ancora una volta quale punto di riferimento nell’ambito del più ampio contesto del funzionamento della filiera agroalimentare e delle norme che la regolano.
Si tratta di “un corso di altissimo livello – spiega il prof. Lucifero – che ha visto una grande partecipazione di studenti, avvocati, agronomi, tecnici e appassionati per conoscere e studiare il sistema della legislazione vitivinicola”. Vari gli argomenti trattati durante il Corso, dalla disciplina della qualità a quella del sistema sanzionatorio, dai profili fiscali alla compliance, dai contratti al mercato internazionale.
“È la sintesi perfetta – aggiunge il prof. Lucifero – del rapporto che sussiste tra Università e mondo dei professionisti e del lavoro. Pratico, concreto e dal profilo altamente specializzato, il Corso si è articolato attraverso un ciclo di lezioni tenute da esperti della materia (professori, avvocati, magistrati, funzionati del Icqrf, Masaf e AGCM) e sempre con un risvolto alla casistica”. “Quanto al futuro Osservatorio – conclude Lucifero -, questo, oltre a rappresentare uno strumento di diffusione su temi rilevanti e centrali per il settore, servirà anche come timone per il legislatore italiano”.
La Legislazione vitivinicola, e più in generale il Diritto agroalimentare, rappresenta una disciplina in continua evoluzione e di estremo rilievo per le aziende, i professionisti del settore e in generale per la nostra economia. Non solo: il corso, di cui ricorre il decennale, è il primo a livello nazionale riconosciuto anche all’estero, al punto da partecipare per il secondo anno al Moot Court Competition, cui prendono parte gli studenti dei principali master attivi nel settore agroalimentare a livello universitario, un’esperienza di learning by doing che si tiene a Reims.
I lavori del 13 dicembre, coordinati dal prof. Ferdinando Albisinni, accademico dei Georgofili, verteranno in particolare sulle nuove criticità e sugli interrogativi che scaturiscono dalla complessità che ha investito il settore agricolo grazie al progresso tecnologico, e quindi sui profili dell’innovazione, dei diritti di proprietà intellettuale, della responsabilità e della regolazione della filiera agroalimentare ove si scontrano interessi meritevoli di tutela non sempre convergenti. L’esperienza del settore della vite, al pari di altri comparti produttivi, è posta al centro dell’indagine in un dialogo tra innovazione, contratto e mercato.
La partecipazione potrà avvenire solo dietro compilazione del form.
Programma
Ore 9.15 – Relazioni
L’innovazione genetica in agricoltura
Silvio Salvi – Università degli Studi di Bologna, Presidente Società Italiana di Genetica Agraria (SIGA)
La fornitura del materiale di moltiplicazione della vite: regole contrattuali e di responsabilità
Luigi Russo – Università degli Studi di Ferrara, Accademia dei Georgofili
L’innovazione varietale in viticoltura nella dimensione pubblico-privata della ricerca: i profili soggettivi tra regolazione e contratto
Arturo Pironti – Fondazione Edmund Mach
Innovazione in campo varietale, privative per ritrovati vegetali e potere contrattuale
Nicola Lucifero – Università degli Studi di Firenze, Accademia dei Georgofili
Innovazione e mercato agroalimentare nell’esperienza dell’AGCM
Laura Costantino – Università degli Studi di Bari Aldo Moro
Innovazione varietale e la gestione del rischio in agricoltura
Silvia Bolognini – Università degli Studi di Udine, Accademia dei Georgofili
Distribuzione di valore e regolazione dell’innovazione in campo varietale
Matteo Ferrari – Università degli Studi di Trento
Qualificazione del risarcimento del danno da violazione della privativa
Mario Mauro – Università degli Studi di Firenze
Ore 12.45 – Interventi programmati
Ore 13.00 – Conclusioni – Ferdinando Albisinni, Accademia dei Georgofili