Dieci mostre da vedere in Toscana a Natale
Ecco dieci mostre da vedere in Toscana per un Natale all’insegna della bellezza, celebrata attraverso espressioni artistiche che attraversano il tempo e che sono ospitate in luoghi ricchi di storia
“Alphonse Mucha. La seduzione dell’Art Nouveau”, fino al 7 aprile 2024 al Museo degli Innocenti di Firenze
Prosegue fino a primavera inoltrata la prima mostra che Firenze dedica ad Alphonse Mucha, il più importante artista ceco, padre dell’Art Nouveau e creatore di immagini iconiche. Oltre 170 le opere esposte, tra manifesti, libri, disegni, olii, acquarelli, fotografie, gioielli e decorazioni.
Il percorso dell’esposizione, diviso in sei sezioni, propone un viaggio tematico e cronologico nell’arte di Mucha proponendo anche una riflessione sul suo talento e sul grande lavoro di ricerca e riflessione che ha accompagnato l’evolversi della sua opera. Le sue illustrazioni, i poster teatrali e la nascente pubblicità danno vita ad una nuova forma di comunicazione e al famoso “stile Mucha”. L’artista ceco credeva che l’arte non dovesse limitarsi a essere piacevole alla vista: doveva comunicare un messaggio spirituale, elevare gli spettatori e soprattutto parlare a tutte le persone.
Per informazioni: https://www.museodeglinnocenti.it/alphonse-mucha/
“Galileo Chini – Opere nelle collezioni pubbliche e private di Montecatini Terme”, fino al 7 gennaio 2024
Rimanendo in tema Art Nouveau, andiamo al museo civico Mo.C.A di Montecatini Terme, che dedica un’esposizione a colui che di questa corrente fu il pioniere in Italia: Galileo Chini, nato a Firenze il 2 dicembre 1873.
Pittore, decoratore, ceramista, illustratore, scenografo e persino urbanista, Galileo Chini fu tra i primi a intuire l’importanza, la potenzialità e la necessità di unire arte e artigianato, anticipando con la sua pratica la commistione dei linguaggi e la rimodulazione del concetto di opera d’arte, contestualizzata in un’epoca di riproducibilità tecnica, tipico della contemporaneità.
Nella sua pittura ha sperimentato ed elaborato vari stili, dal Simbolismo al Divisionismo, dall’Art Decò alla cupa vena espressionista della maturità, e ha partecipato ad alcune tra le più importanti esposizioni internazionali europee, comprese varie edizioni dell’Esposizione internazionale a Parigi e Bruxelles, della Biennale di Venezia e della Quadriennale di Roma.
La rassegna del Mo.C.A. raccoglie oltre 40 opere di Chini tutte provenienti da Montecatini, a testimoniare l’intenso legame del Maestro con la città termale.
Per informazioni: https://www.mocamontecatini.it/
La stanza segreta di Michelangelo, fino al 30 marzo 2024
Scoperta nel 1975, a quasi 50 anni dal suo ritrovamento, la stanza segreta è accessibile per la prima volta al pubblico. Il piccolo ambiente contiene una serie di disegni a carboncino attribuiti al Buonarroti: si accede dalla Sagrestia Nuova all’interno del Museo delle Cappelle Medicee, tramite una scala stretta e angusta (dunque l’accesso è inibito a disabili e minori di 10 anni), ma solo previa prenotazione.
In questa prima fase sperimentale, necessaria per monitorare il mutare delle condizioni di conservazione della stanza in relazione all’affluenza regimentata dei visitatori, infatti, le prenotazioni saranno aperte solo fino al 30 marzo 2024. Nei prossimi mesi sarà l’Opificio delle Pietre Dure a farsi carico del monitoraggio dell’ambiente, a cui si accederà in gruppi contingentati (e accompagnati) di massimo 4 persone alla volta, per proteggere i disegni e mantenere adeguate condizioni conservative.
Per informazioni: https://www.bargellomusei.beniculturali.it/eventi/0/461/la-stanza-segreta-di-michelangelo-apre-ai-visitatori/
“Artemisia nel museo di Michelangelo”, a Casa Buonarroti fino all’8 gennaio 2023
La prima sala della mostra colloca Artemisia Gentileschi nel contesto della sua nuova città, Firenze, dove si trovò a far parte della cerchia sociale e culturale del poeta Michelangelo il Giovane. Qui diventerà la prima pittrice donna a essere ammessa all’Accademia del Disegno, farà la conoscenza di Galileo Galilei e otterrà commissioni dai vertici della società fiorentina, tra cui il granduca Cosimo II. Particolarmente degna di nota è la Maddalena penitente di Artemisia, proveniente dalla Galleria Palatina (Gallerie degli Uffizi), recentemente restaurata presso l’Opificio delle Pietre Dure.
