Agrobit al servizio della sostenibilità
Agrobit, tecnologia e innovazione al servizio della sostenibilità nel settore agritech. Parola a Simone Kartsiotis, Ceo della start up
Agrobit è una start up innovativa, con sede a Firenze, che sviluppa soluzioni per l’agricoltura digitale (agricoltura 4.0) e supporta agricoltori e tecnici del settore nell’ottimizzazione delle pratiche agronomiche, mediante un approccio olistico alle tecnologie agritech.
Tra gli obiettivi che si propone l’azienda c’è quello della sostenibilità ambientale, sociale ed economica, in linea con il Green Deal Europeo, con la Biodiversity Strategy e la Farm-to-Fork Strategy, la riduzione dei costi e il miglioramento della produzione e della qualità dei prodotti.
«Agrobit nasce nel 2022 e si inserisce nel settore agritech. Io e il mio socio veniamo da esperienze diverse, lui è agronomo, io ingegnere aerospaziale. Le abbiamo unite e, insieme al nostro partner, abbiamo sviluppato soluzioni di imaging terrestre e sistemi ottici per analizzare le coltivazioni e ricavare informazioni che agricoltori e tecnici possano utilizzare per la loro attività», spiega Simone Kartsiotis, Ceo di Agrobit.
Tre sono i prodotti realizzati da Agrobit: una app per fotografare e analizzare le coltivazioni, un sistema di imaging tramite droni e una videocamera da utilizzare con il proprio trattore. Innovazione, tecnologia e sostenibilità sono, ai giorni nostri, sempre più intrecciate tra loro e lo sono ancora di più nel mondo agricolo, dove la natura e l’ambiente giocano un ruolo fondamentale.
«La tecnologia e l’innovazione sono per noi veicolo di sostenibilità – sottolinea il Ceo di Agrobit –. Le informazioni che si ricavano attraverso i nostri prodotti aiutano l’agricoltore a prendere decisioni sulla base di dati.
Questo aiuta la sostenibilità perché, ad esempio, dai dati si può capire che in una determinata parte del terreno non serve usare fitofarmaci o fertilizzanti chimici. Parallelamente si riducono anche i costi, migliorando e ottimizzando la gestione».
Domandiamo a Kartsiotis quali benefici può avere un’azienda agricola che acquista i servizi di Agrobit. «L’agricoltore può trarre benefici sia in termini economici, che ambientali. Ricadiamo, quindi, nei parametri ESG oggi fondamentali – aggiunge Kartsiotis –.
Come detto, i dati ricavati dalle nostre applicazioni possono aiutare, per esempio, a ottimizzare l’utilizzo dell’acqua o a ridurre l’uso di prodotti chimici». Fondamentale diventa, quindi, la formazione per l’utilizzo della tecnologia, in un settore come l’agricoltura dove i cambiamenti e le novità sono difficili da digerire.
«È necessario che anche in agricoltura cambino la forma mentis e lo status quo. Serve formazione per capire che la tecnologia aiuta a migliorare il rendimento della propria azienda. Deve anche essere chiaro che gli investimenti in innovazione portano vantaggi sul lungo periodo – conclude il manager – è importante che l’agricoltura diventi sempre più sostenibile perché i suoi prodotti arrivano sulle nostre tavole e influiscono, quindi, anche sul nostro stato di salute, oltre che su quello del pianeta».
Agrobit, insieme ad altre aziende del settore tech e all’università, lavora per portare la tecnologia e l’innovazione nell’agricoltura. «Penso sia importante fare rete con le altre start up del settore perché insieme possiamo dare soluzioni efficaci alle aziende agricole che si trovano ad affrontare importanti cambiamenti».