• 15/01/2025

Un bando della Regione Toscana per investire nell’apicoltura

 Un bando della Regione Toscana per investire nell’apicoltura

ll sostegno all’apicoltura è fondamentale per l’attività agricola. In particolare, il lavoro degli apicoltori nomadi è preziosissimo, perché la loro è una pratica indispensabile alla produzione di cibo e alla sopravvivenza degli impollinatori. Oggi che la popolazione mondiale delle api registra anno dopo anno un drammatico declino, la transumanza sta diventando un lavoro fondamentale perché non solo contribuisce all’aumento della quantità e qualità delle produzioni ma anche alla diffusione delle api nel territorio, incentivando la loro opera di impollinazione.

Portare le api dove sono presenti determinate fioriture è il motivo per cui si pratica nomadismo. Questo avviene per due principali motivi: da un lato, per la produzione del miele, dall’altro per il benessere delle api stesse. Come sappiamo, le api possono volare fino a 3km di distanza del proprio apiario per poter bottinare nettare e polline. Se nell’areale così definito esiste una fioritura preponderante, le api raccoglieranno quella. Se ne esistono diverse, le api raccolgono diverso nettare e diverso polline, producendo un miele millefiori. Nel caso in cui l’habitat fosse povero di fonti nettarifere, le api potrebbero rischiare la fame. L’apicoltore sposta le sue api da un areale all’altro, quindi, per consentire loro di concentrarsi su una determinata fioritura. In questo modo, si potrà avere un miele monoflora, più ricercato sul mercato rispetto al millefiori. Nel contempo, le api avranno a disposizione una fonte di nutrimento più consistente.

La Regione Toscana, nel 2023, decide di continuare a concretizzare il suo impegno a favore degli imprenditori apistici con un bando, in scadenza il prossimo 15 marzo, rivolto ad apicoltori con sede legale in Regione Toscana, detentori di partita IVA, nomadisti o stanziali a seconda dell’azione oggetto di investimento, che abbiano dato comunicazione all’Azienda USL le comunicazioni previste da quanto disposto dalla normativa in materia di anagrafe apistica di cui al D.M. 11 agosto 2014 “Approvazione del manuale operativo per la gestione dell’anagrafe apistica nazionale”, in attuazione dell’articolo 5 del decreto 4 dicembre 2009, recante “Disposizioni per l’anagrafe apistica nazionale”, e agli articoli 5 e 8 della L.R. n. 49/2018 “Disposizioni per lo svolgimento dell’apicoltura e per la tutela delle api. Modifiche alla l.r. 21/2009”. Non sono ammessi coloro che esercitano l’attività di apicoltura per autoconsumo come definito dalla L.R. n. 49/2018.

Opportunità

Il sostegno agli investimenti è finalizzato alle seguenti azioni: Azione B3: Ripopolamento patrimonio apistico; Azione B4: Razionalizzazione della transumanza; Azione B5: Acquisto di attrezzature e sistemi di gestione.

Tipo di agevolazione

Il sostegno è concesso in forma di sostegno per le spese effettivamente sostenute per gli investimenti indicati nel bando e relativi allegati. Il contributo massimo erogabile per ciascuna domanda cui può accedere un beneficiario non può essere superiore: a euro 5.000,00 sulla Azione B3; a euro 24.000,00 sulle Azioni B4 e B5.

Non sono inoltre ammesse domande per un importo minimo del contributo pubblico concedibile inferiore a euro 1.800,00 per ciascuna azione B3, B4 e B5. Anche in sede di accertamento finale deve essere confermato un importo del sostegno concesso e liquidabile per ciascuna azione pari ad almeno euro 1.800,00, pena la decadenza dal sostegno concesso per ogni azione che non raggiunge l’importo minimo liquidabile sopra indicato.

Scadenza e presentazione della domanda

Le domande di aiuto possono essere presentate solo mediante procedura informatizzata, a partire dal giorno successivo alla pubblicazione del BURT del presente bando ed entro le ore 24.00 del giorno 15 marzo 2023, impiegando esclusivamente la modulistica disponibile sulla piattaforma gestionale dell’Anagrafe Regionale delle aziende agricole (DUA) gestita dall’Agenzia regionale erogazione in agricoltura (ARTEA) e raggiungibile dal sito www.artea.toscana.it.

Il bando completo è disponibile a questo link

 

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Giulia Baglini

Giornalista specializzata sui temi dell’innovazione e della sostenibilità

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