La seconda sala presenta l’Allegoria dell’inclinazione, recentemente restaurata, la prima opera commissionata registrata di Artemisia a Firenze, e spiega come questo dipinto si inserisca nel programma iconologico ideato da Michelangelo il Giovane per la Galleria di Casa Buonarroti, con il fine di rappresentare le numerose e straordinarie qualità del maestro rinascimentale.
Nella terza sala della mostra è presente un video che documenta l’intero processo di restauro effettuato in loco a Casa Buonarroti, dove i visitatori hanno potuto vedere il dipinto ‘da vicino’ ed interagire con la restauratrice.
Per informazioni: https://www.casabuonarroti.it/artemisia-upclose-artemisia-nel-museo-di-michelangelo/
“Between Sky and Heart”, Joana Vasconcelos tra Uffizi e Palazzo Pitti. Fino al 14 gennaio 2024
Gli Uffizi si fanno teatro delle installazioni di Joana Vasconcelos, l’artista portoghese che, amalgamando mito, storia e tradizione con ironia e irriverenza, sfida le convenzioni e gli stereotipi di genere.
La Sala Bianca di Palazzo Pitti accoglie Marilyn, un gigantesco paio di sandali a tacco alto che richiama quelli indossati dalla Monroe nel film Quando la moglie è in vacanza, composto però da pentole in acciaio. Nella Sala di Bona si trova invece Happy family, una reinterpretazione “pagana” del tema cristiano della Sacra Famiglia: qui, la durezza mascolina del cemento utilizzato per la scultura viene avvolta dalla spiazzante femminilità dell’uncinetto. Infine, l’intricato intreccio di stoffe, perline, piume e led di Royal Valkyrie si staglia sul soffitto della Tribuna degli Uffizi, in un omaggio alle eroine della mitologia scandinava.
Per informazioni: https://www.uffizi.it/eventi/vasconcelos-uffizi
“Inside Van Gogh” alla Cattedrale dell’Immagine, fino al 28 gennaio 2024
La Cattedrale dell’Immagine è il primo spazio permanente in Italia a ospitare esperienze di Arte Digitale Immersiva. Ha sede nella chiesa sconsacrata di Santo Stefano al Ponte, nel cuore di Firenze.
“Inside Van Gogh” è una mostra immersiva di 35 minuti, realizzata attraverso una straordinaria multiproiezione a 360° con immagini nitide e una coinvolgente colonna sonora.
Lo spettacolo multimediale immersivo si prefigge di coinvolgere emotivamente il pubblico nella controversa vicenda umana e artistica di Vincent van Gogh, uno degli artisti più celebri e amati di tutti i tempi. Arricchiscono l’esperienza multimediale una sezione didattico-introduttiva con infografiche e monitor, le postazioni Oculus per sperimentare la realtà virtuale 3D di un viaggio sensoriale all’interno di alcuni famosi quadri e l’avvolgente caleidoscopio d’immagini della “sala degli specchi”, posta all’interno della sala immersiva.
Tutti i dettagli al link: https://www.insidevangogh.it/
Festival della strada, a Pisa fino al 7 gennaio 2024
Ideato da Gian Guido Grassi con l’associazione Start Attitude e promosso da Fondazione Palazzo Blu e Fondazione Pisa, il Festival della Strada si articola attorno a più mostre, installazioni diffuse, talk, workshop e la realizzazione di nuovi murales, con il contributo del Consiglio della Regione Toscana e del Comune di Pisa.
In esposizione le opere dell’artista brasiliano Eduardo Kobra, uno degli street artist più noti al mondo e autore, tra le altre numerose opere, del David di Michelangelo dipinto in cima alle cave di Carrara. Nella Sala della Biblioteca di Palazzo Blu l’artista brasiliano ha creato una contemporanea Scuola di Atene, attingendo dai ritratti degli Avanguardisti.
L’opera di Eduardo Kobra si integra con la mostra sulle avanguardie attualmente in corso, dove sono esposte per la prima volta opere di i Matisse, Mondrian, Klee, Ernst e Gris, oltre a quelle di Chagall, Dalí, Duchamp, Kandinsky, Miró, Picasso. I dipinti e le sculture provengono dalle raccolte del Philadelphia Museum of Art, centro museale ed espositivo tra i più importanti e riconosciuti a livello internazionale per le sue collezioni d’arte.
