Bando per l’erogazione di contributi a sostegno della digitalizzazione


Camera di commercio Maremma e Tirreno

Province di Grosseto e di Livorno

05/05/2022 – 30/11/2022

Possono beneficiare delle agevolazioni di cui al presente Bando le Micro, Piccole e Medie imprese, loro cooperative e consorzi, rientranti nella definizione di piccola e media impresa di cui all’Allegato 1 del Regolamento n. 651/2014/UE della Commissione europea, in possesso dei seguenti requisiti:
- avere la sede legale e/o un’unità operativa nella provincia di Livorno o Grosseto;
- essere regolarmente iscritti al Registro delle imprese o al Repertorio Economico Amministrativo (REA) della C.C.I.A.A della Maremma e del Tirreno;
- essere attivi (inizio attività registrata presso la Camera di commercio);
- essere in regola, alla data del 31.12.2021 con il pagamento del diritto annuale degli ultimi 5 anni;
- non essere in stato di liquidazione giudiziale, di liquidazione, di amministrazione controllata, di concordato preventivo o in qualsiasi altra situazione equivalente secondo la normativa vigente;
- aver regolarmente assolto gli obblighi contributivi previdenziali e assistenziali (DURC regolare) tenendo conto delle eventuali disposizioni di moratoria previste dai DPCM sull’emergenza Covid-19;
- non avere in corso contratti di fornitura di servizi, anche a titolo gratuito, con la Camera di Commercio della Maremma e del Tirreno, ai sensi dell’articolo 4, comma 6 del D.L. 06.07.2012, n. 95 (convertito nella L. 07.08.2012, n. 135)2;
- essere in regola con la normativa europea in materia di Aiuti di Stato.

Il presente Bando prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto calcolato sul totale delle spese effettivamente sostenute e ammissibili, al netto di IVA, di cui al successivo art. 5, così determinato:
Misura A: pari al 70% delle spese nette effettivamente sostenute e ammissibili, fino ad un massimo di € 6.000,00
Misure B: pari al 50% delle spese nette effettivamente sostenute e ammissibili, fino ad un massimo di € 4.000,00
Misura C: pari al 50% delle spese nette effettivamente sostenute e ammissibili, fino ad un massimo di € 2.000,00.

