• 15/02/2025

Come Dife ha accolto l’innovazione del sistema R.E.N.T.Ri

 Come Dife ha accolto l’innovazione del sistema R.E.N.T.Ri

In questa intervista ad Alessandro Matteucci, Responsabile Tecnico Albo Gestori Ambientali di Dife, abbiamo approfondito il sistema R.E.N.T.Ri, le novità introdotte e come l’azienda abbia accolto tale innovazione

Tracciare i rifiuti, da quando vengono prodotti al loro recupero o smaltimento, può essere considerato uno dei criteri per valutare l’efficienza e la trasparenza delle diverse filiere produttive.

In questo modo è possibile evitare alcuni errori nella gestione dei rifiuti commessi nel passato e guardare al futuro in maniera più consapevole, dal momento che ogni singolo passaggio, dalla selezione al trattamento, dal recupero allo smaltimento, viene analizzato, censito e messo a sistema.

Il 31 maggio 2023 è stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 126 il Decreto 4 aprile 2023, n. 59, che disciplina appunto il Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti e istituisce il “Registro elettronico nazionale per la tracciabilità dei rifiuti” (R.E.N.T.Ri) ai sensi dell’articolo 188-bis del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Testo Unico delle norme in materia di tutela ambientale e gestione dei rifiuti).

TOSCANA ECONOMY - Dife e l’innovazione del R.E.N.T.RiIl Decreto è entrato formalmente in vigore il 15 giugno 2023, mentre per l’adesione delle aziende è stato previsto un periodo transitorio, dai 18 ai 30 mesi, a seconda della tipologia e della dimensione delle imprese e dei soggetti obbligati: le prime iscrizioni, a partire dal 15 dicembre 2024 ed entro il 13 febbraio 2025, hanno riguardato Enti e Imprese che effettuano attività di trattamento rifiuti, i trasportatori, i commercianti e gli intermediari, e i produttori iniziali di rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi con più di 50 dipendenti, mentre per i produttori di piccole dimensioni l’iscrizione è prevista in una seconda fase, in un periodo di 24/30 mesi dall’entrata in vigore, a seconda del numero dei dipendenti (approfondisci QUI).

Abbiamo intervistato, Alessandro Matteucci, Responsabile Tecnico Albo Gestori Ambientali di Dife – impresa che opera dal 1978 nel settore dei servizi ambientali –, che ci ha illustrato come l’azienda abbia accolto l’innovazione rappresentata dal sistema R.E.N.T.Ri, adattandosi prontamente alle nuove esigenze e offrendo un supporto mirato ai propri clienti.

«Il R.E.N.T.Ri è lo strumento su cui il MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) fonda il rinnovato Sistema di Tracciabilità dei Rifiuti e prevede la digitalizzazione dei documenti relativi alla movimentazione (Registro cronologico di C/S) e al trasporto (FIR).

TOSCANA ECONOMY - Dife e l’innovazione del R.E.N.T.Ri
Alessandro Matteucci

Si articola in una sezione anagrafica, comprendente i dati dei soggetti iscritti e delle informazioni relative alle specifiche autorizzazioni rilasciate agli stessi per l’esercizio di attività inerenti alla gestione dei rifiuti, e in una sezione tracciabilità che comprende i dati ambientali relativi agli adempimenti di cui agli articoli 190 e 193 e dei dati afferenti ai percorsi dei mezzi di trasporto nei casi stabiliti dal decreto di cui al comma 1».

Gli adempimenti sono pressoché gli stessi, ciò che cambia è la modalità di comunicazione e di gestione delle informazioni: «L’introduzione del R.E.N.T.Ri richiede formazione obbligatoria, necessaria per apprendere le modalità operative e di utilizzo del sistema, e costi di adeguamento, soprattutto per imprese di piccole dimensioni che potrebbero trovare iniziali difficoltà nella digitalizzazione dei processi – continua Alessandro Matteucci –.

Il nuovo Decreto ha introdotto i nuovi modelli di formulario di identificazione del rifiuto e del registro cronologico di carico e scarico dei rifiuti che dovranno essere adottati a partire dal 13 febbraio 2025. L’introduzione degli adempimenti in modalità digitale rappresenta l’evoluzione dell’attuale sistema di tracciabilità dei rifiuti, in linea con il processo di modernizzazione e digitalizzazione della pubblica amministrazione».      TOSCANA ECONOMY - Dife e l’innovazione del R.E.N.T.Ri

Per affrontare al meglio queste novità, Dife ha intrapreso un percorso strategico: «Attraverso l’organizzazione di corsi di formazione interna dedicati ai propri dipendenti e successivamente ai propri clienti, l’azienda si pone come punto di riferimento e di assistenza continua, compresa – conclude Alessandro – la necessità di ampliare il proprio team per offrire un servizio ancora più completo e rispondere in modo efficace alle nuove esigenze. Questo approccio proattivo ha permesso a Dife di trasformare le iniziali incertezze in un’opportunità per rafforzare il rapporto con i clienti».

Per saperne di più rispetto alle tempistiche, scadenze, procedure di iscrizione e soggetti obbligati, nuovi modelli di FIR e Registro Cronologico di Carico/Scarico, vidimazione, compilazione, stampa e restituzione FIR cartaceo, FIR digitale, tenuta del registro di C/S in formato digitale e cartaceo, trasmissione dati registri al R.E.N.T.Ri, sanzioni etc. clicca qui.

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Martina Rossi

Coordinatrice editoriale

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