La Chiesa della Spina ospiterà invece l’installazione “Non Plus Ultra”, di Gonzalo Borondo, artista spagnolo classe 1989.
Per informazioni: https://palazzoblu.it/mostra/festival-della-strada/
“Leonardo da Vinci. Bellezza e invenzione”, a Livorno fino al 1° aprile 2024
Promossa e organizzata dal Comune di Livorno insieme a Metamorfosi Eventi e curata da Sara Taglialagamba, la mostra vedrà in esposizione al Museo della Città (Piazza del Luogo Pio) 15 disegni autografi di Leonardo da Vinci del Codice Atlantico dalla Veneranda Biblioteca Ambrosiana di Milano e il Codice sul Volo degli Uccelli dalla Biblioteca Reale di Torino. Vi saranno anche disegni e dipinti leonardeschi che testimoniano la ricezione e la diffusione di temi di Leonardo. In tutto circa 70 opere che descrivono il connubio strettissimo tra bellezza e invenzione proprio del genio universale.
Nella mente di Leonardo bellezza e invenzione costituiscono un binomio indissolubile, così come l’intento della rappresentazione è inscindibile dal processo della conoscenza. La mostra vuole offrire quindi l’occasione di immergersi nella mente dell’artista approfondendo il suo rapporto tra il disegno e la pittura, che considera una scienza naturale. Rispetto ai suoi contemporanei, infatti, il costante e minuzioso studio del vero non si limita a esercizi teorici di riproduzione, ma è il risultato diretto di una miracolosa investigazione della natura.
Tutti i dettagli al link: https://www.visit-livorno.it/evento/leonardo-da-vinci-bellezza-e-invenzione-la-mostra/
“Giuseppe Gavazzi. Una perfetta coincidenza”, a Siena fino al 25 febbraio 2024
L’esposizione, ospitata nei Magazzini della Corticella del museo del Santa Maria della Scala, propone una completa rassegna di opere realizzate dal maestro pistoiese, conosciuto e apprezzato in tutto il mondo non soltanto per le sue sculture, ma anche per aver ridato nuova vita ai capolavori realizzati da alcuni dei principali interpreti dell’arte medievale e rinascimentale come Duccio di Buoninsegna, Giotto, Simone Martini, Ambrogio e Pietro Lorenzetti, Paolo Uccello, Piero della Francesca, Pinturicchio e molti, molti altri ancora.
Le sculture raffigurano prevalentemente la figura umana, resa nei suoi atteggiamenti quotidiani e spontanei: modellate in terracotta, in stucco o in legno e poi colorate attraverso l’uso di raffinati effetti cromatici realizzati con l’impiego di terre naturali lavorate direttamente nel suo studio pistoiese, le opere percorrono gli itinerari della grande arte scultorea del Novecento italiano.
Una esperienza che suggerisce intrecci ricorrenti e incontra frequenti consonanze, fino a sublimarsi in quella che appare una ‘perfetta coincidenza’ di intenti, di pratiche, di risultati.
Per informazioni: https://www.santamariadellascala.com/exhibition/giuseppe-gavazzi-una-perfetta-coincidenza/?back=ago
“Il giardino incantato. Viaggio interattivo nell’arazzo millefiori”, a Pistoia fino al 29 febbraio 2024
Il Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi a Pistoia accoglie una installazione immersiva capace di offrire un’esperienza inedita di uno dei capolavori di arte tessile fiamminga del XVI secolo, permettendo di esplorarlo, per la prima volta, in tre dimensioni.
L’arazzo millefiori di Pistoia detto “dell’Adorazione”, in seta e lana, di dimensioni considerevoli (267 x 790 cm), è una delle opere d’arte più importanti della città e raffigura un raffinato giardino fiorito popolato anche da animali selvatici e fantastici, come l’unicorno.
Il manufatto, di proprietà della Cattedrale di Pistoia e dal 2016 esposto nel Museo dell’Antico Palazzo dei Vescovi, è temporaneamente allestito in una delle sale più rappresentative della mostra Favoloso Calvino. Il mondo come opera d’arte: Carpaccio, de Chirico, Gnoli, Melotti e gli altri in programma alle Scuderie del Quirinale dal 13 ottobre 2023 al 4 febbraio 2024.
Il giardino incantato propone una grande proiezione immersiva che farà scoprire i segreti della storia e della fabbricazione dell’arazzo e approfondire i soggetti dedicati alla flora e alla fauna da un punto di vista inusuale e innovativo.
Per informazioni: https://www.pistoiamusei.it/mostra/il-giardino-incantato-un-viaggio-interattivo-nellarazzo-millefiori-di-pistoia/
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