In relazione agli interventi finanziati dalla Camera, si considerano come costi ammissibili solo le spese direttamente e specificatamente imputabili all’iniziativa comprovate da documenti fiscalmente validi, intestati all’impresa richiedente il contributo e debitamente quietanzati4. Sono ammissibili le spese sostenute (fatturate e pagate) a partire dall’1 gennaio 2022 per gli interventi previsti dalle seguenti singole Misure, che sono alternative:
MISURA A: PID I4.0 Con questa Misura si intendono finanziare interventi di innovazione tecnologica I4.0 per l’acquisto di servizi di consulenze e/o formazione finalizzati all’implementazione di una o più tecnologie tra quelle previste nella Scheda Misura A, allegata al bando, nonché di beni strumentali materiali ed immateriali, funzionali all’acquisizione delle tecnologie abilitanti di cui alla medesima Scheda allegata. Nello specifico, sono ammissibili spese per:
- servizi di consulenza e/o formazione. Tali spese devono rappresentare al massimo il 30% delle spese ammissibili (per le caratteristiche dei fornitori di tali servizi, si rimanda alla Scheda Misura A allegata);
- acquisto di beni strumentali materiali ed immateriali, inclusi dispositivi e spese di connessione, nel limite minimo del 70% delle spese ammissibili, funzionali all’introduzione delle tecnologie abilitanti dell’Elenco 1 ed eventualmente di una o più tecnologie dell’Elenco 2, purché propedeutiche o complementari a quelle previste al suddetto Elenco 1, presenti nella Scheda Misura A.
L’acquisto di servizi di consulenza o formazione non potrà in nessun caso ricomprendere le seguenti attività:
- assistenza per acquisizione certificazioni (es. ISO, EMAS, ecc.);
- supporto e assistenza per adeguamenti a norme di legge;
- servizi di consulenza specialistica relativi alle ordinarie attività amministrative aziendali o commerciali, quali, a titolo esemplificativo, i servizi di consulenza in materia fiscale, contabile, legale, o di mera promozione commerciale o pubblicitaria
- formazione obbligatoria ai sensi della normativa vigente.
In fase di presentazione della domanda deve essere specificato, pena la non ammissibilità, a quali tecnologie, tra quelle indicate nell’ Elenco 1 della Scheda Misura A del Bando, si riferisce la spesa. Nel caso di spese presenti nell’ Elenco 2 della Scheda Misura A, la domanda di contributo – pena la non ammissibilità – dovrà contenere la motivazione dell’utilizzo ed il collegamento con le tecnologie dell’Elenco 1. L’investimento minimo per partecipare al bando è fissato in € 3.000,00 (spese ammissibili al netto di IVA) e deve essere realizzato nella sede e/o U.L. situate nel territorio di competenza della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno. L’impresa che presenta la domanda a valere su questa Misura sarà contattata dal Digital Promoter dell’ente camerale per lo svolgimento dell’assessment guidato Zoom 4.0. Le istanze presentate a valere sulla Misura A saranno sottoposte all’istruttoria amministrativa di cui all’art. 7. Al superamento di tale istruttoria la Camera, eventualmente coadiuvata da esperti anche esterni, effettua la seguente valutazione di merito:
- attinenza dell’intervento con le tematiche Industria 4.0 della Scheda Misura A lett. b);
- appartenenza del fornitore di servizi proposto all’elenco di cui al punto a) della Scheda Misura A;
- coerenza dell’eventuale intervento formativo/consulenza con le tecnologie di cui alla Scheda Misura A lett. b).
MISURA B: Strumentazione digitale Con questa Misura si intende sostenere un rinnovamento tecnologico utile allo sviluppo, al rafforzamento e al miglioramento dell’efficienza aziendale. Nello specifico, a titolo esemplificativo, sono ammissibili spese per:
- acquisto di notebook, pendrive USB, stampanti, scanner;
- acquisto di accessori (es. docking station, cavi, adattatori, etc.);
- acquisto di apparati orientati alla telematizzazione delle attività: webcam, microfono, altoparlanti, sistemi integrati per la videoconferenza;
- acquisto di strumentazione e servizi per la connettività (es. modem e router Wi-Fi, switch, antenne, etc.).
Sono escluse le spese di manodopera. Nel caso tali spese fossero presenti nelle fatture, è necessario scorporare l’importo della manodopera dall’ammontare complessivo della fattura. L’investimento minimo per partecipare al bando è fissato in € 2.000,00 al netto di IVA e deve essere realizzato nella sede e/o U.L. situate nel territorio di competenza della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno. MISURA C: prevenzione crisi d’impresa Con questa Misura si intende sostenere lo sviluppo di competenze finanziarie finalizzate a prevenire crisi d’impresa. Nello specifico, sono ammissibili spese per: interventi di formazione e assistenza tecnica per l’introduzione di software per la pianificazione e il controllo di gestione, la previsione dei flussi finanziari, la gestione dei rischi, specie di quelli a carattere finanziario, l’autoanalisi del merito creditizio. Sono escluse dal contributo le attività di consulenza. L’investimento minimo per partecipare al bando è fissato in € 700,00 (spese ammissibili al netto di IVA) e deve essere realizzato nella sede e/o U.L. situate nel territorio di competenza della Camera di commercio della Maremma e del Tirreno. Disposizioni valide per tutte le Misure Le Misure sono alternative e potrà pertanto essere presentata una sola domanda di partecipazione a valere soltanto su una delle Misure previste dal bando. Tutte le spese si intendono al netto dell’IVA, il cui computo non rientra nelle spese ammesse ad eccezione del caso in cui il soggetto beneficiario sostenga realmente ed effettivamente il costo dell’IVA senza possibilità di recupero. In tal caso, in fase di presentazione della domanda di partecipazione, dovrà essere prodotta idonea documentazione attestante tale situazione fiscale. Sono comunque escluse le spese non connesse agli interventi previsti dalle singole Misure, nonché le seguenti categorie di spese:
- le spese per beni o per consulenze che rientrino nella normale gestione dell’impresa;
- le spese per prestazioni effettuate con personale impiegato dall’impresa richiedente o con coloro che collaborino continuativamente o ricoprano cariche sociali nell’impresa stessa;
- l’acquisto di macchinari ed attrezzature usate o in leasing;
- spese fatturate da soggetti legati da rapporti di parentela fino al secondo grado al soggetto richiedente il contributo camerale;
- oneri inerenti la fornitura di beni e servizi di strutture collegate al beneficiario, partecipate o aventi amministratori e legali rappresentanti in comune;
- gettoni e/o compensi di qualsiasi natura per gli amministratori dei soggetti beneficiari o di strutture a quest’ultimi collegate, partecipate o aventi amministratori e legali rappresentanti in comune;
- spese per missioni e trasferte e qualsiasi altra forma di rimborso;
- le spese di trasporto, vitto e alloggio;
- spese di comunicazione e spese generali;
- imposte e tasse.
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